Umanità

Una fedele ricostruzione di trent'anni di storia nazionale ed internazionale con rispettosa attenzione nei confronti dei protagonisti della storia stessa, siano stati essi personaggi di grande fama o individui comuni. In questo modo si propone al visitatore l'opera di Gianni Giansanti, celebrata dalla mostra fotografica "Umanità", in questi giorni a Roma presso il Museo di Trastevere. L'esposizione, curata da Chiara Mariani e Alda Masella, è realizzata dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci ed è patrocinata dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali.
La persecuzione degli ebrei in Italia

Nell'approssimarsi del 27 gennaio, ricorrenza del giorno della Memoria, 24 gennaio è stata inaugurata a Roma, presso "La casa della memoria e della storia", la mostra intitolata "1938-1945 la persecuzione degli ebrei in Italia" a cura dell'Associazione Romana Amici D'Israele. L'esposizione, realizzata utilizzando i pannelli della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, è stata patrocinata dall'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune. All'interno degli spazi espositivi della mostra è stato realizzato un percorso attraverso il quale è possibile definire in modo chiaro quale è stato il reale livello di tutela dei diritti civili, politici e sociali garantito ai cittadini di religione ebraica da parte dello Stato italiano nel corso della storia. Una riflessione che, proprio perchè avviene durante l'anno delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, assume un valore ancora maggiore.
Roma sunu Senegal

L'integrazione tra popoli e culture differenti non è solo il pre-giudizio che deve influenzare le nostre politiche sociali e di sviluppo ma un valore da coltivare, proteggere e tramandare.
Seguendo questo percorso logico ed emotivo è stata allestita la mostra fotografica "Roma sunu Senegal" realizzata da Roberto Cavallini ed inaugurata presso i locali della Biblioteca del XV Municipio di Roma il giorno 13 dicembre.
L'inaugurazione della mostra è stata presenziata da Giovanni Paris, Presidente del Municipio ospitante, Annalisa Giannetti, Presidente dell'Associazione "Roma XVI con l'Africa", Sabina Pistone, Docente presso l'Istituto Federico Caffè.
Le aspettative della Conferenza di Rio

Si apre oggi, 20 giugno, nella città brasiliana di Rio de Janeiro il vertice delle Nazioni Unite che affronta il tema dello Sviluppo Sostenibile.
Alla conferenza, più nota come "Rio +20" in quanto si tiene venti anni dopo il "Summit della Terra", prenderanno parte i delegati dei 193 paesi membri ONU per considerare temi quali: il controllo delle emissioni di CO2, la deforestazione, l'inquinamento dei mari e dei corsi d'acqua dolce, la salvaguardia delle biodiversità, il controllo delle nascite ed il ricorso alle energie rinnovabili.
Sono molte però le ragioni di scetticismo sulle reali capacità e sulle possibilità che i leaders politici mondiali possano adottare misure concrete, al fine di salvaguardare lo stato di salute ambientale.
Lo scetticismo deriva da una serie di fattori concomitanti.
Primo tra questi è il fantasma della crisi economica che aleggia in quasi tutti i mercati internazionali. Un drastico cambiamento degli apparati produttivi, soprattutto di quelli industriali, renderebbe necessario, in molti contesti, investimenti economici volti alla riconversione in favore di economie eco-sostenibili. Investimenti e quindi sacrifici che forse sarebbero paganti solo nel lungo periodo. Un periodo troppo lungo per alcuni leader politici che vedono l'approssimarsi delle scadenze elettorali nei propri Paesi.
I risvolti del clima racchiusi nel ghiaccio delle Alpi

Collaborazione tra Università di Milano-Bicocca, EV-K2 CNR e PNRA. Scopo della missione sul Monte Rosa recuperare carote di ghiaccio lunghe fino a 120 metri, arrivando alla base del ghiacciaio.
Milano, 18 giugno 2012 - Perforare i ghiacciai alpini per estrarre dalla profondità le informazioni sui cambiamenti climatici intercorsi nell'ultimo secolo. È quanto stanno facendo da ieri e fino al 23 giugno ricercatori e tecnici che operano nell'ambito dei programmi di ricerca sui cambiamenti climatici e ambientali dell'Università di Milano-Bicocca, del Comitato EvK2Cnr e del Progetto NextData del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Conferenza di Durban

“Abbiamo raggiunto un accordo storico”. Si è espressa in questi termini Maite Nkoana-Mashabane, Ministro degli Esteri Sudafricano e Presidente della Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima (COP 17) che ha concluso i propri lavori con la firma di un accordo al termine di due settimane di estenuanti trattative nella città di Durban.
Come spesso accade in questi casi però, risultano essere assai discordanti i giudizi relativi ai risultati raggiunti.
L'entusiasmo dei giudizi dei rappresentanti politici presenti a Durban, tra cui quello del Ministro Italiano dell'Ambiente Corrado Clini che intravede nell'accordo raggiunto “una speranza concreta per la stabilità del clima e per la nostra economia...” e del Ministro inglese dell'Energia Chris Huhne che definisce il risultato come “un grande successo della diplomazia europea...”, è stato ridimensionato dalle valutazioni espresse dai rappresentanti delle diverse organizzazioni ambientaliste.
Lo sport nella cultura e la cultura dello sport

Si è tenuta il giorno 30 novembre, presso l'Aula Magna del Rettorato dell'Università di Roma Tre, il primo incontro del ciclo di conferenze intitolato “Le città viste dal loro sport”, organizzato dall'Ufficio Iniziative sportive dell'Ateneo.
Alla presenza di Carlos Cherniak, Ministro diplomatico della Repubblica argentina in Italia, di Maria Rosaria Stabili, Docente di Storia dell'America Latina, di Valerio Piccioni, giornalista della Gazzetta dello Sport, di Paula Calvo e Patricio Demian Mongiano, giocatori di hockey su prato rispettivamente con le squadre della “Libertas San Saba Roma” e della ”HC Roma”, è stato affrontato il tema del rapporto, quasi di simbiosi, tra la città di Buenos Aires e la pratica delle attività sportive.
I relatori della conferenza hanno ricostruito, attraverso l'analisi di materiale audiovisivo e di documenti originali, un percorso storico attraverso il quale hanno dimostrato che lo sport rappresenta uno strumento efficace di indagine per studiare la storia di un popolo e il suo spirito, al fine di comprendere le dinamiche sociali che lo hanno animato.
Durante la lezione si è parlato non solo del gioco del calcio, di cui l'Argentina è illustre rappresentante a livello mondiale, ma anche di Tennis, Hockey, Boxe, Polo e Rugby, ambiti sportivi in cui il grande Paese sudamericano eccelle.
MEDFILM FESTIVAL 2011

Un grande tavolo specchiante a forma di bacino del Mediterraneo. Questa opera di Michelangelo Pistoletto, vincitrice del premio Koinè 2011, è stata premiata durante la cerimonia di apertura della XVII edizione del MedFilm Festival, rassegna cinematografica del Mediterraneo, che ha aperto i propri battenti il 19 novembre a Roma.
La manifestazione, che vanta l’adesione del nostro Presidente della Repubblica, è patrocinata da numerosissime istituzioni italiane ed internazionali tra le quali la Presidenza del Parlamento europeo, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il Ministero per le Pari Opportunità, le Ambasciate di Roma e gli Istituti di Cultura di molti Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo.
Ricco il programma di questa edizione del MedFilm Festival.
Una settimana intensa per gli amanti del cinema e non solo. Oltre alla sezione curata da Vanessa Tonnini, dedicata ai lungometraggi in competizione per l’assegnazione del Premio “Amore e Psiche”, è presente, nell’ambito del Concorso Open Eyes a cura di Gianfranco Pannone, una rassegna di documentari.
Forme e colori dell’Italia unita

“L’arte si fa sempre espressione della Storia. A volte la anticipa, altre volte vi cammina fianco a fianco”. Prendendo spunto dalla predetta considerazione di Francesco Ciaffi, curatore dell’evento insieme a Simone Pastor, è stata allestita, presso il centro culturale Elsa Morante, la mostra di arti figurative “Forme e colori dell’Italia unita”. L’esposizione, che intende celebrare la ricorrenza del 150° Anniversario dall’Unità, è stata organizzata dall’Associazione Culturale Officina Bellatrix in collaborazione con l’ente Biblioteche di Roma. La manifestazione ha stimolato la riflessione da parte di differenti artisti sul nostro Paese. Ad essi è stata lasciata la massima libertà sia nella scelta dei soggetti sia nell'utilizzo delle differenti forme e tecniche espressive. Tutto ciò ha favorito una spiccata eterogeneità. Una varietà stimolata anche dalla presenza di artisti provenienti da differenti regioni d’Italia ed in possesso di un bagaglio di esperienze assai diversificato. Ciò ha spinto alla collaborazione tra giovani promettenti ed artisti ormai affermati sulla scena nazionale ed internazionale.
La scultura elitaria come il teatro

Sculture dalla collezioni Santarelli e Zeri a Palazzo Sciarra
Secondo un filone ideologico iniziato da oltre un decennio, che vuole omaggiare la bellezza della città eterna, ecco un tassello prezioso, in questo senso, offerto ai visitatori più attenti e raffinati. Sculture dalle collezioni Santarelli e Zeri è il titolo della mostra ospitata dal Palazzo Sciarra, fino al primo luglio. Si tratta di un’esposizione singolare per almeno due ragioni: l’ampio arco temporale interessato dai novanta pezzi unici in mostra - che fa da eco alla peculiare stratificazione storica di Roma, città unica al mondo per questo – e la possibilità di godere e fruire di due collezioni private - parte di esse - tra le più prestigiose che, proprio in quanto private, sono precluse alla vista dei più.
Benché la pittura, oggi, abbia raggiunto quotazioni molto alte rispetto alla scultura, considerando gli ultimi venti anni, l’arte scultoria sta registrando un costante aumento del valore. La tridimensionalità nell’arte, effettivamente, è più difficile da gestire, secondo una logica perfettamente in linea, oltretutto, con quella che regge il privilegiato rapporto del pubblico con il cinema, piuttosto che con la presenza fisica, tridimensionale del teatro. Un quadro lo sposti facilmente e si può utilizzare per arredare spazi di diverse ampiezze, operazione più complessa, invece, se riferita agli spazi nei quali collocare con sapienza una scultura, oltre alla maggiore difficoltà di spostamento di una materia ben più pesante – un busto può pesare 3/400 kili, ad esempio. Un errore di pennello lo si risolve facilmente, rispetto ad un colpo di scalpello sbagliato. Il tempo danneggia molto più un’opera d’arte lapidea, spesso ubicata all’aperto, quando non l’interra complicandone l’interpretazione da parte degli esperti, in caso di recupero di reperti poco chiari, perché troppo trasformati dalle stratificazioni delle civiltà e dei secoli che si avvicendano.
Medicina
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Geografia e Storia
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