La Foresta fossile di Gilboa, Catskill Mountains, New York, USA

La foresta fossile di Gilboa è stata analizzata da un team di ricercatori del Regno Unito e degli Stati Uniti. E' stato possibile osservare un ecosistema forestale di 385 milioni di anni fà, che si è rivelato più complesso e diversificato di quanto si pensasse fino ad oggi, inoltre, dato che non và sottovalutato, la foresta fossile di Gilboa dovrebbe essere anche la foresta fossile + vecchia al mondo. La foresta fossile di Gilboa, che si trova nelle Montagne Catskill dello Stato di New York, fino ad oggi non era stata studiata accuratamente, come se fosse lasciata un pò in disparte, ma oggi, dopo la pubblicazione su Nature si conosce un pò di più su tale ecosistema svelandoci molti fatti particolari e nuovi.
CHE GUEVARA Fotografo

A fare luce su di un aspetto meno conosciuto di Ernesto Guevara de la Serna, ha contribuito una interessante mostra allestita dal 17 giugno all'11 settembre presso il Museo di Roma in Trastevere, intitolata “CHE GUEVARA Fotografo”.
L'esposizione, presentata per la prima volta a Cuba nel 1990 e successivamente riproposta in numerose città latinoamericane ed europee, fa parte di un progetto più ampio condotto dal Centro Studio CHE GUEVARA.
Tale progetto è finalizzato a far conoscere l'aspetto umano ed artistico del "Che" e costituisce un passaggio fondamentale per illustrare la personalità di questo medico nato a Rosario in Argentina nel 1928, amante della poesia ed in particolare delle opere di Pablo Neruda, dipinto dalla iconografia ufficiale principalmente come guerrigliero.
We’ll never forget

In occasione della ricorrenza del decimo Anniversario dell’attentato alle Twin Towers di New York, avvenuto l’11 Settembre 2001, è stata inaugurata a Roma, presso la Centrale Montemartini, la mostra “Cities of New York”.
Nei locali della Centrale, straordinario esempio di riconversione di un edificio di archeologia industriale in spazio museale, Mariateresa Cerretelli, curatrice della mostra, ha voluto rendere omaggio alla “Grande Mela”, da sempre fonte di ispirazione per gli artisti di tutto il mondo. La mostra ha inoltre rappresentato un’occasione per ricordare ed onorare le vittime e gli eroi dell’11 Settembre, mediante la forza dei differenti linguaggi delle Arti visive.
Il sole è nuovo ogni giorno. Osservato un nuovo brillamento.

Eraclito, grande filosofo e pensatore presocratico, affermava nel suo libro Sulla natura (Perì physeōs) che Il sole è nuovo ogni giorno. Niente di più vero. Negli ultimi giorni abbiamo sentito parlare spesso delle tempeste solari che partono dalla nostra stella e possono arrivare fino alla Terra. Quando parliamo di tempeste solari descriviamo in realtà più fenomeni. Uno di questi è il brillamento solare o flare, un improvviso aumento di luminosità dovuto al rilascio di energia magnetica accumulata negli strati atmosferici del sole. I fenomeni violenti del Sole sono, infatti, collegati al suo campo magnetico, che varia nel tempo seguendo un ciclo di ventidue anni. Le prime osservazioni di questa variazione sono state effettuate già da Galileo, notando un cambiamento nel numero di macchie solari visibili nel corso degli anni. Quando sul Sole non sono visibili macchie il suo campo magnetico è simile a quello di una calamita con due poli. Se le macchie aumentano di numero anche il campo magnetico diventa sempre più complesso e si “aggroviglia”. Sono proprio le linee di campo magnetico che emergono in zone diverse dai poli solari a causare le macchie. Quando in alcune zone la complessità del campo aumenta troppo questo tende a riordinarsi rilasciando grandi quantità di energia sotto forma di luce visibile, raggi x e particelle accelerate. Un fenomeno associato ai brillamenti più intensi è l’emissione di massa coronale, in cui parte del gas che forma la corona solare viene accelerato verso lo spazio dal rilascio di energia del brillamento. Proprio questo gas magnetizzato, quando colpisce la Terra, causa intense tempeste geomagnetiche.
Rifiuti Lazio

Emergenza raccolta differenziata: entro il 2012 il Lazio, dal 15%, dovrebbe raggiungere il 65%
“Chiediamo al Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, di far cessare un finto stato d’emergenza, creato a tavolino, per giustificare scelte che in un contesto di legalità non sarebbero consentite. La vera emergenza è data dal fatto che entro la fine di questo anno dovremmo raggiungere il 65% di raccolta differenziata mentre, secondo gli ultimi dati dell’ISPRA, nel Lazio siamo al 15,1%, ossia con uno spread di 50 punti sotto. Se deve essere nominato un commissario, è per la raccolta differenziata e non per fare discariche o inceneritori”. E’ l’appello del WWF al ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, relativamente alla questione rifiuti nel Lazio.
“Le proteste sono giustificate, perché, ad oggi, nessuno è in grado di dire entro quando diminuirà la produzione dei rifiuti e/o aumenterà il loro riciclaggio. Mancano incentivi e disincentivi, come invece avviene in molte altre parti di Europa. Non c’è da stupirsi quindi se i cittadini protestano. In questo vuoto, infatti, è sicuro che, una volta esaurite le nuove discariche, tutti saranno esposti di nuovo al rischio delle nuove localizzazioni”.
“L’Europa ha individuato nel riciclaggio dei rifiuti uno dei 6 settori economici leader per il nuovo sviluppo. Questo significa che dobbiamo puntare sull’uso più efficiente delle risorse e quindi diminuire lo spreco, ossia la produzione dei rifiuti. E’’ un settore fondamentale della cosiddetta green economy e l’Italia, come Paese importatore di risorse, non può ignorarlo come è avvenuto finora. “Il Ministro Clini è un profondo conoscitore di queste materie, non può permettersi, dunque,comportamenti incoerenti” - ha dichiarato Stefano Leoni, presidente del WWF Italia.
L'uomo del Similaun sarebbe morto di infarto o per una infezione

La mummia del Similaun (nota anche come Uomo venuto dal ghiaccio o, generalmente, Ötzi, Oetzi) è un reperto antropologico scoperto il 19 settembre 1991 sulle Alpi Venoste (ghiacciaio del Similaun, 3.210 m s.l.m.) al confine fra l'Italia e l'Austria.
La scoperta di tale mummia ha permesso ai ricercatori di affacciarsi ad un mondo fino ad ora poco conosciuto, un'epoca compresa tra il 3300 e il 3200 a.C chiamata anche Età del Rame, momento di transizione tra il Neolitico e l'Età del Bronzo.
La cosa più importante della scoperta era dato che insieme alla mummia si erano ritrovati una notevole quantità di manufatti e vestiario, il chè permetteva di conoscere e di studiare come gli uomini di quel tempo vivevano e si procuravano cibo e suppellettili.
La magia di Sukhothai

Posizionata a circa 400 km a nord di Bangkok, in Thailandia, adagiata sulle rive del Mae Nam Yom, la città di Sukhothai ("Felicità Nascente"), capoluogo dell'omonima Provincia, rappresenta un autentico gioiello archeologico ancora poco frequentato dal turismo di massa.
Fondata nel V secolo d.C. ed annessa al potente Impero Khmer, Sukhothai raggiunse l'indipendenza solo nel 1220, divenendo la capitale del primo regno di Thailandia. La città entrò in conflitto, intorno al 1350, con un altro regno thailandese, quello di Ayutthaya. Quest'ultimo riuscì a sottomettere Sukhothai solo nel 1438, ma quando l'esercito birmano distrusse Ayutthaya nel 1767, gli abitanti di Sukhothai abbandonarono la propria città. Da quel momento la città ha assunto il ruolo di piccola realtà di provincia. Solo nel XX secolo il rinnovato interesse da parte di alcuni studiosi europei ha consentito di riprendere opere archeologiche volte a strappare alla giungla quelle testimonianze storiche custodite per secoli.
International Law -Ten Years after 9/11

Conferenza di Kigali

Si è conclusa il giorno 14 ottobre, con l'adozione di una risoluzione comune, la Conferenza Interafricana sulla Pena di Morte o Moratoria delle Esecuzioni, svoltasi a Kigali, capitale del Ruanda. Promossa dal Governo ruandese, dall'Unione Africana, dall'Unione Europea e dall'Organizzazione "Nessuno tocchi Caino", la Conferenza ha visto la partecipazione di venti Governi del Continente africano, oltre a numerosi esponenti della Comunità Internazionale e delle Organizzazioni non governative. Fortemente simbolica la scelta del Ruanda come sede della conferenza.
Liberalizzazioni e semplificazioni rischio deregulation su controlli aziende, bonifiche e imballaggi

Gestione dei rifiuti da imballaggio e norme del dragaggio dei porti sono solo alcune delle criticità più rilevanti, derivanti da alcune norme contenute nel cosiddetto decreto ‘Salva-Italia’ e nei decreti legge Liberalizzazioni e Semplificazioni, che Legambiente e WWF Italia evidenziano in una lettera congiunta inviata oggi al Presidente del Consiglio, Mario Monti.
Nella lettera, le due associazioni ambientaliste, pur riconoscendo “l’approvazione di provvedimenti che hanno consentito alle istituzioni italiane di recuperare credibilità interna e internazionale, sotto il profilo economico, auspicano “un confronto ampio sul modello di sviluppo che il nostro Paese intende assicurare alle future generazioni, che non prescinda dalla sostenibilità ambientale e si ispiri al principio di precauzione riferito alla direttiva comunitaria.
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