Lotta alle ICA
Ica, una sigla poco conosciuta che ricorda quella di una nota marca svedese di mobili, leader del fai da te, in realtà le ICA niente hanno a che fare con i mobili. Questo acronimo si riferisce alle Infezioni correlate all’assistenza. Si tratta di infezioni contratte in ospedale o in ambiti assistenziali correlabili con l’episodio assistenziale stesso cioè non presenti precedentemente. Solitamente interessano i pazienti, anche se talvolta possono coinvolgere gli operatori sanitari.Tra i fattori principali di rischio, oltre l’accesso diretto dei microrganismi ad aree del corpo normalmente sterili e la loro moltiplicazione, facilitata dalla presenza di alcune condizioni che risultano ottimali , vi è la contaminazione da parte delle mani del personale. La serietà del problema a livello mondiale è ormai nota e desta preoccupazione sempre crescente la progressiva selezione di ceppi microbici ogni volta più resistenti agli antibiotici.
BED-REST Modello per simulare gli effetti fisiologici dell’assenza di gravità sull'organismo
Si è da poco compiuto il quarantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna. Un evento epocale per l’umanità che ha segnato un nuovo traguardo raggiunto nel cammino della conoscenza. Il 20 luglio del 1969, quando Neil Armstrong ha lasciato la prima impronta umana sul suolo lunare, non è stata solo la vittoria degli Stati Uniti sulla rivale Russia per la corsa allo spazio, ma ha rappresentato l’ affermazione dell’uomo nella sua infinita ricerca di esplorazione e conquista di nuovi territori, aprendo la strada nell’immaginario collettivo a una nuova era di pionieri spaziali. L’esigenza di superare i propri limiti e il gusto della scoperta sono insite nel DNA degli esseri umani e ormai da tempo gli Stati Uniti, l’Europa e la Cina pensano a nuove missioni sul nostro satellite e alla più grande delle sfide, la prima missione umana verso il pianeta rosso.
Mostra-Convegno su “Tecnologie e materiali innovativi per la conservazione di manufatti cartacei costituiti da libri e documenti d’archivio d’interesse storico, artistico e culturale nel bacino del Mediterraneo
La conservazione dei manufatti cartacei è un imperativo di ogni società in quanto ha il compito di preservare, custodire e tramandare, attraverso i libri e i documenti cartacei, le conoscenze accumulate lungo secoli di storia.
Tanto maggiore è il valore di tale imperativo allorché esso è riferito alla conservazione di testi dell'area del Mediterraneo e, specificamente, di Paesi come Egitto e Italia, dove la numerosità dei testi e dei documenti di archivio non si limita a libri, giornali e riviste ma anche a riproduzioni d'arte, a carte geografiche, a fotografie e a manoscritti in grado di esprimere le più significative e preziose tracce di conoscenze culturali che sia possibile mettere a disposizione degli uomini del nostro tempo e di quelli delle generazioni future.