Come le particelle influiscono sul clima
L’Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Cnr-Isac) di Bologna ha osservato in Nepal come la formazione di particelle da processi biologici nella troposfera, lo strato dell’atmosfera più vicino alla Terra, possa influenzare il cambiamento climatico locale. I risultati sono pubblicati su Nature Geoscience.
L’Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac) di Bologna ha condotto osservazioni in continuo per un decennio presso il Nepal Climate Observatory at Pyramid, a 5.079 m di quota, nei pressi del campo base per la salita sul Monte Everest, dove è possibile studiare la formazione del particolato lontano dalle sorgenti antropiche. I risultati - pubblicati sulla rivista Nature Geoscience – dimostrano che grandi quantità di particelle si formano nelle valli himalayane a partire da precursori gassosi di origine naturale e possono essere trasportate in quota grazie ai sistemi dei venti di valle, fino in alta atmosfera, e possono influenzare il clima agendo come nuclei di condensazione delle nuvole.
Greenpeace: Allarme plastica nel make-up – Il video spot di DLV BBDO diretto da Matteo Rovere e interpretato da Greta Scarano
Diretto dal regista Matteo Rovere (Veloce come il vento, Il primo Re, Romulus) con la casa di produzione Groenlandia e con protagonista l’attrice Greta Scarano (Suburra, La Linea Verticale, Il Nome della Rosa), il video spot di Greenpeace realizzato dall’agenzia creativa DLV BBDO ha lo scopo di denunciare e sensibilizzare il pubblico sul tema dell’inquinamento dei mari e del Pianeta, focalizzandosi sulla presenza di ingredienti in plastica nei più comuni prodotti di make-up come mascara, rossetti, lucidalabbra, fondotinta, ciprie e illuminanti. Insieme al video l’organizzazione ambientalista mette a disposizione di tutte le persone una guida su come riconoscere gli ingredienti in plastica più utilizzati.
Lunga vita al pomodoro!
Scoperto il gene responsabile del processo di invecchiamento della pianta di pomodoro e la chiave per silenziarlo e produrre piantine più longeve e produttive. Lo studio, realizzato dai ricercatori del Dipartimento di Bioscienze dell’Università Statale di Milano, pubblicato su Scientific Reports.
La maturazione e l’invecchiamento delle piante è un elemento di grande interesse per i coltivatori. Poter prolungare la vita della pianta e la capacità fotosintetica delle sue foglie aumenta la biomassa, la resa delle colture, la conservazione e l’accumulo di metaboliti. Quando una foglia ingiallisce inizia un processo chiamato senescenza in cui va incontro a diversi cambiamenti citologici e biochimici, come lo smantellamento degli organelli e la degradazione della clorofilla.
Il Paesaggio della Sardegna sotto attacco
Legambiente, Lipu, FAI, Italia Nostra e WWF Italia bocciano il Ddl Piano Casa
La Sardegna è stata la prima regione in Italia a dotarsi di un Piano Paesaggistico ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Ebbene, oggi, il paesaggio sardo, costiero e interno, è sotto attacco. Edificazioni a pioggia e incrementi volumetrici indiscriminati minacciano il territorio regionale e la natura della Sardegna che possiede il più ricco e vario patrimonio di biodiversità in Europa. A prevedere un’indiscriminata colata di cemento è il Ddl “Piano Casa”, proposto dalla Giunta Regionale e che dovrà essere approvato dal Consiglio Regionale entro il 31 dicembre.
Il testo in questione prevede nello specifico l’edificazione a pioggia nelle zone rurali e naturali (anche di pregio), incrementi volumetrici, fino al 50 per cento per le strutture turistico ricettive, lungo la fascia costiera tutelata dal PPR e perfino nei 300 metri dal mare (su quest’ultimi al momento solo i recentissimi annunci a mezzo stampa del Presidente della Regione fanno sperare in un passo indietro), cessione dei crediti e persino riapertura delle lottizzazioni convenzionate in zone F (turistiche), l’utilizzo edilizio residenziale di seminterrati e pilotis, la permanenza in spiaggia di strutture per la balneazione durante tutto l'anno (anche se alterano la bellezza dei luoghi). L’applicazione di tali misure produrrebbe il progressivo degrado paesaggistico ambientale del territorio, l'incremento della pericolosità idrogeologica, la perdita di valore (anche turistico) del territorio costiero ed interno.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE A FIANCO DEL RADIOLOGO PER “SMASCHERARE” RAPIDAMENTE IL PAZIENTE COVID CON MALATTIA POLMONARE: PARTE LA SPERIMENTAZIONE AL SAN LUIGI
I ricercatori dell’Università di Torino e dell’Azienda Ospedaliera San Luigi Gonzaga di Orbassano adottano un “assistente artificiale” per anticipare la lettura delle radiografie del torace sospette per infezione polmonare da COVID-19, segnalandole al Radiologo in meno di un minuto dall’esecuzione.
L’impiego di un sistema di Intelligenza Artificiale (AI), messo a punto dalla startup AITEM S.r.l. (di proprietà della multinazionale PUNCH Torino) in collaborazione con Regola s.r.l., l’Università degli Studi di Torino e l’AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano, è stato validato su circa 520 radiografie raccolte durante la prima ondata presso la Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Radiodiagnostica diretta dal Prof. Andrea Veltri, ed ora si passerà ad un processo di sperimentazione “sul campo”. AIppo, questo il nome del sistema di AI interamente sviluppato a Torino, si è dimostrato capace di stimare la probabilità dell’infezione polmonare da parte del virus nei pazienti sottoposti a radiografia del torace, “confrontando” l’esame in corso con tutte le precedenti immagini e rilevando l’89% dei casi da COVID-19; i risultati dell’elaborazione di ogni radiografia sono calcolati dall’algoritmo in meno di un minuto. Il suo utilizzo può quindi aiutare i Medici Radiologi a esaminare più rapidamente le radiografie e diagnosticare prima i casi positivi.