
Scienza generale (159)
Purificare l'aria: i biofiltri microbici offrono una soluzione a basso costo per la riduzione del metano
12 Mag 2025 Scritto da RedazioneIl ruolo del metano come motore del cambiamento climatico è sempre più evidente, specialmente in settori come la gestione dei rifiuti e l'energia fossile. Mentre il metano ad alta concentrazione può essere bruciato per il recupero energetico, le emissioni a basso livello da sfiati industriali o fonti agricole spesso sfuggono al trattamento a causa degli alti costi o di tecnologie inefficienti. I metodi convenzionali basati sulla combustione possono anche produrre emissioni secondarie di anidride carbonica (CO₂). In questo contesto, la biofiltrazione – una tecnica che sfrutta la potenza metabolica dei microbi per ossidare il metano – ha guadagnato attenzione come alternativa sostenibile. Tuttavia, il successo di questi sistemi dipende da molte variabili, dalla composizione del gas alla resilienza dell'ecosistema microbico. Proprio per queste sfide, affinare le strategie di biofiltrazione rimane un'area di ricerca cruciale.
Un team di ricercatori della Guangdong University of Petrochemical Technology, della Hunan University e della Gdansk University of Technology ha pubblicato i propri risultati (DOI: 10.1007/s11783-025-1987-6) il 17 marzo 2025 su Frontiers of Environmental Science & Engineering. La loro revisione fornisce una sintesi approfondita delle tecnologie attuali e offre spunti pratici per ottimizzare i sistemi di biofiltrazione per la riduzione del metano industriale.
Ritmo primordiale: cosa ci insegnano gli scimpanzé sulla musicalità umana
12 Mag 2025 Scritto da Università di Roma La Sapienza
Uno studio, frutto della collaborazione tra la Sapienza, l’Università di St Andrews e l’Università di Vienna, ha dimostrato che gli scimpanzé selvatici tamburellano a ritmo producendo suoni diversi in base alla regione geografica dove vivono. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Current Biology”
Gli alberi della foresta pluviale sono sostenuti da enormi radici che formano grandi contrafforti piatti. Su queste superfici gli scimpanzé tamburellano con mani e piedi per trasmettere segnali comunicativi che possono raggiungere anche un chilometro di distanza attraverso le foreste. Il tamburellare degli scimpanzé condivide alcune proprietà ritmiche con la musica umana e, proprio come esistono vari generi musicali, ci sono diversi stili di tambureggiamento negli scimpanzé.
Microbiomi del suolo ingegnerizzati potrebbero garantire le future rese del pomodoro
07 Mag 2025 Scritto da RedazioneLe piante e i loro microbiomi associati alle radici formano un olobionte integrato, cruciale per l'acquisizione di nutrienti e la tolleranza allo stress. Sebbene precedenti ricerche abbiano ampiamente esplorato i contributi microbici alle dinamiche di singoli nutrienti, poco si sa su come le comunità batteriche influenzino collettivamente molteplici caratteristiche nutrizionali. Allo stesso tempo, le pratiche agricole industriali hanno intensificato sfide come gli squilibri nutrizionali e la scarsità idrica. Sia la disponibilità di azoto che le condizioni idriche sono fattori chiave per l'assemblaggio e la funzione del microbioma della rizosfera. Tuttavia, la complessa interazione tra diversità microbica, struttura della rete e caratteristiche multinutrizionali delle piante rimane poco chiara. A causa di queste sfide, vi è una pressante necessità di condurre indagini più approfondite sui meccanismi microbici alla base dell'acquisizione multinutrizionale delle piante.
Un'alimentazione tipica africana, abbondante di ortaggi, fibre e alimenti fermentati, è in grado di contrastare l'infiammazione e difendere dalle patologie croniche in appena due settimane. Parallelamente, i regimi alimentari occidentali peggiorano tali condizioni, affermano gli studiosi. La ricerca, condotta da scienziati del Radboud University Medical Centre, nei Paesi Bassi, e della KCMC University, in Tanzania, ha rilevato che persino un breve passaggio a un'alimentazione occidentale provoca infiammazione, indebolisce la risposta immunitaria dell'organismo alle infezioni e attiva processi collegati a malattie dello stile di vita.
Quirijn de Mast, specialista in malattie infettive presso il Radboud University Medical Centre e principale coautore dell'analisi, evidenzia come molte zone dell'Africa subsahariana stiano assistendo a un rapido incremento di queste malattie non comunicabili, come le cardiopatie e il cancro.
Alimenti acidi a rischio: elementi tossici da imballaggi di carta riciclata superano i limiti di sicurezza
22 Apr 2025 Scritto da Redazione
L'impiego crescente di carta e cartone riciclati nel packaging alimentare, spinto da lodevoli iniziative di sostenibilità globale, potrebbe celare insidie tutt'altro che trascurabili. Una recente ricerca ha infatti messo in luce come tali materiali possano veicolare metalli tossici, spesso residui di inchiostri, adesivi o processi industriali, con il rischio concreto di migrazione negli alimenti. Le conseguenze per la salute pubblica potrebbero essere serie, spaziando da patologie oncologiche a disturbi neurologici e malattie metaboliche.
Se da un lato l'Unione Europea ha introdotto normative stringenti per i contaminanti negli imballaggi plastici, dall'altro il settore del packaging in carta sconta una preoccupante carenza di protocolli di sicurezza standardizzati. Precedenti indagini avevano già isolato metalli pesanti come cromo e mercurio in materiali riciclati a contatto con gli alimenti, ma i pericoli derivanti dalla loro migrazione erano rimasti in gran parte inesplorati. Proprio questa lacuna conoscitiva ha spinto un team di ricercatori olandesi ad approfondire la questione.
I pesci sbadigliano… e si contagiano a vicenda: una scoperta che riscrive l’evoluzione del comportamento sociale
23 Apr 2025 Scritto da Università di Pisa
La ricerca coordinata dall’Università di Pisa pubblicata su Communications Biology.
Per la prima volta, un team di ricerca delle Università di Pisa ha dimostrato che anche gli zebrafish – piccoli pesci d’acqua dolce noti per le loro capacità sociali e le somiglianze genetiche con l’uomo – sono in grado di “contagiarsi” a vicenda sbadigliando. Un comportamento che finora era stato documentato solo in mammiferi e uccelli, lasciando credere che fosse esclusivo degli animali a sangue caldo con sistemi sociali evoluti. Lo studio pubblicato su Communications Biology apre così nuovi scenari sull’origine di questa “risonanza motoria” e suggerisce che le radici del contagio dello sbadiglio potrebbero risalire a più di 200 milioni di anni fa.
Fertilizzante a base di collagene: mossa intelligente per il caffè dell'Uganda
09 Apr 2025 Scritto da Redazione
I ricercatori ugandesi hanno sviluppato un metodo per trasformare i rifiuti generati dalla produzione di cuoio in una soluzione agricola ricca di nutrienti per la coltivazione del caffè. L'innovazione affronta sfide critiche nel settore agricolo dell'Uganda, mirando alla gestione dei rifiuti e alla fertilità del suolo attraverso un approccio scientificamente avanzato alla produzione di fertilizzanti organici.
Trasformando i rifiuti della lavorazione del cuoio in un fertilizzante organico intelligente, gli scienziati sperano di migliorare la crescita economica, la sostenibilità ambientale e il benessere sociale, ha affermato Simon Peter Musinguzi, ricercatore principale e docente senior presso l'Università dei Martiri dell'Uganda.
Sindrome di Phelan-McDermid: comprenderla per sviluppare nuovi approcci terapeutici
05 Apr 2025 Scritto da Redazione
Tale patologia, classificata come malattia rara, è ancora poco studiata: un team dell’Istituto di neuroscienze del Cnr aggiunge un importante tassello alla comprensione della sua base biologica, aprendo alla possibilità di terapie specifiche. I risultati sono pubblicati su Molecular Psychiatry
Una ricerca coordinata dall’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Vedano al Lambro (Monza Brianza), condotta in collaborazione con ricercatori e ricercatrici dell’Università di Ulm (Germania) e della Vanderbilt University di Nashville (USA) ha approfondito lo studio della Sindrome di Phelan-McDermid (PMS), rara condizione genetica per la quale ad oggi non esistono cure, che rientra tra i disturbi del neurosviluppo: è caratterizzata, infatti, da disabilità intellettiva, tratti autistici e sintomi neuropsichiatrici.
Alla scoperta del mantello del Tirreno: nuove rivelazioni sulla formazione degli oceani
20 Mar 2025 Scritto da CNR
Uno studio internazionale, pubblicato su Nature Communications, evidenzia la presenza nel Mar Tirreno di un mantello terrestre molto diverso da quello osservato in ambienti tettonici simili, aprendo nuovi scenari per comprendere la formazione degli oceani. La ricerca, frutto dell’ultima spedizione IOPD 402, è a firma, tra gli altri, dell’Università di Pavia e del Cnr-Ismar
Il nostro pianeta è suddiviso in tre strati principali: crosta, mantello e nucleo. Il mantello, situato sotto chilometri di sedimenti e rocce magmatiche, è normalmente inaccessibile e raggiungerlo è stato uno degli obiettivi principali delle trivellazioni scientifiche in mare. Negli anni ’80 si è scoperto che, in alcuni punti dell’Oceano Atlantico, il mantello affiora in corrispondenza delle dorsali oceaniche, catene montuose sommerse che originano la crosta oceanica e separano i continenti. Da allora, numerose spedizioni della sono state dedicate allo studio di questo strato. Tuttavia, solo cinque spedizioni sono riuscite a raccogliere più di 50 metri di rocce di mantello, prevalentemente lungo le dorsali oceaniche dell’Atlantico e del Pacifico.
Erionite, la “fibra killer” peggiore dell’amianto: individuato un potenziale meccanismo di tossicità
18 Mar 2025 Scritto da Università di Roma La Sapienza
Uno studio congiunto condotto da Sapienza Università di Roma, Università di Genova ed ENEA ha indagato sperimentalmente i meccanismi alla base della tossicità del minerale appartenente al gruppo delle zeoliti e relativamente diffuso sulla Terra. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul “Journal of Hazardous Materials”
L’erionite è una specie appartenente al gruppo delle zeoliti, minerali presenti principalmente in rocce vulcaniche e di ampio impiego in vari settori, dall’edilizia all’agricoltura. Sebbene le zeoliti, in generale, non siano dannose per l’uomo, l’erionite, al contrario, possiede un alto grado di tossicità per inalazione, centinaia di volte superiore a quella dell’amianto. A partire dalla metà degli anni Settanta, infatti, l’erionite è stata la causa di un’epidemia di mesotelioma pleurico maligno (MPM) in alcuni villaggi della Cappadocia, dove le abitazioni erano costruite con materiali contenenti questo minerale.