"Secondo una meta-analisi che combina i risultati di piu' studi precedenti, la pillola anticoncezionale aumenta il rischio ictus di 1,9 volte, facendo salire l'incidenza a 8,5 ictus ogni 100.000 donne- dichiara la Professoressa Valeria Caso, neurologa presso la Stroke Unit dell'Ospedale di Perugia e Presidente dell'European Stroke Organization- Il rischio calcolato rimane basso: una donna ogni 24.000 su quelle che assumono la terapia anticoncezionale. Questo rischio, pero', aumenta se le donne oltre ad assumere la pillola, fumano, hanno la pressione alta o hanno una storia di emicrania". La prima associazione tra contraccettivi orali ed ictus risale al 1962 e tutta la comunita' scientifica venne sensibilizzata su questa possibile associazione, che si riferiva alle prime versioni della pillola contenenti alte dosi di estrogeno sintetico, fino a 150 microgrammi, mentre la maggior parte delle pillole anticoncezionali moderne ne contengono appena tra i 20 e i 35 microgrammi e in ogni caso non possono superare i 50 microgrammi. Si calcola che 1 donna su 5 avra' un ictus nell'arco della sua vita (per gli uomini 1 su 6) e, considerando che le donne vivono piu' a lungo degli uomini, sale la probabilita' di averne uno. Nelle donne, inoltre, l'ictus uccide il doppio rispetto al tumore mammario. Non solo: per le donne, si segnalano notizie non rassicuranti anche dal punto di vista dei fattori di rischio. Fumo e diabete sono pericolosi piu' per loro che per gli uomini: una sigaretta in una donna provoca un danno uguale a quello prodotto, nell'uomo, da 5 sigarette. Il diabete, inoltre, moltiplica il rischio di malattie cardiovascolari da 3 a 5 volte nella donna.
"Ben 8 ictus su 10 possono essere evitati seguendo alcune regole comportamentali e alimentari adeguate. Quindi, oltre ad uno stile di vita sano, risulta fondamentale per ogni donna che voglia assumere la pillola anticoncezionale consultare il proprio ginecologo per valutare il corretto dosaggio ormonale adatto al proprio profilo. Obiettivo della nostra Associazione e' quello di diffondere le informazioni corrette sulla prevenzione di questa patologia, sulle condizioni che ne favoriscono l'insorgenza e sull'importanza del tempestivo riconoscimento dei sintomi per ridurre le conseguenze devastanti che comporta l'ictus cerebrale non solo a chi ne e' colpito ma anche alle persone che lo circondano", afferma la dottoressa Nicoletta Reale, presidente di A.L.I.Ce. Italia Onlus.