Senza dimenticare la “sindrome della capanna”, le preoccupazioni per la ripresa della routine pre-pandemia; le incertezze di ragazzi, genitori e insegnanti per il rientro a scuola; la mancata elaborazione del lutto e il timore di una seconda ondata del virus, su ItaliaTiAscolto trovano spazio gruppi di sostegno in grado di offrire supporto psicologico online a tutti i cittadini coinvolti nell’emergenza COVID-19 o in difficoltà nella fase post pandemica.
Accedendo all’applicazione, disponibile per i dispositivi Android e iOS, sarà possibile entrare in contatto con una serie di professionisti psicoterapeuti, disponibili ogni giorno e in varie fasce orarie, nelle diverse stanze tematiche, ognuna dedicata ad un bisogno psicologico specifico: sarà sufficiente consultare il calendario delle disponibilità e scegliere l’appuntamento più adatto alle proprie esigenze. Ogni sessione avrà la durata di un’ora e potrà accogliere fino a 16 partecipanti in contemporanea.
«Con questa app offriamo un servizio gratuito a portata di tutti - dichiara Emanuele Preti, coordinatore del progetto e docente dell’Università di Milano-Bicocca -. Nel portare avanti il progetto ci siamo rifatti alle più recenti ricerche internazionali, che suggeriscono che un ascolto psicologico di gruppo facilmente raggiungibile online è particolarmente indicato in situazioni come quella che stiamo vivendo. Abbiamo inoltre messo in campo un’attività di monitoraggio scientifico del progetto. Sarà interessante verificare gli aspetti di efficacia del servizio, oltre agli aspetti di usabilità dell’app proposta. Con il centro BICApP, infatti, siamo particolarmente interessati allo studio dei meccanismi psicologici alla base dell’uso delle nuove tecnologie».
«Questa iniziativa è importante non solo perché permette di creare un canale gratuito e facilmente accessibile dove trovare un primo spazio di ascolto da parte di professionisti certificati - spiega Laura Parolin, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia e docente di Milano-Bicocca - ma è anche un’opportunità per la nostra categoria professionale che, se continuerà e avrà la possibilità di espandersi, offrirà opportunità di lavoro retribuito a colleghe e colleghi».
«Dall’inizio del Covid, l’emergenza ha inciso sulle nostre vite, sia per chi l’ha vissuta in prima linea a servizio degli altri, sia per tutti noi che abbiamo messo in sospensione il lavoro, la scuola, gli affetti – commenta Filippo Petrolati, direttore di Fondazione di Comunità Milano -. Tracce di questa esperienza rimangono dentro e si uniscono ad una fase ancora carica di grandi incertezze. Dopo avere contribuito a potenziare l’assistenza ai più fragili nel lockdown, la Fondazione di Comunità Milano con il fondo #MilanoAiuta, prosegue l’impegno verso la comunità sostenendo un servizio innovativo di ascolto: alla ricerca di una nuova normalità».
Per permettere al servizio di proseguire oltre i primi tre mesi, è attiva la campagna di raccolta fondi su produzionidalbasso.com. Le donazioni effettuate sulla piattaforma consentiranno di sostenere il lavoro delle psicologhe e degli psicologi coinvolti e le spese di mantenimento dell’applicazione.