Inoltre è il sistema che più si avvicina alla vecchia televisione analogica ed utilizza in parte gli stessi impianti ricettivi. Nel digitale terrestre oltre la tv in chiaro, troviamo le piattaforme a pagamento Mediaset Premium e Dahlia Tv. In entrambi i casi serve un decoder per il digitale terrestre abilitato a leggere smart card. Invece la Tv satellitare che ha come maggiore esponente SKY, offre ai suoi clienti il segnale grazie a una flotta di satelliti Hot Bird posizionati a 13° a Est. Per visualizzarla è necessario dotarsi di un antenna parabolica, un decoder, una smart card, e sottoscrivere un abbonamento. Lo Skybox, il decoder per vedere la pay-tv, può essere fornito nella versione standard e in quella HD, per l’Alta Definizione, e con la Digital Key è ora possibile vedere anche i canali in chiaro del digitale terrestre. Ma la tv satellitare non è solo a pagamento, infatti esiste anche la piattaforma TivùSat che offre un ampia gamma di programmi in chiaro molti comuni a quelli trasmessi dal digitale terrestre. Inoltre se si acquista un apposito decoder che accetti smart card è possibile visualizzare anche i canali a pagamento.
Per la IPTV la situazione è ancora differente. Infatti i canali a pagamento comprendono tutti i precedenti oltre a quelli proposti come base per l’abbonamento. Il vantaggio più evidente per chi sceglie questo sistema è che può con un unico contratto gestire, Tv, telefono ed internet. Per vederla non servono antenne o parabole e nemmeno un decoder, il segnale viaggia sulla linea telefonica e i servizi vengono recepiti via modem. L’IPTV offre solitamente due servizi televisivi: i contenuti distribuiti contemporaneamente a più utenti (contenuti a pagamento e non) e quelli on demand, cioè resi sempre disponibili a ciascun spettatore che li selezioni con il telecomando. Inoltre questi abbonamenti sono sempre associati ai servizi di telefonia fissa, all’accesso al web a alle telefonate via internet. Nel futuro probabilmente tutti i maggiori operatori punteranno ad aumentare le programmazioni in HD, funzione che vede al momento come più svantaggiata la programmazione in digitale terrestre. Nel prossimo futuro sarà possibile partecipare come concorrente a trasmissioni a quiz direttamente da casa, sarà ampliata la possibilità di acquistare prodotti e quella di vedere le trasmissioni d’interesse a qualsiasi orario anche con la possibilità di video registrazione. Ma la rivoluzione tecnologica è solo all’inizio e fondamentale sarà l’arrivo in Italia della sospirata banda larga che aumenterà in modo significativo le potenzialità dell’IPTV e che al momento copre una frazione irrisoria del territorio.
Fabrizio Zucchini