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Creata la prima banca dati per l’analisi dei meccanismi molecolari che causano la sindrome di Rett
19 Nov 2024 Scritto da Università di Pisa
Creata la prima banca dati per l’analisi dei meccanismi molecolari che causano la sindrome di Rett: consentirà di ridurre il ricorso alla sperimentazione animale
Lo studio dei dipartimenti di Biologia e Informatica dell’Università di Pisa pubblicato sulla rivista Database di Oxford Academic
E’ nata RettDb, la prima banca dati per l’analisi dei meccanismi molecolari che causano la sindrome di Rett. La risorsa web è accessibile a tutta la comunità scientifica e consente di fare sperimentazioni in silico, cioè attraverso l’analisi dei dati, consentendo così di ridurre il ricorso alla sperimentazione animale. Il risultato è frutto di una ricerca pubblicata sulla rivista Database di Oxford Academic e condotta dai dipartimenti di Biologia e Informatica dell’Università di Pisa.
Un nuovo approccio al pancreas artificiale per pazienti diabetici di tipo 1: controllo ottimo impulsivo della glicemia
14 Nov 2024 Scritto da CNRUno studio congiunto dell’Istituto di analisi dei sistemi ed informatica del Cnr e dell’Università campus bio-medico di Roma ha mostrato come regolare in modo ottimo i livelli di glicemia nei pazienti con diabete di tipo 1, mediante tecniche di controllo impulsivo. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista IEEE Transactions on Control Systems Technology.
Ricercatori dell’Istituto di analisi dei sistemi ed informatica ‘A. Ruberti’ del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma (Cnr-Iasi), in collaborazione con l’Università campus bio-medico di Roma, hanno sviluppato un nuovo approccio alla regolazione della glicemia nei pazienti con diabete di tipo 1, basato su strategie di ‘controllo ottimo impulsivo’, progettato specificamente per la gestione tramite iniezioni multiple giornaliere (MDI). Come è noto, il diabete di tipo 1 è una malattia cronica caratterizzata da livelli elevati e persistenti di glucosio nel sangue, causati da una assenza di produzione dell’ormone insulina, che pertanto deve essere somministrata esternamente e con frequenza regolare, aprendo la strada all’adozione di tecniche avanzate di controllo automatico. Il ‘controllo ottimo impulsivo’ è una tecnica innovativa di controllo che ha l’obiettivo di determinare la dose ottimale di insulina da iniettare in base a misure periodiche di glicemia, a una stima del livello di insulina nel sangue e alle abitudini alimentari del paziente.
Il metodo, pubblicato sulla rivista IEEE Transactions on Control Systems Technology, si caratterizza per la capacità di calcolare inizialmente offline una traiettoria glicemica ottimale in condizioni ideali.
Ricercatori dell'Università di Bonn hanno messo a punto un metodo innovativo per osservare in azione i recettori immunitari.
Le cellule immunitarie sono in grado di rilevare le infezioni proprio come un cane fiuto, grazie a speciali sensori chiamati recettori Toll-like, o TLR. Ma quali segnali attivano i TLR e qual è la relazione tra l'intensità e la natura di questa attivazione e la sostanza rilevata? In uno studio recente, i ricercatori dell'Università di Bonn e dell'ospedale universitario di Bonn (UKB) hanno utilizzato un metodo innovativo per rispondere a queste domande. Questo approccio potrebbe accelerare la ricerca di farmaci per combattere malattie infettive, il cancro, il diabete o la demenza. I loro risultati sono stati pubblicati sulla rivista "Nature Communications".
Individuata una nuova molecola capace di rallentare la progressione della retinite pigmentosa
13 Nov 2024 Scritto da Università di Pisa
L’Università di Pisa partner dello studio che ha guadagnato la copertina del Journal of Medicinal Chemistry.
Si chiama REPISTAT, è una nuova molecola capace di rallentare la progressione della retinite pigmentosa, una rara patologia genetica che può portare negli anni alla totale cecità. La scoperta arriva da uno studio, che si è guadagnato la copertina del Journal of Medicinal Chemistry. A progettare e sintetizzare la molecola è stato un gruppo di ricerca di chimica farmaceutica dell’Ateneo di Siena in collaborazione, per le prove biologiche, con il Dipartimento di Farmacia dell’Ateneo pisano, e con l’Istituto di Neuroscienze del CNR - Pisa, la University College London e l’Università di Ferrara.
Lotta ai tumori e alle malattie genetiche grazie alle nanoparticelle lipidiche
12 Nov 2024 Scritto da Università di Roma La Sapienza
I ricercatori del NanoDelivery Lab della Sapienza hanno sviluppato una tecnologia che utilizza nanostrutture biocompatibili per trasportare grandi molecole di DNA preparando il terreno per nuove terapie geniche mirate. I risultati dello studio sono pubblicati su Nature Communications
L’avvento delle nanoparticelle lipidiche ha rivoluzionato il campo della terapia genica. Utilizzate anche nello sviluppo di vaccini a base di mRNA contro il COVID-19, le nanoparticelle lipidiche hanno dimostrato un grande successo nelle applicazioni cliniche. Tuttavia, la capacità di queste particelle di incapsulare efficacemente molecole di DNA di grandi dimensioni rimane ancora un campo poco battuto.
Allergie alimentari : con un farmaco torna nel piatto il cibo "incriminato"
08 Nov 2024 Scritto da Ospedale pediatrico Bambino Gesù
Uno studio osservazionale del Bambino Gesù conferma la sicurezza dell’anticorpo monoclonale che riduce il rischio di reazioni. Il 60% dei bambini può mangiare liberamente.
Di allergia alimentare si può morire. Ma per i bambini che ne soffrono oggi c’è una nuova possibilità di cura, un farmaco che riduce il rischio di reazioni al contatto con l’alimento “incriminato” consentendo di recuperare una dieta meno severa e, quindi, una migliore qualità di vita.
Il grado di sicurezza del farmaco per le allergie alimentari - un anticorpo monoclonale già utilizzato per l’asma - è stato verificato e confermato da uno studio osservazionale condotto da clinici e ricercatori dell’unità di Allergologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: dopo 12 mesi di trattamento, oltre il 60% dei piccoli pazienti coinvolti nella ricerca ha potuto adottare un’alimentazione completamente libera, senza restrizioni.
Uno studio condotto dal Cnr in collaborazione con l’Università di Firenze e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, propone un approccio innovativo basato su metodi di apprendimento automatico topologico per supportare l’individuazione della malattia di Alzheimer. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica Journal of the Franklin Institute.
L’uso di metodi avanzati di machine learning applicati ai dati di spettroscopia Raman acquisiti su campioni biologici permette di rilevare alterazioni biochimiche associate alla malattia di Alzheimer, facilitando così un’individuazione più accurata. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Isti) in collaborazione con l’Istituto di fisica applicata del Cnr di Firenze (Cnr-Ifac), l’Università di Firenze e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi (Firenze). La ricerca mirava a distinguere i soggetti affetti da Alzheimer da altre patologie del sistema nervoso centrale mediante la classificazione dei dati ricavati dalla spettroscopia Raman, una tecnica che analizza le interazioni della luce con le molecole del campione, rilevando così le alterazioni biochimiche che possono indicare la presenza della malattia. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica Journal of the Franklin Institute.
Neonati con Hiv: mortalità ancora alta in Africa. Scoperti nuovi indicatori di rischio
29 Ott 2024 Scritto da Ospedale pediatrico Bambino Gesù
I risultati degli studi del Consorzio di ricerca internazionale EPIICAL con il coordinamento scientifico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Tassi di mortalità ancora alti in Africa tra i neonati affetti da HIV nonostante la diagnosi rapida dell’infezione e la disponibilità delle terapie antiretrovirali. È quanto emerge da due nuovi studi condotti dal consorzio di ricerca internazionale EPIICAL guidato dalla Fondazione Penta con il coordinamento scientifico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Queste ricerche hanno portato alla scoperta di due proteine nel sangue predittive del rischio di morte. Dal 2015 i ricercatori del consorzio EPIICAL, composto dai maggiori Centri per l’HIV di Europa, Africa e USA, svolgono attività scientifica e clinica per il controllo dell’infezione in età pediatrica soprattutto nei Paesi svantaggiati dove oggi si concentra il più alto numero di bambini contagiati dal virus.
Tumore al cervello, una combinazione di molecole naturali per terapie più efficaci
28 Ott 2024 Scritto da Istituto di farmacologia traslazionale del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma
Un nuovo studio, pubblicato su International Journal of Molecular Sciences, ha validato l’efficacia di curcumina e polidatina nel pretrattamento di alcune tipologie di carcinomi cerebrali quali il glioblastoma. La ricerca, realizzata su modelli cellulari in vitro, dal Cnr-Ift in collaborazione con Iss e Fondazione Artoi, apre importanti prospettive nella cura di questi tumori, fornendo un supporto per il potenziamento delle tradizionali terapie chemioterapiche
Uno studio recentemente condotto da ricercatori dell’Istituto di farmacologia traslazionale del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ift), Istituto superiore di sanità (Iss) e Fondazione Artoi ha dimostrato come la combinazione di curcumina e polidatina - due molecole naturali - migliori l'efficacia nel trattamento del glioblastoma, un tumore cerebrale. La ricerca, su modelli cellulari, è stata pubblicata sull'International Journal of Molecular Sciences, nel numero speciale New agents and novel drugs use for the oncological diseases treatment.
Una ricerca coordinata dall’Istituto di scienze dell’alimentazione del Cnr ha dimostrato che biscotti arricchiti con vinaccia di uva rossa sono in grado di fornire un contenuto maggiore di polifenoli e fibre, elementi noti per i loro effetti benefici sulla salute. I risultati ottenuti suggeriscono un ruolo potenziale dell’utilizzo di questi prodotti nella prevenzione di malattie come obesità e diabete
Come aumentare la quantità di polifenoli e fibre nella dieta, elementi noti per i loro effetti benefici? Una possibile risposta viene da uno studio dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del Consiglio nazionale delle ricerche di Avellino (Cnr-Isa), pubblicato sulla rivista Foods e realizzato in collaborazione con l’Istituto per la Bioeconomia del Cnr di Bologna, l’Università degli Studi di Napoli Federico II e con l’Università degli Studi di Salerno. La ricerca ha riguardato lo sviluppo e la caratterizzazione dal punto di vista chimico-fisico e sensoriale di biscotti arricchiti con vinaccia di uva rossa con potenziali effetti benefici sulla salute cardio-metabolica.