"Uno dei sistemi per ristabilire la comunicazione cerebrale senza passare attraverso i sensi e' la neuromodulazione transcranica, un insieme di tecniche non invasive che attraverso segnali elettrici o magnetici modifica l'attivita' di alcune regioni del nostro cervello e la loro connessione con le altre aree cerebrali- spiega Franca Tecchio, coordinatrice del Laboratorio di elettrofisiologia per la neuroscienza transazionale (Let's) dell'Istc-Cnr- In questo modo, bypassando i sensi, si inviano segnali direttamente alle regioni che non li ricevono piu' o li distorcono, ripristinando il normale funzionamento cerebrale". Il team Let's-Cnr ha realizzato la tecnica tIDS arricchendo la neuromodulazione transcranica con tecniche di neuroimaging. "Utilizzando le neuro-immagini e' infatti possibile osservare e misurare il funzionamento delle aree compromesse. La tIDS consiste in una stimolazione elettrica a bassa intensita' che, prima di agire, e' in grado di capire come lavora l'area cerebrale su cui va a operare- continua la ricercatrice- In tal modo riesce a ottimizzare la capacita' di reazione della zona target, sfruttandone le caratteristiche specifiche. La stimolazione non invasiva e personalizzata del cervello consente di aumentare l'efficacia dell'intervento". La tecnica e' stata messa a punto e testata nell'area motoria del cervello, ma il gruppo di ricerca intende estenderne l'uso. "Se riusciremo a dimostrare che questa tecnica permette, oltre che di aumentare, anche di inibire l'eccitabilita' della regione cerebrale target, costruiremo tIDS che inibiscano le aree dove si genera l'epilessia in pazienti che non rispondono alle terapie convenzionali", conclude Tecchio.