Si è conclusa sulle note de "L'inno alla gioia" di Ludwig van Beethoven, e non sarebbe potuto essere altrimenti, la XXV edizione della rassegna "Cori per l'Europa-Cori per la Pace".

Tale rassegna internazionale, iniziata il giorno 5 maggio e conclusa ieri 10 giugno, richiama ogni anno artisti da tutto il mondo offrendo ad un pubblico qualificato musica corale e strumentale di alto livello.

Anche questa edizione della manifestazione si è tenuta nella meravigliosa cornice della Chiesa di Santa Prisca sulle pendici del colle Aventino ed è stata patrocinata dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, dalla Regione Lazio, dalla Provincia e dal Comune di Roma.

Curatrice dell'organizzazione del ciclo di concerti è stata l'Associazione culturale "Canticorum Jubilo", il cui coro, fondato nel 1979 e diretto dal settembre del 2007 dal Maestro Maurizio Scarfò, è specializzato nella esecuzione di musica sacra, spaziando dalla polifonia rinascimentale alle grandi composizioni sinfoniche dell'800.

 

 

Il coro polifonico "Cantorum Jubilo" vanta orgogliosamente esecuzioni presso la Presidenza  della Repubblica, esibizioni in occasione delle celebrazioni della Beatificazione di Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro ed in alcuni dei più prestigiosi teatri d'Europa e del Mondo. Inoltre è il primo coro che, su invito della Comunità Europea, ha eseguito in "Eurovisione", nel maggio del 1986, "L'inno alla gioia", scelto come inno europeo.

Nel programma dell'ultima serata è stata eseguita la "Missa brevis in G" ed il "Vesprae solemnes de confessore" di W. A. Mozart, brani che hanno testimoniato a pieno l'inquietudine e la assoluta modernità del geniale compositore di Salisburgo. Le dissonanze melodiche dell'organo, ai cui tasti si è espresso Hector M.Salcedo Becerra, la suggestione dei testi in lingua latina e la luce di un tiepido sole primaverile al tramonto che penetrava all'interno di Santa Prisca, hanno conferito al concerto una atmosfera surreale particolarmente coinvolgente.

Eccellente la prova del coro sostenuto dalla straordinaria vocalità del soprano Anna Giardili e del tenore Pablo Cesar Cassiba, che hanno regalato al pubblico intense emozioni.

La manifestazione "Cori per l'Europa-Cori per la Pace", come ha spiegato il curatore Maurizio Scarfò, mira, attraverso l'arte in generale e la musica in particolare, a porre le fondamenta di un "nuovo tempio"in cui possano prosperare l'unione tra i popoli europei, la pace tra di essi, contribuendo alla formazione di una consapevole coscienza europea.

 

Fabrizio Giangrande

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Ultima modifica il Mercoledì, 17 Ottobre 2012 16:05
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