L’impollinazione rappresenta uno dei servizi ecosistemici più importanti forniti dalla Natura per il benessere umano e per la nostra economia. Delle circa 1.400 piante che nel mondo producono cibo e altri prodotti, quasi l'80% richiede l'impollinazione da parte di animali. In Europa l’84% delle principali colture coltivate per il consumo umano, come molti tipi di frutta e verdura, hanno bisogno dell’impollinazione degli insetti per migliorare la qualità ed i rendimenti dei raccolti. Considerando le sole api selvatiche si tratta di un vero e proprio esercito di oltre 20.000 specie che insieme garantiscono l’impollinazione dei fiori da cui dipende il 35% della produzione agricola mondiale. Oggi più del 40% delle specie di invertebrati, in particolare api e farfalle, rischiano di scomparire per sempre a causa dell'agricoltura intensiva e della crescente urbanizzazione, in quanto diventa sempre più difficile per loro trovare luoghi dove poter nidificare. Si stima che negli ultimi 30 anni abbiamo perso il 75% delle api. Prendersi cura delle api e degli altri impollinatori vuol dire prendersi cura del nostro cibo.
Grazie al sostegno ricevuto da chi parteciperà al progetto di crowdfunding, WWF Italia realizzerà in almeno 20 Oasi WWF aree per l’alimentazione degli impollinatori attraverso la semina di piante nettarifere in aree dedicate, collocherà in orti, parchi urbani e Oasi delle Case delle Api o “Bee Hotel”, rifugi specifici per api e altri insetti per favorire la nidificazione ed infine posizionerà alcune camere trap per misurare le abitudini delle api e la manutenzione periodica delle aree affinché possano essere sempre accoglienti per gli impollinatori e visitabili dagli ospiti delle Oasi.