Marzo 2022


Lo studio dell’Università di Pisa pubblicato sul Marine Pollution Bulletin


Quarantadue specie aliene, con popolazioni anche numericamente consistenti, sono state ritrovate nei porti di Livorno, Bastia e Olbia, si tratta soprattutto di crostacei, vermi policheti, molluschi e altri invertebrati. La notizia arriva da uno studio dell’Università di Pisa pubblicato sulla rivista Marine Pollution Bulletin che per la prima volta ha anche valutato quali delle zone interne alle aree portuali siano più soggette alle bioinvasioni.

“Le bioinvasioni rappresentano ad oggi una delle principali problematiche ecologiche che interessano gli ecosistemi marini, specialmente nel Mediterraneo – spiega Alberto Castelli, professore ordinario del Dipartimento di Biologia dell’Ateneo pisano - lo studio degli ambienti portuali riveste quindi un particolare interesse proprio perché si tratta di aree particolarmente suscettibili alle bioinvasioni dove le specie aliene, volontariamente o accidentalmente introdotte dall’uomo, costituiscono un rischio per la biodiversità locale”.

Pubblicato in Ambiente


 

La ricerca condotta dai paleontologi dell’Università di Pisa e del New York Institute of Technology ha fatto luce anche sull’origine dell’Orca, un altro superpredatore dei mari attuali.


Quando è che i cetacei hanno cominciato a nutrirsi di altri mammiferi marini? Probabilmente in tempi molto recenti, almeno così sembra dal ritrovamento in Grecia di uno straordinario delfino fossile, simile e imparentato con l’attuale pseudorca (Pseudorca crassidens). Questo fossile è stato, infatti, ritrovato insieme al suo ultimo pasto, rappresentato da resti di pesci. La conferma arriva anche dallo studio di un reperto scoperto in Toscana oltre un secolo fa, parente stretto dell’attuale orca (Orcinus orca).

La pseudorca e l’orca sono gli unici cetacei attuali che si nutrono di altri mammiferi marini. Le pseudorche catturano spesso altri delfini, mentre le orche predano non solo foche e piccoli cetacei ma anche balenottere lunghe più di 10 metri.

Pubblicato in Archeologia
Lunedì, 07 Marzo 2022 14:25

Melanoma, il paradosso del coenzima Q10

Team di ricercatori scopre meccanismo di proliferazione cellule tumorali: l’enzima UBIAD1 e il Coenzima Q10 nutrono il melanoma.


Il melanoma cutaneo costituisce il 5% dei tumori ed è uno dei tumori della pelle col più alto tasso di mortalità. Team di ricercatori coordinato dal prof. Massimo Santoro del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova e dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM) scopre meccanismo di proliferazione e sopravvivenza delle cellule di melanoma derivante da una aumentata espressione di UBIAD1, un enzima che serve alla sintesi del coenzima Q10. Lo studio UBIAD1 and CoQ10 protect melanoma cells from lipid peroxidation-mediated cell death pubblicato sulla rivista scientifica «Redox Biology» “rovescia” il ruolo del Coenzima Q10, un antiossidante fino ad oggi considerato principalmente per i suoi effetti positivi contro l’invecchiamento cellulare.

Pubblicato in Medicina

 

Red clover, an important forage crop for grazing cattle, can be protected against two major fungal diseases by a newly developed integrated pest management strategy, says a study.

Published in Crop Protection, the study says that three fungicides — carbendazim, wettable sulphur and hexaconazole — along with the biocontrol agent Trichoderma viride, were found effective in controlling powdery mildew and crown rot that attacks red clover or Trifolium pratense L.

Both diseases severely affect the seed yield of red clover, a leguminous plant important as forage in temperate regions throughout the world including the Himachal Pradesh and Uttarakhand states of northern India.

Pubblicato in Scienceonline
Venerdì, 04 Marzo 2022 11:16

Come rilassare velocemente il grafene

 

Uno studio del Cnr-Ifn e del Politecnico di Milano dimostra un controllo senza precedenti delle proprietà ottiche del grafene. Promettenti le ricadute in diversi settori applicativi come la fotonica e le telecomunicazioni. Il lavoro pubblicato su ACS Nano

 Il grafene è il materiale più sottile mai realizzato, con lo spessore di un singolo strato di atomi inferiore a un miliardesimo di metro, è in grado di assorbire efficacemente la luce visibile ed infrarossa, mediante l’eccitazione dei suoi portatori di carica. A seguito dell’assorbimento della luce, le cariche eccitate tornano rapidamente allo stato di equilibrio iniziale in un lasso tempo di pochi picosecondi, ovvero pochi milionesimi di milionesimi di secondo. La notevole velocità di questo processo di rilassamento energetico rende il grafene particolarmente promettente per una serie di applicazioni tecnologiche, tra cui rivelatori, sorgenti e modulatori di luce.

Pubblicato in Fisica
Giovedì, 03 Marzo 2022 10:16

I benefici dello zafferano campano

 

Una ricerca condotta dal Cnr-Isa ha analizzato otto varietà di zafferano campano. Sono state rilevate sostanze con proprietà antibatteriche, antimicotiche, antitumorali, analgesiche e antinfiammatorie (terpeni) e altre che ne caratterizzano l’odore e le attività antiossidanti (safranale). Il lavoro è pubblicato su Foods.

Uno studio realizzato dall’Istituto di scienze dell’alimentazione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isa) e recentemente pubblicato sulla rivista Foods ha caratterizzato otto varietà di zafferano coltivate in differenti zone della Campania: Fontanarosa (AV); Capriglia (AV); Lacedonia (AV); Benevento, Raviscanina (CE), Ottaviano (NA) e Agerola (NA).

I campioni di ciascuna varietà sono stati acquisiti da diversi produttori e analizzati separatamente. Si tratta di cultivar conosciute per le particolari note aromatiche e coltivate secondo le pratiche agronomiche tradizionali. “Grazie all’utilizzo della gas cromatografia accoppiata alla spettrometria di massa è stato determinato il contenuto qualitativo e semi-quantitativo dei composti organici volatili (VOCs), responsabili delle note sensoriali di questa spezia, chiamata anche oro rosso, ma anche di molteplici proprietà salutistiche che lo zafferano ha dimostrato di possedere”, spiega Rosaria Cozzolino del Cnr-Isa e autrice dello studio.

Pubblicato in Medicina

 

L’Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente ha annunciato oggi di avere adottato una risoluzione che darà avvio, entro la fine dell’anno, ai negoziati per un trattato globale sulla plastica legalmente vincolante e che affronti l’intero ciclo di vita di questo materiale.

Giuseppe Ungherese, responsabile della Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia, dichiara: «Oggi i leader globali seduti al tavolo dei negoziati di Nairobi hanno ascoltato le voci di milioni di persone che in tutto il mondo chiedono di porre fine alla crisi ambientale dovuta all’inquinamento da plastica. La risoluzione adottata oggi riconosce che l’intero ciclo di vita della plastica, dall’estrazione dei combustibili fossili necessari a produrla fino allo smaltimento, crea impatti notevoli per le persone e per il pianeta. Questo è un grande passo avanti che manterrà elevata la pressione sulle aziende dei combustibili fossili e sulle multinazionali che impiegano enormi quantità di imballaggi usa e getta, affinché riducano subito il loro impatto ambientale e trasformino radicalmente i loro modelli di business in favore di soluzioni basate sullo sfuso e sulla ricarica.

Pubblicato in Ambiente

Plastron (left) and carapace (right) of the new turtle species Dortoka vremiri from the Late Cretaceous of the Hateg Basin (Romania). Photo: Zoltan Csiki-Sava

 

Palaeobiologists from the University of Tübingen have described a previously unknown turtle species that lived in what is now Romania some 70 million years ago. The reptile, measuring 19 cm in length, has no close relatives now but is a member of the larger group of side-necked turtles that are today found mostly in the southern hemisphere. Its closest relative is recorded in more recent fossils dating to about 57 million years ago, also from Romania. This indicates the evolutionary lineage survived the Cretaceous-Paleogene extinction event 66 million years ago, which killed off at least 75 percent of all life forms, including the non-avian dinosaurs. University of Tübingen biogeologist Dr. Márton Rabi headed the research team, whose description of the species has been published in the latest Journal of Systematic Palaeontology. The species is named Dortoka vremiri, after Mátyás Vremir, a key researcher into Cretaceous vertebrate faunas who passed away in 2020.

Pubblicato in Scienceonline

 

Scarsa qualità dell’aria e particolarità fisico - geografiche del territorio che non ne favoriscono la circolazione, eccessiva cementificazione, grande pressione antropica ed elevata concentrazione di attività economiche e produttive: sono le caratteristiche dell’Italia del Nord che hanno portato quest’area a subire i tassi di mortalità da COVID peggiori. In Friuli Venezia Giulia va aggiunta anche l’elevata età media degli abitanti che ha rappresentato un elemento di criticità ulteriore.

Sono i risultati di uno studio multidisciplinare condotto dalle Università di Trieste, Basilicata, Cagliari, Sassari e l’Aquila che ha evidenziato, sotto forma di indicatori di pericolosità sanitaria, gli elementi di vulnerabilità geografica-ambientale ricavando un’originale ‘Geografia della pericolosità da Covid-19’.

Lo studio è pubblicato nella prestigiosa rivista Environmental Research di Elsevier.

Pubblicato in Medicina

 

Nicotinamide riboside (NR) is amember of the vitamin B3 family, which can be found in foods like fruits, vegetables, meat, and milk. It is also used as a nutritional supplement to boost cellular levels of NAD (nicotinamide adenine dinucleotide).

NAD is an essential metabolic factor, which is vital to a multitude of cellular processes, including energy metabolism, DNA damage repair, and control of gene expression. Increased cellular NAD levels have been linked to a longer and healthier life in animals and have been shown to protect neuronal cells against various forms of stress. The study shows for the first time that the NAD levels of the human brain can be increased by ingesting NR.

Pubblicato in Scienceonline
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