Donne raffinate, interni eleganti, e tutta la magia della belle epoque francese di fine Ottocento sono protagonisti della mostra Boldini e gli italiani a Parigi, allestita all'interno di quel prezioso scrigno che è il Chiostro del Bramante e prorogata a grande richiesta fino al 6 Aprile.
In un'epoca in cui è la Francia il faro dell'arte contemporanea e non solo, artisti come Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis e Federico Zandomeneghi seppero portare nella ville lumiere la tradizione e il fascino dell'arte italiana, imponendosi con il loro personalissimo stile.
Giovanni Boldini lascia l'Italia e l'avanguardia macchiaiola per trasferirsi a Parigi dove entra quasi subito nella scuderia del mercante Goupil facendosi conoscere ed apprezzare per la sua arte e conquistando le dame della nascente borghesia parigina che fanno a gara per farsi ritrarre dall'italiano che riesce a trasformarle in creature eteree e a far trasparire tutta la loro sensualità sopita. A Parigi Boldini deve confrontarsi con un altro grande italiano, De Nittis, che interpreta la modernità della città immortalandola in affascinanti vedute. Entrambi gli artisti sono in grado di dipingere la contemporaneità che li circonda riuscendo a far trasparire nelle loro opere un “sentimento” di modernità, risultato, come diceva Baudelaire, dal rapporto tra la città e gli individui che la vivono.