Protein boosts height growth in girls
Protein boosts height growth in girls. Just seven grams over daily protein intake recommendation can increase height by one centimeter.
Quite a few young men would like to increase their height. However, a study by nutritionists at the University of Bonn shows that they do not benefit from increased protein intake in terms of their adult height. In contrast, young women often see it as problematic when their height significantly exceeds 1.80 meters. Here, during growth, a protein intake adapted to the recommendations can even cause a reduction of a few centimeters. The results have been published online in advance in the Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism. The final version will appear soon.
"The study is the first to demonstrate the anabolic potency of the essential nutrient protein by examining detailed nutritional data over a period from age 3 to 17," says Prof. Thomas Remer, PhD. Together with first author Yifan Hua, he evaluated accurate dietary records, regular 24-hour urine collections and specific height measurements of children and adolescents from their third year of life onward at the DONALD Study Center Dortmund of the University of Bonn (DOrtmund Nutritional and Anthropometric Longitudinally Designed Study). A total of 189 healthy girls and boys were studied. The researchers recorded protein intake not only from dietary survey data, but also by measuring urinary urea nitrogen excretion.
PO, gravissima la siccità estrema in questo periodo dell'anno
Siccità eccezionali, come quella che ha colpito il bacino padano in questi ultimi tre mesi, saranno sempre più frequenti: negli ultimi 20 anni se ne sono succedute diverse di analoga eccezionalità (2003, 2006) che però si sono manifestate stagionalmente più avanti, ora invece ci affacciamo alla primavera con una carenza d’acqua impressionante. Sono previste piogge e qualche precipitazione c’è già stata, ma non sarà facile colmare il deficit che si è creato. Dobbiamo peraltro sperare che le precipitazioni non si verifichino tutte insieme, concentrate in pochi giorni o poche ore, o in alcune zone, come è avvenuto spesso in questi ultimi anni, con danni incalcolabili al territorio e all’economia locale.
Un neurone artificiale quantistico grazie ai fotoni
L’intelligenza artificiale è impiegata in diverse applicazioni come l’interpretazione del parlato, il riconoscimento di immagini e la diagnostica medica. È stato anche dimostrato che, tramite le tecnologie quantistiche, si può avere un potere di calcolo superiore a quello dei maggiori supercalcolatori. Alcuni fisici del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), del Politecnico di Milano e dell’Università di Vienna, hanno messo a punto un dispositivo, chiamato quantum memristor, che potrebbe permettere di combinare l’intelligenza artificiale e il calcolo quantistico, schiudendo potenzialità senza precedenti. L’esperimento è stato realizzato in un processore quantistico integrato, funzionante con singoli fotoni. Il lavoro è pubblicato su Nature Photonics e ha ricevuto la copertina del numero di aprile della rivista
Gli algoritmi di intelligenza artificiale si basano su modelli matematici chiamati reti neurali, ispirati alla struttura biologica del cervello umano, che si compone di nodi interconnessi (i neuroni).
Così come nel nostro cervello il processo di apprendimento è basato sul riarrangiamento delle connessioni tra i neuroni, le reti neurali artificiali possono essere “allenate” su un insieme di dati noti che ne modificano la struttura interna, rendendola capace di svolgere compiti “umani” quali il riconoscimento di un volto, l’interpretazione di immagini mediche per diagnosticare malattie e persino la guida di un’automobile. Per questo, sono in corso attività di ricerca, a livello accademico e industriale, volte a ottenere dispositivi integrati e compatti capaci di svolgere le operazioni matematiche richieste per il funzionamento delle reti neurali in modo rapido ed efficiente.