Il cartellone presenta più di 300 appuntamenti, a cominciare da quelli della giornata d’apertura: la lectio magistralis dell’economista libanese Nassim Nicholas Taleb, autore dell’acclamata teoria del cigno nero, il ritorno a Genova dell’astrofisico italo-americano Riccardo Giacconi, premio Nobel per la fisica nel 2002, e la prima assoluta in Italia di Icaro ai confini del tempo, opera multimediale del fisico statunitense Brian Greene con musiche originali di Philip Glass.
Come l’orizzonte si estende a trecentosessanta gradi, così il Festival abbraccia il visitatore, che ovunque si volti trova nuovi stimoli e suggestioni. Da exhibit come Laser. Luce oltre l’orizzonte (che ripercorre una delle più grandi scoperte scientifiche del ventesimo secolo), da mostre come Elettri-città (sulla città verde possibile, alimentata da fonti rinnovabili), da installazioni come Giotto in 3D (in cui rivivere in senso “tridimensionale” un affresco duecentesco dell’artista).
La scienza si fa passione nelle testimonianze dei tanti ospiti, tra cui il fisico Paul Davies, l’educatore Bunker Roy, il direttore della Specola Vaticana José Funes, l’oncologa Funmi Olopade, l’esperto delle mutazioni socioeconomiche di Internet Clay Shirky. E si riveste da intrattenimento intelligente negli spettacoli Il viaggiatore onirico (ispirato al romanzo Autunno a Pechino di Boris Vian) e OrizzonTale (con l’attore Alessandro Benvenuti, la pianista Rita Marcotulli e il contrabbassista Furio Di Castri).
Non mancano, in forma rinnovata, appuntamenti già premiati dall’interesse del pubblico nelle passate edizioni, come Sapori di scienza (a caccia dell’affascinante connubio tra scienza e cucina) e Sport e scienza (per scoprire quanta fisica, idrodinamica e matematica si nascondono nelle performance degli atleti). Così come non manca la suddivisione degli eventi in sei percorsi a tema, costruiti attorno alla parola chiave Orizzonti, per agevolare l’orientamento del pubblico: orizzonti dell’uomo, orizzonti della luce e della materia, orizzonti della tecnologia, orizzonti della vita, orizzonti dell’universo e orizzonti delle idee.
E’ invece una novità il fil rouge del Mar Mediterraneo, legato all’inaugurazione della prima Biennale del Mediterraneo. Un grande format innovativo – tra cultura, industria e tecnologia – che prende il via a Genova a ottobre e a cui il Festival partecipa con una selezione di appuntamenti mirati a riscoprire i valori biologici, culturali e scientifici del Mare Nostrum, inesauribile incubatore di civiltà e straordinario terreno di incontro, confronto e cooperazione tra il Nord e il Sud, l’Oriente e l’Occidente.
Gli interventi di scienziati provenienti dai paesi che si affacciano sul bacino, come Hermona Soreq, Rashika El Ridi, George Saliba e Nassim Nicholas Taleb, si affiancano a un fitto programma di mostre, laboratori e momenti di approfondimento che tagliano trasversalmente i sei diversi “percorsi” del Festival e nei quali il Mediterraneo svolge il ruolo di protagonista assoluto, nei suoi molteplici aspetti: dalla biodiversità delle specie vegetali presentata nella mostra Mediterranean Science Garden e nel laboratorio Orizzonti sommersi, alle meraviglie degli abissi svelate in Mediterraneo Dinamico, alle mostre Odissea e Verso l’orizzonte. Viaggi di popoli e cose tra Vicino Oriente e Mediterraneo Antico. Dalle riflessioni sulla salvaguardia dell’ambiente della mostra Un tuffo nel Mediterraneo alla mostra Mediterraneo, inaugurata a settembre a Palazzo Ducale e realizzata da Studio Azzurro.
Ideato e organizzato dall’Associazione Festival della Scienza, in partnership con Regione Liguria, CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Comune di Genova, Provincia di Genova e Compagnia di San Paolo, con la collaborazione del partner fondatore Telecom Italia e il supporto di numerose realtà imprenditoriali e industriali del panorama nazionale, quest’anno il Festival rafforza anche la sua presenza su Internet. Sul sito Festivalscienza Live (www.festivalscienzalive.it) il pubblico può seguire in diretta e approfondire i principali eventi in cartellone, oltre che interagire attraverso l’integrazione con le piattaforme di social network.