La conquista della malaria
Una modernizzazione italiana 1900-1962
Frank M. Snowden
Einaudi, Torino 2008, pp. 319
La malaria ha rappresentato per secoli una componente fissa del paesaggio, della costituzione fisica, dell’ambiente naturale dell’Italia, e in particolar modo del Mezzogiorno d’Italia; una componente che ha influenzato e limitato lo sviluppo demografico del Paese, ma che ha anche condizionato usi e costumi, rapporti internazionali, commercio e crescita industriale. È stata, in questo senso, ben più che un mero accidente, o una delle tante malattie endemiche o epidemiche che hanno colpito la penisola italiana nel corso della sua storia. E altrettanto rilevante è stato quindi il traguardo di averla debellata, liberando di questo pesante vincolo ampie zone geografiche e concedendole finalmente a un’evoluzione socio-demografica analoga a quella prodottasi in altre aree.