Stilisticamente molto eleganti, le opere vengono sottoposte ad un particolare trattamento cromatico che le rende anche molto più resistenti e facilmente trasportabili rispetto alla ceramica tradizionale. I colori caratteristici, il bianco e il blu, sono quasi un marchio di fabbrica della famiglia, anche se esistono anche opere cromaticamente più vivaci o che uniscono il colore tipico della terracotta a quelli dell’invetriata.
E’ il nipote di Luca, Andrea, a diffondere capillarmente sul territorio toscano l’arte della terracotta invetriata, trovando sempre maggiori estimatori. La bottega viene poi portata avanti dai figli di Andrea, in particolare da Giovanni che, a distanza di quasi cento anni dalle prime creazioni, deve affrontare anche il difficile compito di adeguare la produzione al gusto dei tempi.
Molte le committenze pubbliche in cui i Della Robbia furono impegnati, dai primi inserti policromi realizzati nel 1441- 42 ad Arezzo da Luca per il Tabernacolo del Sacramento nella Cappella di San Luca dello Spedale di Santa Maria Nuova, oggi Santa Maria a Peretola, ai Putti del portico dello Spedale degli Innocenti a Firenze realizzati da Andrea nel 1487, ai rilievi di San Gerolamo a Volterra e alla Natività del Bargello, opere di Giovanni del 1521.
La mostra di Arezzo, allestita nelle sale del Museo Statale d’Arte Medievale e Moderna, è ricchissima di capolavori, in primis della famiglia Della Robbia, ma anche dei più importanti esponenti del Rinascimento, Donatello, Leonardo, Ghiberti, Andrea del Verrocchio, Rossellino, Pisanello, Filippo Lippi, Pollaiolo, Ghirlandaio, Perugino, Lorenzo Di Credi, Fra’ Bartolomeo, Domenico Veneziano, Fra’ Carnevale.
Oltre alle più conosciute opere a soggetto religioso, grande attenzione viene data alle opere laiche, legate ai temi mitologici e alle nature morte, sempre realizzate dai Della Robbia con la tecnica della terracotta invetriata. Infine in mostra anche le terrecotte della famiglia rivale, quella dei Buglioli.
La mostra è anche un’occasione per conoscere la città di Arezzo e i suoi dintorni, ricchi di arte e storia. Riguardo alle opere dei Della Robbia, è possibile ammirare alcuni loro capolavori anche fuori Arezzo, attraverso gli itinerari tematici citati nella guida dell’esposizione, gli itinerari Casentino, Valdarno, Valdichiana, Valtiberina.
Andrea e Luca della Robbia ‘il giovane’Annunciazione, 1515/20 ca.Coppia di statue in terracotta invetriata parzialmente policromaNorcia, Museo della Castellina
Cinzia Folcarelli