Greenpeace: «Temperature in aumento in città asiatiche come Tokyo, Pechino, Seoul». Record di caldo anche alle Olimpiadi.
Un’analisi realizzata da Greenpeace East Asia rivela come il raggiungimento di temperature torride stia diventando molto più frequente nelle città dell’Asia orientale. I ricercatori hanno analizzato i dati sulle temperature di 57 città tra Cina continentale, Corea e Giappone, rilevando come il caldo arrivi in anticipo durante l’anno in ormai più dell’80% delle città.
«Nelle ultime due settimane abbiamo visto diversi atleti olimpici collassare a causa di colpi di calore. All’inizio di quest’estate, le temperature estreme nel Guangdong, in Cina, hanno costretto le fabbriche a chiudere, e in Corea la morte di centinaia di migliaia di capi di bestiame è stata attribuita alle ondate di caldo. Questi episodi di calore estremo sono coerenti con il cambiamento del clima della regione e rischiano di diventare sempre più frequenti se i governi non decideranno di passare dagli inquinanti combustibili fossili a fonti di energia pulite, come eolico e solare», dichiara Mikyoung Kim, responsabile per Greenpeace East Asia dell’emergenza clima in Asia orientale.