Bloccata la Via Energetica delle Cellule Tumorali con una Sostanza Naturale

Redazione 12 Giu 2025

 

Ethyl p-methoxycinnamate inhibiting cancer cell energy source: EMC, a main component of kencur ginger, has shown it can block tumor growth and prevent ATP development.

 

Cercare risposte nella natura a interrogativi complessi può portare a risultati inediti e sorprendenti, capaci persino di influenzare le cellule a livello molecolare. Le cellule umane, ad esempio, ossidano il glucosio per produrre ATP (adenosina trifosfato), una fonte di energia vitale. Le cellule tumorali, invece, producono ATP attraverso la glicolisi, un processo che non richiede ossigeno anche quando questo è presente, e convertono il glucosio in acido piruvico e acido lattico. Questo metodo di produzione di ATP, noto come effetto Warburg, è ritenuto inefficiente, sollevando interrogativi sul perché le cellule tumorali scelgano questa via energetica per alimentare la loro proliferazione e sopravvivenza.

Alla ricerca di questo catalizzatore energetico, il team della Professoressa Associata Akiko Kojima-Yuasa presso la Graduate School of Human Life and Ecology dell'Università Metropolitana di Osaka ha analizzato l'estere dell'acido cinnamico, il p-metossicinnamato di etile, un componente principale dello zenzero kencur, e il suo meccanismo d'azione. In ricerche precedenti, il team aveva già scoperto che il p-metossicinnamato di etile ha effetti inibitori sulle cellule tumorali. Approfondendo lo studio, l'estere acido è stato somministrato a cellule di tumore ascite di Ehrlich per valutare quale componente del percorso energetico delle cellule tumorali venisse influenzato.

I risultati hanno rivelato che l'estere acido inibisce la produzione di ATP bloccando la sintesi di acidi grassi de novo e il metabolismo dei lipidi, piuttosto che attraverso la glicolisi come comunemente teorizzato. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che l'inibizione indotta dall'estere acido ha innescato un aumento della glicolisi, che ha agito come un possibile meccanismo di sopravvivenza nelle cellule. Questa adattabilità è stata teorizzata come attribuibile all'incapacità del p-metossicinnamato di etile di indurre la morte cellulare.

"Queste scoperte non solo offrono nuove intuizioni che integrano ed espandono la teoria dell'effetto Warburg, che può essere considerata il punto di partenza della ricerca sul metabolismo del cancro, ma si prevede che porteranno anche alla scoperta di nuovi bersagli terapeutici e allo sviluppo di nuovi metodi di trattamento," ha dichiarato la Professoressa Kojima-Yuasa.

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