Discovery of a New Genetic Syndrome which Predisposes the Body to Cancer
Jordi Surrallés
A new syndrome caused by biallelic mutations - those produced in both gene copies inherited from the mother and father - in the FANCM gene predisposes the body to the appearance of tumours and causes rejection to chemotherapy treatments. Contrary to what scientists believed, the gene does not cause Fanconi anaemia. Researchers recommend modifying the clinical monitoring of patients with these mutations. A research led by Jordi Surrallés, professor of the Department of Genetics and Microbiology at the Universitat Autònoma de Barcelona, director of the Genetics Unit at the Hospital de la Santa Creu i Sant Pau and lead researcher at the Centre for Biomedical Network Research on Rare Diseases (CIBERER), has identified a new genetic syndrome caused by mutations in both copies of the FANCM gene, also known as biallelic mutations. The results, published in Genetics in Medicine, the official journal of the American College of Medical Genetics and part of the Nature group, suggest that these mutations predispose the body to early formations of tumours and chemotherapy toxicity.
NEL QUARTIERE COPPEDE’ NASCE UN “FIORE” !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Palazzo in Via Ticino Oggi
Nuovo Progetto
Si tratta di un “fiore” specie ‘palazzina’, tipo balconatissima, colore bianca candida e rossa che si posizionerà al posto di un edificio esistente dei primi del novecento, ex educandato per studentesse gestito da suore Ancelle del Divino Cuore, che sarà demolito.
Il progetto della nuova palazzine è dell’arch. Alessandro Ridolfi attuale presidente dell’Ordine degli architetti e paesaggisti di Roma e provincia . I cittadini del II Municipio dopo aver scoperto cosa accadeva dietro il tendone bianco che invade anche una parte di via Ticino, sono rimasti basiti, increduli e molto preoccupati di ciò che sta per accadere ma anche del futuro del proprio territorio. Ma come, Roma non è la citta che ha il più avanzato P.R.G. (piano regolatore generale) del mondo avendo riconosciuto un valore storico non solo alla città entro le Mura Aureliane ma anche a tutti quegli edifici e tessuti che per qualità e storia vanno tutelati?
Roma non è la citta in cui non si muove foglia che sovrintendenza non voglia? Allora ci chiediamo: come è stato possibile che tutti gli enti preposti al controllo dell’edificazione abbiano consentito ad una operazione immobiliare del genere? Tutto ciò per realizzare 7 appartamenti lussuosi, 15 posti auto e 7 cantine.
Il quartiere Coppedè non è solo Piazza Mincio, ma anche il tessuto edilizio che si dipana lungo le strade al suo intorno con edifici dei primi del novecento. Non siamo integralisti, non siamo contro una sana politica di rigenerazione urbana, ma siamo contro questo tipo di intervento privo di cultura dei luoghi e di sensibilità paesaggistica, anche la città ha i suoi paesaggi da difendere. Speriamo che qualcuno intervenga e si possa fare qualcosa.
Rainbow colors reveal cell history: Uncovering β-cell heterogeneity by tracing developmental origins
Dr. Nikolay Ninov, group leader at the DFG research center for Regenerative Therapies Dresden (CRTD), Cluster of Excellence at the TU Dresden, and Paul Langerhans Institute Dresden (PLID), and his group developed a system called “Beta-bow”, which allows the history of β-cells to be traced by genetic bar-coding and multicolor imaging. The results of this study are now published in the scientific journal Nature Communications.
Tracing the history of individual cells in the developing organism can reveal functional differences among seemingly uniform cells. This knowledge is important for defining the characteristics of highly regenerative cells in order to target them for cellular therapies, as well as to prevent the formation of unfit cells, which compromise the overall health of the organism. The study introduced here presents a new method for tracing the history of β-cells, which perform the essential function of secreting insulin in response to glucose. The authors traced β-cells with regards to their proliferation, function and time of differentiation in the zebrafish. The study shows that β-cells with different developmental histories co-exist together, which leads to the formation of dynamic sub-populations that differ in their potential for undergoing proliferation and performing functional tasks. The study also reveals the onset of β-cell function in zebrafish, which opens new avenues to investigate how β-cells acquire a functional state using this powerful genetic model.
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