Biomarcatori definiscono la fitness immunologica necessaria per la risposta clinica all’immunoterapia dei pazienti oncologici
L’analisi di una specifica sottopopolazione di cellule del sistema immunitario consente di individuare meglio i pazienti che beneficeranno maggiormente dei trattamenti immunologici e di predire l’esito clinico della terapia. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Clinical Cancer Research.
Negli ultimi anni l’utilizzo di terapie basate sull’inibizione di molecole regolatrici di processi chiave del sistema immunitario (Immune Checkpoint) ha completamente cambiato il percorso terapeutico e la prognosi di pazienti affetti da cancro. In particolare, sono stati sviluppati anticorpi monoclonali capaci di legarsi in maniera specifica ad alcune cellule del sistema immunitario (in particolar modo ai linfociti T) e di bloccare l’interazione con le proteine presenti sulla superficie del tumore, permettendo una riattivazione e una amplificazione della risposta anti-tumorale.
L’introduzione di queste terapie (come l’immunoterapico anti-PD1), ha messo in evidenza quanto sia importante capire il livello del benessere del sistema immunitario dei pazienti che si sottopongono a tali trattamenti per predirne l’esito clinico.
Greenpeace: con Bolsonaro la deforestazione dell’ Amazzonia in Brasile è aumentata del 75%
Da quando Jair Bolsonaro è diventato Presidente del Brasile, nel 2019, la deforestazione amazzonica è aumentata del 75,6 per cento, gli allarmi per gli incendi forestali sono cresciuti del 24 per cento e le emissioni di gas serra del Paese sudamericano sono aumentate del 9,5 per cento. Lo rivela il rapporto “Dangerous man, dangerous deals”, pubblicato oggi da Greenpeace, nel quale si evidenziano i crescenti impatti negativi causati dal sistematico smantellamento della protezione dell’ambiente e dei diritti umani da parte del governo Bolsonaro negli ultimi tre anni.
“L’agenda politica del presidente brasiliano ha peggiorato le condizioni di ecosistemi preziosi per la salute del pianeta e di numerosissimi Popoli Indigeni che lottano per proteggerli. Nonostante ciò, l’Unione europea non solo ha continuato a fare affari con il Brasile, ma ha anche rispolverato l’accordo commerciale Ue-Mercosur, che rischia di inondare il mercato europeo di prodotti legati alla deforestazione e alla violazione dei diritti umani, come la carne, favorendo settori che aggravano la crisi climatica”, afferma Martina Borghi, campagna foreste di Greenpeace Italia.
Ancient ice reveals mysterious solar storm
Through analyzes of ice cores from Greenland and Antarctica, a research team led by Lund University in Sweden has found evidence of an extreme solar storm that occurred about 9,200 years ago. What puzzles the researchers is that the storm took place during one of the sun's more quiet phases – during which it is generally believed our planet is less exposed to such events.
The sun is a prerequisite for all life on Earth. But our life-giving companion can also cause problems. When there is strong activity on the surface of the sun, more energy is released, something that can give rise to geomagnetic storms. This in turn can cause power outages and communication disturbances. Predicting solar storms is difficult. It is currently believed that they are more likely during an active phase of the sun, or solar maximum, during the so-called sunspot cycle. However, the new study published inNature Communicationsshows that this may not always be the case for very large storms.
“We have studied drill cores from Greenland and Antarctica, and discovered traces of a massive solar storm that hit Earth during one of the sun's passive phases about 9,200 years ago”, says Raimund Muscheler, geology researcher at Lund University.