Marcello Onofri, professore ordinario di Ingegneria meccanica e aerospaziale, ha spiegato che il bando per ottenere la borsa di studio (disponibile un paio di settimane) è aperto “ agli studenti di tutta Italia: la chiave deve essere la creatività, coniugata con il concetto di gravità”. Inoltre, potranno partecipare gli studenti di ogni facoltà universitaria, non solo i futuri ingegneri.
Il progetto vincitore sarà poi sottoposto all’attenzione delle agenzie spaziali e il progetto potrebbe finire sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Il testimonial d’eccezione dell’iniziativa è stato Luca Parmitano, primo astronauta italiano a compiere una missione di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana sulla ISS. Ai centinaia di studenti che affollavano l’Aula per ascoltarlo, Luca Parmitano ha raccontato la sua avventura in orbita e ha detto: “Studiate, studiate sempre. Possiamo fare cose eccezionali”.
Alla conferenza “Space Robotics exploration: the next 20 years”, ospitata nell’Aula del Chiostro dell’Università, è intervenuto anche Charles Elachi, direttore del Jet Propulsion Laboratory della NASA responsabile dei più importanti programmi di esplorazione interplanetaria.