10° CONGRESSO SOCIETÀ ITALIANA PARKINSON E DISORDINI DEL MOVIMENTO/LIMPE-DISMOV ETS

Si è concluso a Milano il
10° CONGRESSO
SOCIETÀ ITALIANA PARKINSON E DISORDINI DEL MOVIMENTO/LIMPE-DISMOV ETS
AGGIUNTO UN ALTRO TASSELLO VERSO LA CURA DELLA MALATTIA DI PARKINSON e ALTRI DISORDINI DEL MOVIMENTO
Giovani ricercatori; nuove scoperte scientifiche sulle terapie e sui meccanismi di malattia che permettono di riclassificare la patologia in sottogruppi per una medicina di precisione ancora più efficace; nuove evidenze sui benefici dell’esercizio fisico e sport che potrebbero rallentare in fase di esordio anche il decorso della patologia.
Di questo e molto altro si è discusso a Milano in occasione del X Congresso della Società Italiana Parkinson e Disordini del Movimento che si è appena concluso presso il centro Congressi Allianz Mico – Milano Convention Centre.
La fisica può accelerare la biodegradazione del petrolio in mare

La biodegradazione microbica del petrolio è il principale metodo di rimozione dall'oceano in caso di incidenti con fuoriuscita di petrolio in mare (“oil spills"), come quello causato dalla piattaforma Deepwater Horizon nel 2010. L'efficacia del processo di biodegradazione dipende da molti fattori, uno dei quali è la dimensione delle gocce di petrolio.
Nel lavoro "Immiscible Rayleigh-Taylor turbulence: Implications for bacterial degradation in oil spills", pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), un team di ricerca di cui fa parte il Prof. Guido Boffetta del Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino ha studiato come la turbolenza di fluidi immiscibili può favorire la formazione di gocce sempre più piccole, accelerando il processo di biodegradazione.
10° CONGRESSO SOCIETÀ ITALIANA PARKINSON E DISORDINI DEL MOVIMENTO/LIMPE-DISMOV ETS
10° CONGRESSO
SOCIETÀ ITALIANA PARKINSON E DISORDINI DEL MOVIMENTO/LIMPE-DISMOV ETS
10 | 11 | 12 aprile 2024
Allianz Mico – Milano Convention Centre
Via Gattamelata, 5 | Gate 14
Milano
GIORNATA MONDIALE PARKINSON
PRESENTAZIONE risultati
del questionario
ATTIVITA’ BISOGNI E ASPETTATIVE dei caregiver familiari nella Malattia di Parkinson
PRESENTAZIONE
del libro
“A tavola con il Parkinson” in occasione della
GIORNATA MONDIALE PARKINSON11 aprile 2024
Allianz MiCo | Milano Convention Centre
Via Gattamelata, 5 | Gate 14
Milano
Tutto pronto per il 10° Congresso della Società Italiana Parkinson e disordini del movimento LIMPE-DISMOV ETS che si terrà a Milano, dal 10 al 12 aprile, presso il MiCo Milano Congressi.
Più che un Congresso sarà un vero e proprio Summit sulla Malattia di Parkinson e i Disordini del movimento che partirà dal confronto sulle ultime conoscenze e sulle modalità di diagnosi più avanzate relative alla malattia di Parkinson, la seconda più comune malattia degenerativa dopo l’Alzheimer, fino ad arrivare alle condizioni sociopsicologiche di pazienti e caregiver.
O potencial probiótico das bactérias láticas do queijo de cabra

Explorando o potencial de microrganismos benéficos à saúde, pesquisadores argentinos isolaram bactérias láticas de queijos de cabra artesanais para a produção de leite fermentado. O processo, que envolveu seleção, identificação e caracterização das propriedades probióticas e tecnológicas das bactérias, foi bem-sucedido. O resultado inovador pode fomentar agroindústrias regionais e a produção de alimentos funcionais.
Queijos artesanais são alimentos fermentados, reconhecidamente fontes de bactérias láticas (BL), cujas propriedades probióticas trazem benefícios à saúde humana. Dentre as cepas comumente isoladas desses alimentos, o gênero Lactobacillus apresenta um histórico de uso seguro. Quanto aos efeitos benéficos, destaca-se a redução dos níveis de colesterol, citada por alguns estudos (Bustos et al., 2018; Hernández-Gómez et al., 2021). Ainda, por estarem adaptados a condições adversas, esses microrganismos são apontados como excelentes alternativas para a inserção em diferentes alimentos funcionais.
Resilienza delle foreste: così i boschi di faggio italiani si adattano al clima

Un recente studio condotto dal Consiglio nazionale delle ricerche in collaborazione con l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e la libera Università di Bolzano ha fornito importanti informazioni sulla capacità dei boschi di faggio del nostro Paese di adattarsi e resistere agli effetti del cambiamento climatico. La ricerca, pubblicata sulla rivista Scientific Reports, ha preso in esame un arco temporale di quasi 50 anni, evidenziando le strategie attraverso le quali le piante conservano l’acqua e reagiscono alla siccità.
Un nuovo modello di termodinamica ottica

Lo studio pubblicato su Nature Communications dalla Sapienza permette di descrivere sistemi ottici multimodali attraverso una nuova legge termodinamica in grado di riprodurre i dati con grande accuratezza. I risultati del lavoro hanno importanti ricadute tecnologiche nella progettazione di sistemi di trasmissione in fibra ottica di nuova generazione
Uno studio condotto presso il laboratorio di Fotonica Nonlineare del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, elettronica e telecomunicazioni (DIET) della Sapienza ha analizzato per la prima volta strutture ottiche complesse come quelle multimodali - un particolare tipo di fibra ottica, impiegate soprattutto per le comunicazioni a breve distanza - utilizzando semplici leggi termodinamiche ottiche. Fino ad oggi queste strutture venivano progettate con complesse equazioni non lineari.
Antartide: scoperta una catena di vulcani sottomarini

Le indagini sono state condotte a bordo della rompighiaccio Laura Bassi. Il complesso, mai identificato prima, si trova in una zona strategica per lo studio della calotta glaciale antartica
La straordinaria scoperta di una catena di vulcani sottomarini è stata effettuata nei mari remoti della Terra Vittoria Settentrionale in Antartide, grazie alle indagini geologiche e geofisiche condotte a bordo della nave rompighiaccio italiana "Laura Bassi" dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS nell'ambito del progetto internazionale BOOST finanziato dal Programma italiano di Ricerche in Antartide e coordinato dall'Università di Genova.
Una convivenza lunga 20.000 anni: l'altopiano persiano patria di tutti i primi eurasiatici

L’altopiano persiano, il luogo dove gli antenati di tutti i non africani hanno vissuto per 20.000 anni dopo aver lasciato l’Africa. In questo periodo è avvenuta anche la loro mescolanza genetica con i Neanderthal
Un nuovo studio genetico guidato dall’Università di Padova identifica il luogo che ospitò tutte le popolazioni non africane e servì da hub per la colonizzazione di Eurasia, Oceania e Americhe.
Tutte le attuali popolazioni umane non africane sono il risultato di suddivisioni avvenute dopo che i loro antenati lasciarono l’Africa, almeno 60.000 anni fa. Queste suddivisioni, tuttavia, non avvennero subito: ci sono voluti altri 20.000 anni, durante i quali tutti i non africani facevano parte di un’unica popolazione. Ma dove hanno vissuto in quel periodo? Un anno fa, questa domanda non avrebbe avuto risposta. Oggi, invece, è possibile conoscere con precisione il luogo che ospitò la nostra specie e servì da hub per la colonizzazione successiva grazie allo studio The Persian Plateau served as Hub for Homo sapiens after the main Out of Africa dispersal appena pubblicato sulla rivista «Nature Communications» e condotto dai ricercatori del dipartimento di Biologia dell’Università di Padova in collaborazione con il dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, l’Università Griffith di Brisbane (Australia), l’Istituto Max Planck di Jena (Germania) e l’Università di Torino.
Tumore al polmone: un nuovo farmaco per fermarne la crescita

Un gruppo di ricerca internazionale guidato dall'Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa ha scoperto come l'Unesbulin, un nuovo medicinale per il trattamento dei tumori, possa efficacemente influenzare il microambiente tumorale del polmone, riducendone la crescita. Lo studio è pubblicato sulla rivista ufficiale dell’American Association for Cancer Research, Cancer Research Communications.
Irrigazione di precisione, grazie all’intelligenza artificiale

Brevettata dall’Università di Bologna, la tecnologia permette di mettere a punto un sistema di irrigazione che mantenga un grado ottimale di umidità dei terreni agricoli. I test sul campo hanno fatto registrare, tra giugno e ottobre, un risparmio idrico del 41%.
Una griglia di sensori per rilevazioni in due e tre dimensioni, e uno specifico algoritmo di machine learning che si basa su una rete neurale. Sono gli ingredienti fondamentali di un nuovo sistema di monitoraggio dell'umidità del suolo brevettato dall'Università di Bologna. Sperimentata in un campo di kiwi giallo a Brisighella, in provincia di Ravenna, la nuova tecnologia ha permesso, tra giugno e ottobre, di risparmiare il 41% dell’acqua utilizzata per l'irrigazione. Nato dalla collaborazione tra studiosi del Dipartimento di Informatica - Scienza e Ingegneria e del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari, il brevetto permette di mettere a punto un sistema di irrigazione che mantenga un grado ottimale di umidità dei terreni agricoli.
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Studio pubblicato su «Nature Cell Biology» da Padova e Torino...
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