Diabete dell’adulto: a rischio retina e reni
I risultati di uno studio clinico condotto su oltre 5000 pazienti in 30 anni di osservazione hanno dimostrato che questa forma di diabete (LADA) non è esente da gravi complicanze microvascolari contrariamente a quanto ritenuto finora, ma comporta gravi conseguenze all’apparato visivo e urinario. Il lavoro, frutto di una collaborazione fra la Sapienza e l’Università di Oxford, è ora pubblicato sulla rivista The Lancet Diabetes & Endocrinology
Il diabete autoimmune latente dell’adulto, chiamato LADA, è una forma autoimmune a lenta evoluzione di diabete che si manifesta dopo i 30 anni. Spesso misconosciuta ed erroneamente diagnosticata come diabete di tipo 2, questa patologia non manifesta le complicanze renali e oculari fin da subito e ciò determina molto spesso un ritardo, sia nell’identificazione del tipo di diabete, sia nella definizione di trattamenti adeguati.
Riconoscere prontamente la patologia può essere quindi fondamentale per prevenire le conseguenze più gravi soprattutto nelle fasi avanzate della malattia. È quanto emerge dai risultati di uno studio, frutto della collaborazione fra il Dipartimento di Medicina sperimentale della Sapienza e l’Università di Oxford, recentemente pubblicati sulla rivista The Lancet Diabetes & Endocrinology.