Venerdì, 04 Ottobre 2013
Venerdì, 04 Ottobre 2013 00:00
I processi psicologici della ricerca scientifica
Di Anna Curir
Kim Williams Books editore, Torino
http://www.kimwilliamsbooks.com/titles/monographs/114-i-processi-psicologici-della-scoperta-scientifica.html
In questo libro, che ha come sottotitolo 'L'armoniosa complessita' del mondo', l'autrice mette in evidenza il pensiero che guida e che ha guidato gli scienziati nel loro lavoro. Essendo astronoma, Anna Curir considera soprattutto le grandi figure dell'Astronomia, da Galielo a Hubble, non disdegnando pero' quelle di filosofi e altri studiosi.
Dal libro della Curir apprendiamo come per Lagrange la meccanica analitica non fosse altro che una branca della matematica e che per Galileo la matematica fosse il linguaggio in cui e' scritto il grande libro della Natura.
L'opera (arricchita da una bibliografia molto esauriente) e' disseminata di frasi e punti di vista di diversi studiosi estranei al campo dell'Astronomia, come Bion, Kuhn, Popper e Matte Blanco (lo psicologo matematico dell'inconscio), che mettono in evidenza il loro punto di vista sui processi mentali alla base della scoperta scientifica. Riguardo alle idee e i pensieri dei grandi studiosi del cielo, possiamo leggere che Keplero intui' la sua terza legge basandosi sui rapporti musicali, e che per la sua teoria cosmologica si rifece al Cosmo dei Pitagorici, ritenuto eterno, sempre uguale a se stesso. E' poi interessante apprendere che il fisico Wolfgang Pauli volesse concepire la materia e la mente come due aspetti complementari della medesima realta'.
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