La zona scavata corrisponde a un’area intensamente frequentata, ai margini di una piccola pozza d'acqua in cui probabilmente si abbeveravano, oltre agli ominidi, alcuni animali prossimi agli attuali gnu e gazzelle, nonché uccellini, equidi e suidi; anche gli ippopotami hanno lasciato tracce dei loro passaggi.
Le impronte delle varie specie si intersecano tra di loro e si sovrappongono a tratti a quelle degli esseri umani, individui in parte adulti e in parte di 1, 2 e 3 anni. In particolare uno di questi bambini in tenera età propriamente non camminava, ma era in piedi e si dondolava: la sua è l'impronta di un piede che ha calpestato ripetutamente il suolo, rimanendo appoggiato sui talloni, e ha lasciato impressa una serie di piccole dita (più di cinque) in parte sovrapposte dalla ripetizione del movimento.
Antartide: ‘cambio di stagione’ con oltre 50 progetti scientifici conclusi
Il Pnra-Programma nazionale di ricerche in Antartide, attuato da Enea per gli aspetti logistici e dal Cnr per il coordinamento scientifico, chiude la 33a spedizione estiva e apre la 14a campagna invernale. L’ultimo contingente ha lasciato la base italiana Mario Zucchelli a Baia Terra Nova, mentre nella stazione italo-francese di Concordia 13 invernanti rimarranno in completo isolamento nei prossimi otto mesi per condurre studi di glaciologia, chimica e fisica dell’atmosfera, astrofisica, astronomia, geofisica e biomedicina
Con più di 50 progetti scientifici portati a termine si conclude la 33a Campagna estiva del Programma nazionale di ricerche in Antartide (Pnra), finanziata dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur), attuata dall’Enea per gli aspetti logistici e dal Cnr per la programmazione e il coordinamento scientifico, che ha visto la partecipazione di 210 tra ricercatori e tecnici provenienti da istituzioni di ricerca di tutta Italia. Dopo un rinvio a causa del maltempo, gli ultimi 12 partecipanti alla missione, hanno lasciato la base italiana Mario Zucchelli nella Baia di Terra Nova, che per questa stagione chiude i battenti. “Pessime condizioni meteo ci hanno visto costretti a ritardare di qualche giorno la preventivata chiusura della base; in particolare forti raffiche di vento impedivano il decollo dei velivoli verso la base antartica permanente statunitense McMurdo, da dove il nostro viaggio è proseguito per la Nuova Zelanda prima di fare rientro in Italia”, sottolinea il capo spedizione Alberto della Rovere dell’Enea.
Scoperte orme di bambino risalenti a 700 mila anni fa in Etiopia (Gombore II-2 a Melka Kunture)
'Dottore ma e' vero che?', online sito medici contro 'bufale'
Medicina
Come trasformare un virus in una nanobioparticella anticancro
Un gruppo ricerca guidato da scienziati dell’Università di Bologna ha...
Individuato un nuovo potenziale...
Uno studio internazionale, coordinato dalla Sapienza, ha dimostrato...
Paleontologia
L'IA fa nuova luce sui denti di squalo trovati nella campagna toscana
Denti fossili di squalo Un gruppo di ricerca multidisciplinare, composto da esperti dell’Istituto di...
Geografia e Storia
Sotto la superficie di Io non c’è un oceano di magma liquido
Un nuovo studio basato sui dati di gravità raccolti dalla sonda Juno della NASA...
Astronomia e Spazio
JWST osserva un antichissimo buco nero supermassiccio a “riposo” dopo un'abbuffata cosmica
È uno dei più grandi buchi neri supermassicci non attivi mai...
Scienze Naturali e Ambiente
Groenlandia, i ghiacciai montani stanno fondendo
A sinistra, la zona della Groenlandia nella quale si è svolto...
Non perdere...
Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati