Scienzaonline - Ultimi Articoli

Progetto HUMANIZE

Progetto HUMANIZE

12 Dicembre 2024

Un passo verso la creazione di un cuore a partire...

Sotto la superficie di Io non c’è un oceano di magma liquido

Sotto la superficie di Io non c’è un oceano di magma liquido

12 Dicembre 2024

Un nuovo studio basato sui dati di gravità raccolti dalla...

Nanoparticelle di diatomite per combattere il cancro colorettale

Nanoparticelle di diatomite per combattere il cancro colorettale

11 Dicembre 2024

Un innovativo nanosistema capace di veicolare farmaci in maniera altamente...

Il buon vino è anche una questione di buoni batteri

Il buon vino è anche una questione di buoni batteri

10 Dicembre 2024

Un gruppo di ricerca dell’Università di Bologna ha analizzato il...

Testi brevi e lessico semplice: come si è evoluta la comunicazione digitale negli ultimi trent’anni

Testi brevi e lessico semplice: come si è evoluta la comunicazione digitale negli ultimi trent’anni

10 Dicembre 2024

Uno studio, condotto dalla Sapienza e pubblicato sulla rivista Proceedings...

L'IA fa nuova luce sui denti di squalo trovati nella campagna toscana

L'IA fa nuova luce sui denti di squalo trovati nella campagna toscana

10 Dicembre 2024

Denti fossili di squalo Un gruppo di ricerca multidisciplinare, composto...

Groenlandia, i ghiacciai montani stanno fondendo

Groenlandia, i ghiacciai montani stanno fondendo

10 Dicembre 2024

A sinistra, la zona della Groenlandia nella quale si è...

Un paradosso conservazionistico: le specie aliene invasive possono essere a rischio nei loro areali d'origine

Un paradosso conservazionistico: le specie aliene invasive possono essere a rischio nei loro areali d'origine

09 Dicembre 2024

Le specie non autoctone rappresentano una minaccia per la biodiversità,...

Mercoledì, 06 Novembre 2024



Uno studio condotto dal Cnr in collaborazione con l’Università di Firenze e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, propone un approccio innovativo basato su metodi di apprendimento automatico topologico per supportare l’individuazione della malattia di Alzheimer. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica Journal of the Franklin Institute.


L’uso di metodi avanzati di machine learning applicati ai dati di spettroscopia Raman acquisiti su campioni biologici permette di rilevare alterazioni biochimiche associate alla malattia di Alzheimer, facilitando così un’individuazione più accurata. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Isti) in collaborazione con l’Istituto di fisica applicata del Cnr di Firenze (Cnr-Ifac), l’Università di Firenze e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi (Firenze). La ricerca mirava a distinguere i soggetti affetti da Alzheimer da altre patologie del sistema nervoso centrale mediante la classificazione dei dati ricavati dalla spettroscopia Raman, una tecnica che analizza le interazioni della luce con le molecole del campione, rilevando così le alterazioni biochimiche che possono indicare la presenza della malattia. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica Journal of the Franklin Institute.

Pubblicato in Medicina

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery