Lotta alla Xylella in Puglia
Una buona notizia sul fronte pesticidi e tutela della buona agricoltura e conservazione della Natura arriva dalla Puglia con la decisione della Regione di autorizzare per il contrasto alla Xylella anche prodotti naturali ammessi per l’agricoltura biologica e non solo pesticidi di sintesi.
“La ragionevolezza della Regione ha evitato uno scontro dal quale tutti sarebbero usciti sconfitti”. Ha commentato il delegato del WWF Italia per la Puglia, Nicolò Carnimeo, dopo la dichiarazione con cui l’Assessore regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, ha ufficializzato la decisione della Regione. Viene così scongiurato quanto inizialmente proposto nella bozza del Piano di azione per il contrasto e diffusione della Xylella presentato nelle settimane scorse dalla Direzione del Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale e Ambientale della Regione Puglia che avrebbe cancellato un terzo delle aziende agricole biologiche pugliesi e determinato un grave impatto sulla biodiversità nel sistema delle aree naturali protette regionali. La decisione della Regione è scaturita all’indomani di un tavolo di concertazione organizzato il 25 marzo scorso dall’Assessore all’Ambiente con i rappresentanti del mondo accademico, delle Associazioni agricole e ambientaliste ed i gestori delle aree protette situate nel territorio pugliese interessato dalla Xylella.
Tumore al colon: scoperto un meccanismo alla base della formazione delle metastasi
Identificati due marcatori che inducono le cellule staminali tumorali del colon a sviluppare metastasi.
Lo studio condotto dall’Istituto di genetica e biofisica “Adriano Buzzati Traverso” del Cnr di Napoli apre la strada a nuove terapie che colpendo tali fattori potrebbero eliminare selettivamente una specifica popolazione di cellule tumorali. I risultati della ricerca realizzata grazie al sostegno della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro sono stati pubblicati sulla rivista Theranostics Un gruppo di ricercatori dell’Istituto di genetica e biofisica “Adriano Buzzati Traverso” del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Cnr-Igb) ha identificato due marcatori molecolari che guidano le cellule staminali tumorali del colon verso lo sviluppo di metastasi.
Lo sbadiglio contagioso, segno di empatia e legame sociale, è già presente nei bambini sin da piccoli
Lo studio dell’Università di Pisa condotto in una scuola di Viareggio e pubblicato su Developmental Psychobiology ha per la prima volta documentato il fenomeno anche nella prima infanzia.
Lo sbadiglio contagioso, come segno di empatia e legame sociale, non riguarda solo gli adulti ma è già presente nei bambini sin da due anni e mezzo. La notizia arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Developmental Psychobiology coordinata da tre etologhe dell’Università di Pisa, le dottoresse Giada Cordoni ed Eleonora Favilli del Museo di Storia Naturale di Calci e la professoressa Elisabetta Palagi del Dipartimento di Biologia.
La ricerca, frutto di un progetto di etologia umana più ampio intitolato "Ontogenesi del comportamento sociale, di gioco ed empatico nell'uomo: osservazioni etologiche su bambini in età pre-scolare", è stata condotta presso la scuola dell'infanzia "Florinda" dell'Istituto comprensivo Centro-Migliarina-Motto di Viareggio (Lucca). Qui sono stati raccolti i video sui bambini dai due anni e mezzo ai cinque anni e mezzo durante lo svolgimento delle loro normali attività scolastiche e in presenza di insegnanti e compagni di classe.