Scienzaonline - Ultimi Articoli

Droni e Blockchain: la nuova frontiera della gestione delle emergenze in tempo reale

Droni e Blockchain: la nuova frontiera della gestione delle emergenze in tempo reale

04 Luglio 2025

Un team internazionale guidato dalla School of Computer Science della...

Una spugna solare per desalinizzare il mare: Aerogel 3D e acqua potabile a basso consumo

Una spugna solare per desalinizzare il mare: Aerogel 3D e acqua potabile a basso consumo

04 Luglio 2025

La scarsità di acqua potabile è una delle sfide ambientali...

Il viroma intestinale: virus che guariscono e rivoluzionano la medicina di precisione.

Il viroma intestinale: virus che guariscono e rivoluzionano la medicina di precisione.

03 Luglio 2025

Nel vasto universo del microbiota intestinale umano, i protagonisti più...

Pediatri di famiglia: un allarme nazionale con epicentro al Nord

Pediatri di famiglia: un allarme nazionale con epicentro al Nord

03 Luglio 2025

Mancano almeno 502 pediatri di famiglia in Italia, con il...

L’efficienza delle piante nel “catturare” il carbonio

L’efficienza delle piante nel “catturare” il carbonio

03 Luglio 2025

Uno studio internazionale, al quale ha contribuito anche il Cnr-Isafom,...

Next-Generation Fitness: personalizzazione dell’esercizio attraverso "Enduromics" e "Resistomics"

Next-Generation Fitness: personalizzazione dell’esercizio attraverso "Enduromics" e "Resistomics"

01 Luglio 2025

L’esercizio fisico è universalmente riconosciuto come uno degli strumenti più...

L'Intelligenza Artificiale e la religione: un'analisi approfondita degli impatti, delle implicazioni etiche e il rischio critico delle sette

L'Intelligenza Artificiale e la religione: un'analisi approfondita degli impatti, delle implicazioni etiche e il rischio critico delle sette

01 Luglio 2025

L'Intelligenza Artificiale (AI) sta ridefinendo il panorama tecnologico e sociale,...

I rischi della programmazione pericolosa delle AI

I rischi della programmazione pericolosa delle AI

30 Giugno 2025

Abstract: Programmare un'intelligenza artificiale (AI) in modo pericoloso comporta rischi...

Martedì, 01 Settembre 2020



Una collaborazione tutta italiana - con il coinvolgimento dello Startup Panoxyvir - dimostra implicazioni importanti nella terapia di COVID-1.


La molecola 27-idrossicolesterolo (27OHC) è presente nel nostro corpo come fisiologico prodotto del metabolismo ossidativo del colesterolo. In colture cellulari infettate con il SARS-CoV-2, il virus responsabile di COVID-19, il 27OHC è risultato essere un forte inibitore della replicazione virale. La rilevanza di tale evidenza scientifica è ulteriormente sottolineata dalla contemporanea osservazione di un vistoso calo di questa molecola con proprietà antivirali nel sangue dei pazienti COVID-19.

Pubblicato in Medicina


La ricerca dell’Università di Pisa e dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana pubblicata sulla rivista “Diabetes Care”.


L’iperglicemia, a prescindere da una condizione di diabete conclamato, si associa ad una prognosi più grave nei pazienti affetti da Covid-19. La scoperta arriva da uno studio condotto all’Università di Pisa e all’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana (AOUP) pubblicato sulla rivista “Diabetes Care” dal Dr. Alberto Coppelli della UO di Malattie del Metabolismo e Diabetologia a nome del Pisa Covid-19 Study Group. La ricerca ha valutato 271 pazienti ricoverati nell’ospedale di Cisanello a Pisa nella fase più acuta dell’epidemia, dal 20 marzo-30 aprile.


“Abbiamo dimostrato come un valore della glicemia al momento del ricovero maggiore di 140 mg/dl, indipendentemente da una diagnosi nota di diabete, rappresenti un importante campanello d’allarme per identificare soggetti a rischio per i quali è necessario un approccio terapeutico ancora più mirato”, spiega Stefano Del Prato, Professore di Endocrinologia del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Ateneo pisano e direttore dell’Unità Operativa di Malattie Metaboliche e Diabetologia dell’AOUP e coordinatore dello studio.

Pubblicato in Medicina


Pubblicato su PNAS lo studio di un team internazionale, a cui ha preso parte Vincenzo Stagno del Dipartimento di Scienze della Terra, che fornisce informazioni uniche riguardo la composizione chimica e mineralogica degli strati profondi della Terra, partendo da una microscopica sequenza di minerali scoperta all’interno di un diamante.


Decenni di studi sperimentali in ambito petrologico e mineralogico hanno portato alla scoperta di importanti minerali costituiti per lo più da magnesio, ferro, silicio e ossigeno (wadsleyite, ringwoodite, bridgmanite e ferropericlasio) e considerati essere rappresentativi della composizione mineralogica del pianeta a profondità maggiori di 400 km.

Attraverso simulazioni in laboratorio delle condizioni primordiali di pressione (mediamente sino a 250000 atmosfere) e temperatura (1600-2200 °C) è stato dimostrato che questi minerali furono tra i primi a formarsi man mano che il nucleo terrestre – una lega di ferro e nichel – solidificava a seguito del raffreddamento della palla di magma che costituiva il nostro pianeta più di 4.5 miliardi di anni fa. Eppure, la composizione chimica dell’interno della Terra risulta ancora poco nota, a causa delle scarse e complesse “osservazioni” dirette dei minerali intrappolati in quella che oggi risulta la materia proveniente dalle maggiori profondita’ della Terra, il diamante.

Pubblicato in Geologia

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery