Un problema che coinvolge anche l’Italia come documentano le recenti indagini di Greenpeace relative a esportazioni di rifiuti in plastica sia in Malesia che in Turchia.
“Oltre al Regno Unito tante altre nazioni europee, inclusa l’Italia, continuano a inviare ingenti quantità di materie plastiche non riciclabili in Turchia e in altre nazioni del Sud del mondo non dotate di impianti adeguati per il trattamento e con norme ambientali non rigorose. Ciò genera impatti devastanti nei paesi di destinazione con gravi conseguenze ambientali e per le comunità locali. Questa è una delle tragiche conseguenze dell’enorme produzione di plastica monouso che soffoca i mari e il Pianeta” commenta Giuseppe Ungherese, responsabile Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia. “Le grandi multinazionali come Coca Cola, Nestlé e Pepsi continuano ad alimentare questa crisi e a fare enormi profitti, grazie soprattutto all’inazione dei governi. É il momento di dire basta alla plastica monouso”.
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