Una nuova prospettiva terapeutica per i tumori del colon-retto: quando la chemioterapia "addestra" il sistema immunitario
Un team di ricercatori dell'IFOM, dell'Università di Torino e dell'Università degli Studi di Milano, in collaborazione con il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, l'Ospedale San Raffaele e l'Istituto di Candiolo, ha individuato una strategia innovativa per rendere i tumori del colon-retto sensibili all'immunoterapia, combinando due chemioterapici specifici. La scoperta, resa possibile grazie al sostegno dell'European Research Council (ERC) e della Fondazione AIRC, è stata pubblicata sull'autorevole rivista scientifica Cancer Cell e apre nuove possibilità terapeutiche per il tumore al colon-retto.
The pulsating life at Quanhucun: between millet fields and earth houses
Quanhucun wasn't a mere encampment, but a flourishing agricultural civilization. The houses, with robust rammed earth walls and sloping roofs of thatch and clay, were grouped in an order that suggested an already complex social organization. Inside these dwellings, family life unfolded amidst the crackling fire, the aroma of cooking millet, and the chatter of children and adults. Around the homes, wide storage pits opened up, true "food banks" dug into the ground, where inhabitants jealously guarded their precious harvest of foxtail millet [Setaria italica (L., 1753) P. Beauv.], the foundation of their diet. This cereal wasn't just sustenance; it was the bedrock of their prosperity, the engine that allowed the village to grow and thrive.
Denti fossili di Atapuerca: Nuove prove di legami evolutivi tra Homo sapiens e Uomo di Neanderthal
Un recente studio guidato da Laura Martín-Francés del CENIEH e Monash University, pubblicato sull’American Journal of Biological Anthropology, getta nuova luce sui legami evolutivi tra Homo antecessor, i fossili della Sima de los Huesos (SH) di Atapuerca e le specie Homo sapiens e Homo neanderthalensis. Analizzando 174 premolari fossili e moderni con tecniche avanzate di microtomografia computerizzata, il team ha scoperto una sorprendente variabilità nello spessore dello smalto dentale, rafforzando l’ipotesi di una relazione complessa e mista tra queste popolazioni del Pleistocene medio.