Le radiazioni della Tac si riducono grazie alla realtà aumentata
Uno studio dell’IRCCS Galeazzi-Sant’Ambrogio ha testato degli speciali visori in grado di riprodurre virtualmente le lesioni ossee.
Una lesione ossea riprodotta in maniera artificiale e posizionata, virtualmente, all’interno del corpo del paziente per guidare con estrema precisione la mano del medico impegnato nella biopsia. È la medicina del futuro sperimentata all’IRCCS Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio di Milano (Gruppo San Donato) dall’équipe del professor Luca Maria Sconfienza - responsabile dell’UO di Radiologia Diagnostica e Interventistica e Professore Ordinario di Diagnostica per immagini e Radioterapia presso l’Università Statale di Milano - che ha condotto uno studio pilota, pubblicato sulla rivista European Radiology Experimental, che ha coinvolto otto pazienti , al fine di testare, per la prima volta in questo ambito, un innova vo device di navigazione in realtà aumentata.