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Diabete autoimmune: non è il glutine il fattore scatenante
08 Lug 2025 Scritto da Laboratorio di immunologia mucosale e immunonutrizione dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare, Cnr di Napoli.
Il diabete autoimmune, o di tipo 1, si presenta spesso associato con la celiachia, soprattutto in giovane età: oggi, uno studio condotto dal Cnr-Ibbc in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli ha chiarito la relazione tra diabete e celiachia, dimostrando che il glutine – responsabile della celiachia e a lungo ritenuto uno dei fattori coinvolti nel diabete autoimmune- non è la causa scatenante il diabete. I risultati sono pubblicati sulla rivista scientifica Diabetes.
Primo intervento di chirurgia radioguidata sui tumori neuroendocrini polmonari
09 Lug 2025 Scritto da CS Università La Sapienza
L’operazione è stata effettuata presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea tramite l’utilizzo di una sonda innovativa in grado di individuare con precisione i tessuti tumorali da rimuovere durante l’intervento, sviluppata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dalla Sapienza Università di Roma
Venerdì 27 giugno 2025, presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea, UOC Chirurgia toracica diretta da Erino Angelo Rendina, è stato effettuato con successo il primo intervento chirurgico nell’ambito del progetto sperimentale dal titolo “Chirurgia radioguidata con sonda beta in pazienti con tumori neuroendocrini (NET) polmonari eleggibili per chirurgia radicale”. Principal Investigator del progetto è Antongiulio Faggiano della UOC Medicina specialistica endocrino-metabolica, promotori i docenti Riccardo Faccini del Dipartimento di Fisica e Andrea Isidori del Dipartimento di Medicina sperimentale di Sapienza Università di Roma.
Il "codice a barre" dei cromosomi: una nuova chiave per leggere il genoma umano
08 Lug 2025 Scritto da CS Università di Roma La Sapienza
I risultati di una ricerca della Sapienza Università di Roma hanno svelato la struttura organizzata dei centromeri, le regioni centrali dei cromosomi finora ritenute indecifrabili. Pubblicati sulla rivista “Science”, i dati offrono nuovi strumenti per lo studio dei tumori e delle malattie genetiche
Ogni essere vivente cresce e si riproduce attraverso numerose divisioni delle proprie cellule. Affinché tale processo avvenga correttamente e senza complicazioni, è necessario che prima la cellula copi e organizzi precisamente le istruzioni genetiche che si trovano nel DNA.
Il viroma intestinale: virus che guariscono e rivoluzionano la medicina di precisione.
03 Lug 2025 Scritto da Claudia Gianvenuti
Nel vasto universo del microbiota intestinale umano, i protagonisti più studiati sono sempre stati i batteri. Tuttavia, un nuovo filone di ricerca sta portando alla ribalta il viroma: la comunità di virus che abita il nostro intestino e che, secondo le ultime evidenze, potrebbe essere la chiave per comprendere e trattare molte patologie gastrointestinali. Un’importante review pubblicata su Precision Clinical Medicine da un team internazionale guidato da Tao Zuo (Sun Yat-sen University, University of Heidelberg, Polish Academy of Sciences) offre una panoramica aggiornata e approfondita su come i virus intestinali—soprattutto i batteriofagi—regolino l’ecosistema microbico, influenzino l’immunità e aprano nuove prospettive terapeutiche.
Pediatri di famiglia: un allarme nazionale con epicentro al Nord
03 Lug 2025 Scritto da Guido Donati*
Mancano almeno 502 pediatri di famiglia in Italia, con il 75% delle carenze concentrate in Lombardia, Piemonte e Veneto. Questa la denuncia della Fondazione GIMBE, che evidenzia come la situazione sia destinata ad aggravarsi: entro il 2028 andranno in pensione quasi 2.600 pediatri, a fronte di un ricambio generazionale incerto. La carenza si traduce in un sovraccarico per i pediatri esistenti, con numerosi casi in cui si supera il massimale di 1.000 assistiti, rendendo difficile per molte famiglie trovare un pediatra disponibile.
Il ruolo cruciale del Pediatra di Libera Scelta (PLS)
Il pediatra di famiglia è il punto di riferimento essenziale per la salute di bambini e ragazzi da 0 a 13 anni. L'assegnazione di un PLS è obbligatoria dalla nascita per garantire l'accesso ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) del Servizio Sanitario Nazionale. Nonostante il calo delle nascite, che ha ridotto il fabbisogno di PLS di oltre 500 unità in sei anni, la situazione rimane critica. Infatti, il passaggio automatico dei ragazzi di 14 anni al medico di medicina generale (MMG) e il numero maggiore di quattordicenni rispetto ai nuovi nati, generano un saldo netto positivo di assistiti per i PLS, aumentando il loro carico di lavoro.
Next-Generation Fitness: personalizzazione dell’esercizio attraverso "Enduromics" e "Resistomics"
01 Lug 2025 Scritto da Claudia Gianvenuti
L’esercizio fisico è universalmente riconosciuto come uno degli strumenti più potenti per migliorare la salute umana, con effetti preventivi e terapeutici su malattie croniche come il diabete e le patologie cardiovascolari. Tuttavia, i meccanismi molecolari precisi che sottendono i benefici di diversi tipi di esercizio sono rimasti a lungo poco esplorati, soprattutto a causa delle difficoltà tecniche nel raccogliere dati molecolari su larga scala in modo non invasivo. Negli ultimi anni, però, la ricerca si sta orientando verso approcci multi-omici che promettono di rivoluzionare la fisiologia dell’esercizio e la medicina dello sport.
Un recente studio pubblicato su Sports Medicine - Open da Kayvan Khoramipour, Sergio Maroto-Izquierdo, Simone Lista, Alejandro Santos-Lozano (Miguel de Cervantes European University) e Katsuhiko Suzuki (Waseda University) introduce due discipline emergenti: enduromics e resistomics. Questi nuovi campi di studio permettono di analizzare le modificazioni molecolari indotte rispettivamente dall’allenamento di endurance e da quello di resistenza, offrendo la possibilità di personalizzare l’esercizio fisico in base al profilo molecolare individuale.
La medicina, nella sua essenza, è una disciplina basata sulla scienza, sull'evidenza e sulla ricerca costante [16]. Eppure, osservando da vicino le dinamiche che la governano, emerge una riflessione inquietante: la pratica medica, purtroppo, assume talvolta le sembianze di una religione, dove il protocollo diventa il nuovo rituale e la critica è spesso soppressa in favore dell'ortodossia.
Il medico: esecutore o pensatore critico?
Come giustamente osservato, la base della classe medica è stata storicamente ancorata alle direttive provenienti dall'alto. Basti pensare a quanto tempo hanno impiegato a capire che le mani andavano lavate prima degli interventi. Un esempio storico e drammatico di questa resistenza è la vicenda di Ignaz Semmelweis, un medico ungherese che a metà del XIX secolo, osservando le altissime mortalità per febbre puerperale nelle cliniche ostetriche, intuì la correlazione con la mancanza di igiene delle mani dei medici che passavano dalle autopsie alle visite alle partorienti. Nonostante la drastica riduzione dei decessi ottenuta introducendo l'obbligo di lavare le mani con una soluzione di calce clorata, le sue teorie furono largamente derise e rifiutate dalla comunità medica del tempo. Semmelweis fu osteggiato, perse la sua posizione e finì i suoi giorni in un manicomio, morendo per una setticemia contratta proprio a causa di una ferita infetta [13]. La sua storia è un monito potente su quanto sia difficile per la scienza accogliere verità scomode che sfidano le pratiche consolidate e il prestigio della professione.
Hiv: scoperti i 'codici' del sistema immunitario per sospendere le cure
25 Giu 2025 Scritto da CS Ospedale pediatrico Bambino Gesù
Lo studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata” e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, identifica biomarcatori chiave nei pazienti trattati precocemente e apre nuove prospettive per terapie personalizzate.
Un gruppo di adolescenti e giovani adulti nati con l’HIV e trattati fin dalla prima infanzia ha mostrato una notevole capacità di controllo dell’infezione, mantenendo il virus in uno stato quasi inattivo. È quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata” e il MIT di Boston, pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine.
Una nuova prospettiva terapeutica per i tumori del colon-retto: quando la chemioterapia "addestra" il sistema immunitario
24 Giu 2025 Scritto da CS Università degli studi di Milano
Un team di ricercatori dell'IFOM, dell'Università di Torino e dell'Università degli Studi di Milano, in collaborazione con il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, l'Ospedale San Raffaele e l'Istituto di Candiolo, ha individuato una strategia innovativa per rendere i tumori del colon-retto sensibili all'immunoterapia, combinando due chemioterapici specifici. La scoperta, resa possibile grazie al sostegno dell'European Research Council (ERC) e della Fondazione AIRC, è stata pubblicata sull'autorevole rivista scientifica Cancer Cell e apre nuove possibilità terapeutiche per il tumore al colon-retto.
Un balzo in avanti nella medicina veterinaria: Trovato un metodo per produrre cellule staminali mesenchimali canine riproducibili
20 Giu 2025 Scritto da Redazione
Le cellule staminali mesenchimali (MSC), ricavabili da tessuto adiposo e midollo osseo, possiedono notevoli proprietà immunomodulanti e antinfiammatorie, rendendole preziose sia in medicina umana che veterinaria. Tuttavia, la loro applicazione è spesso limitata dalla capacità proliferativa ridotta e dalla variabilità qualitativa legata all'età del donatore e al sito di prelievo. Per superare queste sfide, un metodo per produrre MSC utilizzando cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) sta guadagnando crescente interesse come via per garantire un approvvigionamento stabile di MSC omogenee. Le iPSC, infatti, vantano una capacità di proliferazione illimitata e la versatilità di differenziarsi in svariati tipi cellulari. Nonostante questo enorme potenziale, gli studi focalizzati sull'applicazione in medicina canina rimangono ancora limitati.
In un significativo passo avanti per migliorare la medicina veterinaria, un team di ricerca guidato dal Professor Shingo Hatoya e dal Dott. Masaya Tsukamoto presso la Graduate School of Veterinary Science dell'Università Metropolitana di Osaka ha generato con successo iPSC da quattro diversi tipi di cellule somatiche canine. Utilizzando queste cellule, è stato possibile indagare e definire il metodo ottimale per la produzione di MSC canine.