Appendiamo una ghirlanda fuori dalla porta senza conoscere il suo forte valore simbolico: in quasi tutte le tradizioni d'Europa era d'abitudine apprendere all'esterno ciò che poteva allontanare il male, come legno di ginepro, per evitare le streghe, edera oppure ghirlande di alloro, con cui i Romani incoronavano i vincitori, semi divinità che dimostravano doti extra umane. Perché proprio la notte di Natale dovremmo stare attenti al male? Perché spiriti, demoni o spettri non vagano per le strade solamente ad Halloween. Pare che amino girovagare anche la notte di Natale, sia perché le anime dei parenti e degli avi desiderano riunirsi insieme ai famigliari, sia perché gli esseri demoniaci cercano Gesù bambino, per fermare la sua eterna rinascita e far vincere le tenebre.
È davvero difficile trovare la vera origine del pupazzo di neve, ma è certamente antica, in quanto la prima immagine che lo ritrae risale al 1380 e si trova nel «Libro delle Ore», conservato nella biblioteca nazionale dell'Aia, nei Paesi Bassi. Un tempo si pensava che il bosco fosse popolato da esseri antropomorfi che assumevano aspetto umano, anomalie che Madre Natura si divertiva a generare per rapportarsi e comunicare con l'uomo. Ogni stagione aveva i suoi individui e come il Green Man prendeva forma dalle piante a primavera, l'uomo di neve si animava dal ghiaccio in inverno, tramite un elemento malleabile, l'acqua, in grado di assumere qualsiasi forma.
E poi perché proprio il 25 dicembre? Perché ci scambiamo i regali? Non solo per i re Magi, ma per una tradizione romana molto antica. Perché Babbo Natale si veste di rosso? In realtà si vestiva di verde... Perché le renne volano? Perché ci sono il bue e l'asinello se i Vangeli non ne parlano? Perché ci si bacia sotto il vischio? Da dove nasce il calendario dell'Avvento? Chi è la Befana?
ANCHE A TE E FAMIGLIA un tormentone che a Natale non può mai mancare.
Info alla pagina https://www.luoghimisteriosi.it/libri-ancheateefamiglia.html