Fegato grasso: svelato l’identikit della variante più aggressiva che colpisce le donne
Uno studio dei ricercatori di Policlinico di Milano e dell’Università degli Studi di Milano ha utilizzato tecniche di sequenziamento ed editing genetico combinate a simulazioni con organoidi per scoprire l’interazione tra una variante genetica e il sesso femminile, responsabile dell’insorgenza della steatosi epatica nelle donne. La pubblicazione su Nature Medicine.
Da oltre 30 anni, la scienza cerca di trovare una spiegazione a come la diversità tra sessi influenzi l’applicazione della medicina, la risposta alle terapie e la resilienza alle patologie. La salute, infatti, non è neutra ma può avere diverse declinazioni in base al sesso del paziente.
Le risposte ottenute dalla medicina sono sempre più precise anche grazie all’uso di tecnologie avanzate e delle ultime frontiere dell’ingegneria genetica. Come nel caso del lavoro internazionale, recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Nature Medicine, coordinato dai ricercatori del Policlinico di Milano e dell’Università degli Studi di Milano. Una ricerca che ha messo in luce i meccanismi molecolari alla base di una forma rapidamente progressiva di steatosi epatica (più comunemente nota come “fegato grasso”) nelle donne in menopausa.