Scienzaonline - Ultimi Articoli

Cemento verde e intelligenza artificiale: la nuova frontiera della sostenibilità nei materiali da costruzione

Cemento verde e intelligenza artificiale: la nuova frontiera della sostenibilità nei materiali da costruzione

23 Giugno 2025

L’industria del cemento è responsabile dell’8% delle emissioni globali di...

Tassonomia per la conservazione: un'indagine multi-taxa evidenzia un hotspot di biodiversità nell'Appennino Centrale (Distretto del Salto-Cicolano)

Tassonomia per la conservazione: un'indagine multi-taxa evidenzia un hotspot di biodiversità nell'Appennino Centrale (Distretto del Salto-Cicolano)

20 Giugno 2025

Strategie di conservazione e gestione efficaci richiedono una conoscenza tassonomica...

Un balzo in avanti nella medicina veterinaria: Trovato un metodo per produrre cellule staminali mesenchimali canine riproducibili

Un balzo in avanti nella medicina veterinaria: Trovato un metodo per produrre cellule staminali mesenchimali canine riproducibili

20 Giugno 2025

Le cellule staminali mesenchimali (MSC), ricavabili da tessuto adiposo e...

Alpi: con due gradi in più probabile raddoppio di temporali estivi di tipo estremo

Alpi: con due gradi in più probabile raddoppio di temporali estivi di tipo estremo

20 Giugno 2025

Pubblicato su «npj Climate and Atmospheric Science» la ricerca di...

Sclerosi multipla: studio pilota rivela che la stimolazione spinale diretta non invasiva modula lo stress ossidativo

Sclerosi multipla: studio pilota rivela che la stimolazione spinale diretta non invasiva modula lo stress ossidativo

20 Giugno 2025

Uno studio pilota firmato Cnr, Università degli studi di Milano...

Organoidi nervosi stampati in 3D: una nuova svolta per la ricerca e la terapia della SLA

Organoidi nervosi stampati in 3D: una nuova svolta per la ricerca e la terapia della SLA

20 Giugno 2025

La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) resta una delle malattie neurodegenerative...

Trevinano RI-WIND

Trevinano RI-WIND

17 Giugno 2025

Un borgo, una comunità, un progetto di rigenerazione culturale Da...

La curcuma: oro giallo per la salute e il benessere

La curcuma: oro giallo per la salute e il benessere

17 Giugno 2025

Spezia millenaria dal colore vivace e dal sapore distintivo, la...

Martedì, 24 Luglio 2018
 
Subire traumi nell'infanzia espone la persona a maggiori rischi di dipendenza dalla cocaina. Un ruolo importante in questo fenomeno sembra averlo il sistema immunitario. Questo il risultato di uno studio realizzato della Fondazione Santa Lucia Irccs in collaborazione con le Universita'di Roma Sapienza e Tor Vergata. I ricercatori hanno analizzato 40 persone in trattamento per il disturbo di dipendenza dalla cocaina, osservando che l'esposizione a tale sostanza aveva indotto un'alterazione nel funzionamento del sistema immunitario.

Sorprendentemente, questa condizione era particolarmente marcata nei soggetti che durante la loro infanzia avevano subito abusi e maltrattamenti. "Il maltrattamento, soprattutto emotivo, provoca nel bambino uno stress capace di attivare una risposta infiammatoria abnorme e di alterare la maturazione del sistema immunitario con una modifica permanente del suo funzionamento- spiega la dottoressa Valeria Carola, Ricercatrice del Laboratorio di Neurobiologia del Comportamento dell'Irccs Santa Lucia e coordinatrice della ricerca- Dal momento che la cocaina si lega ai recettori TLR4 del sistema immunitario per produrre i suoi effetti, questa particolare sensibilita' del sistema immunitario rende il soggetto piu' esposto al rischio di dipendenza e di ricadute durante l'astinenza. In piu' aumenta per il soggetto il rischio di malattie del sistema nervoso centrale indotte dall'abuso di sostanze, innanzitutto l'ictus". Attraverso l'osservazione incrociata di dati raccolti mediante analisi del sangue e di funzioni biologiche del sistema nervoso centrale, i ricercatori hanno anche dimostrato che l'alterazione del sistema immunitario in eta' precoce contribuisce a modificare la formazione del sistema dopaminergico.
Pubblicato in Medicina

 

 

Migliora, con studi di maggior dettaglio, il quadro conoscitivo nazionale

 

Si aggiorna lo scenario del dissesto idrogeologico in Italia: nel 2017 è a rischio il 91% dei comuni italiani (88% nel 2015) ed oltre 3 milioni di nuclei familiari risiedono in queste aree ad alta vulnerabilità. Aumenta la superficie potenzialmente soggetta a frane (+2,9% rispetto al 2015) e quella potenzialmente allagabile nello scenario medio (+4%); tali incrementi sono legati a un miglioramento del quadro conoscitivo effettuato dalle Autorità di Bacino Distrettuali con studi di maggior dettaglio e mappatura di nuovi fenomeni franosi o di eventi alluvionali recenti. Complessivamente, il 16,6% del territorio nazionale è mappato nelle classi a maggiore pericolosità per frane e alluvioni (50 mila km2). Quasi il 4% degli edifici italiani (oltre 550 mila) si trova in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata e più del 9% (oltre 1 milione) in zone alluvionabili nello scenario medio.

Pubblicato in Ambiente

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery