L’accordo è stato firmato dai presidenti dei due enti, Roberto Battiston e Bernardo De Bernardinis.
Protagonista del documento è l’accesso ai dati dei sistemi satellitari delle Sentinelle del sistema europeo Copernicus, del sistema italiano COSMO-SkyMed e di altri satelliti nell’ambito delle attività di monitoraggio e controllo del Pianeta.
Lo scopo dell’iniziativa è la definizione di una piattaforma unica di gestione dei dati geospaziali e l'integrazione nel Collaborative Ground Segment italiano - di cui l'ASI è il National Point of Contact (NPC) per il sistema Copernicus - per favorire il rafforzamento dei mezzi a disposizione di entrambi gli enti, delle professionalità e delle produzioni, in modo da garantire la condivisione, anche in tempo reale, dei dati e delle informazioni in essa conservati.
Ancora una volta lo Spazio si conferma il migliore alleato per il nostro Pianeta e per tutti i cittadini: dalla collaborazione tra ASI e ISPRA si attendono importanti ricadute nell’ambito della promozione della ricerca e sviluppo, dell`innovazione, del migliore utilizzo delle risorse spaziali e delle infrastrutture di Terra.
L’ISPRA, in qualità di utente di riferimento, parteciperà allo sviluppo, alla sperimentazione e alla validazione di sistemi spaziali e delle loro componenti di terra. Si impegnerà inoltre nel controllo, monitoraggio, analisi, valutazione e reporting ambientali, individuando e diffondendo buone pratiche di utilizzo di dati, informazioni, prodotti e servizi generati dall'osservazione della Terra da missioni nazionali, europee (Copernicus) e internazionali.
L’ASI, da parte sua, assicurerà l’accesso agli utilizzatori civili istituzionali dei dati acquisiti dal sistema duale italiano COSMO-SkyMed e delle altre missioni nazionali, o realizzate in cooperazione, e affida all’ISPRA la cura della catalogazione e la raccolta dei dati geografici, territoriali ed ambientali.