Biodiversità e clima: dal lago di Ocrida il segreto della resilienza delle foreste ai cambiamenti globali

Lo studio di un team internazionale di ricercatori coordinati dalla Sapienza, individua il ruolo del grande bacino d’acqua dolce situato al confine tra Albania e Macedonia del Nord, come di area di rifugio per le piante e gli alberi durante fasi climatiche sfavorevoli. La ricerca pubblicata su PNAS fornisce un importante contributo allo studio dei rifugi forestali e alle ricerche sulla conservazione e diversificazione delle foreste
La conservazione e il ripristino delle foreste sono importanti strumenti di contrasto alle minacce causate dalla frammentazione degli habitat e dal cambiamento globale. Ma per favorire la diversificazione e la resilienza delle foreste occorre prima capire le dinamiche di risposta delle piante ai cambiamenti climatici del passato.
Uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), coordinato dal Dipartimento di Biologia ambientale della Sapienza, analizzando polline e spore fossili da campioni di sedimenti provenienti dal fondo del lago di Ocrida, un grande bacino d’acqua dolce situato al confine tra Albania e Macedonia del Nord, identifica e descrive la risposta di numerosi elementi forestali ai cambiamenti climatici determinati dalle oscillazioni glaciali-interglaciali negli ultimi 1,36 milioni di anni.
Greenpeace: Amazzonia, i Popoli Indigeni in attesa di una sentenza storica sul loro diritto alla terra

Oltre seimila partecipanti appartenenti a 176 diversi Popoli Indigeni del Brasile sono riuniti dalla scorsa settimana a Brasilia, capitale dello Stato sudamericano, per lo “StruggleForLife Camp”. Attendono il giudizio della Corte suprema federale brasiliana sul futuro delle terre indigene protette, e in particolare su una norma chiamata “Marco Temporal”. Questa norma permetterebbe alle lobby dell’agribusiness e delle attività estrattive di intensificare l’accaparramento delle terre, sottraendole alla foresta e a chi la abita e difende da generazioni, cioè i Popoli Indigeni.
«Se il “Marco Temporal” sarà giudicato incostituzionale, i Popoli Indigeni avranno finalmente la possibilità di difendere i loro territori e rivendicare legalmente l’assegnazione delle loro terre ancestrali. In caso contrario, aumenterebbero i conflitti legati alle invasioni e allo sfruttamento delle terre abitate dai Popoli Indigeni. Non possiamo permettere che ciò accada», dichiara Martina Borghi, campagna foreste di Greenpeace Italia.
Il 24 agosto, migliaia di indigeni hanno marciato davanti al Congresso brasiliano per demarcare simbolicamente Brasilia con 1.296 cartelli, uno per ogni territorio indigeno rivendicato dai popoli originari del Brasile. Due giorni dopo hanno sfilato con una bara di dieci metri per simboleggiare il triste destino al quale stanno andando incontro.
Alcune stelle nascondono un segreto per invecchiare più lentamente

Un gruppo di ricerca guidato da studiosi dell’Università di Bologna e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) ha mostrato per la prima volta che alcune Nane Bianche sono in grado di trattenere un sottilissimo strato di idrogeno che consente loro di continuare a produrre energia, rallentando così la fase finale della loro esistenza.
Non tutte le stelle invecchiano allo stesso modo: alcune, nella fase finale della loro vita, conservano una piccola riserva di energia che permette loro di apparire più giovani. Lo ha scoperto un gruppo di ricerca guidato da studiosi dell’Università di Bologna e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) confrontando la popolazione di Nane Bianche in due sistemi stellari gemelli, grazie ad osservazioni ottenute con il telescopio spaziale Hubble. Quello di “Nana Bianca” è lo stadio finale a cui va incontro la stragrande maggioranza delle stelle nell’Universo (circa il 98%), incluso il nostro Sole. In questa fase, resta solo il nucleo “nudo” della stella che, dopo aver perso gli strati esterni, non è più in grado di produrre alcuna forma di energia e si spegne lentamente, con un progressivo calo sia della luminosità che della temperatura. Fino ad oggi si era sempre ritenuto che tutte le Nane Bianche invecchiassero allo stesso modo e con la stessa velocità. Il nuovo studio – pubblicato su Nature Astronomy – mostra invece per la prima volta che alcune Nane Bianche invecchiano più lentamente di altre perché in grado di trattenere un sottilissimo strato di idrogeno che consente loro di continuare a produrre energia attraverso reazioni termonucleari.
Agricoltura sostenibile: piccoli peptidi e RNA a doppio filamento sono una valida alternativa ai fungicidi

L’Università Statale di Milano, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Bologna, l’University of Adelaide – Australia e il KTH Royal Institute of Technology Svezia, descrive le molecole organiche utilizzabili come alternative ai fungicidi tradizionali. I risultati sono stati pubblicati su Trends in Biotechnology.
Piccole molecole organiche (piccoli peptidi e RNA a doppio filamento) possono rappresentare una valida alternativa all’utilizzo di fungicidi convenzionali utilizzati in agricoltura: ecco i risultati di una ricerca coordinata dalla Statale di Milano, pubblicata di recente su Trends in Biotechnology, rivista del gruppo Cell.
Il lavoro è stato condotto dai gruppi di ricerca di Simona Masiero, docente di Botanica, e di Paolo Pesaresi docente di Genetica, entrambi del Dipartimento di Bioscienze dell’Università degli Studi
di Milano, in collaborazione con Bruno Mezzetti dell’Università Politecnica delle Marche, Elena Baraldi dell’Università di Bologna e Vincent Bulone dell’University of Adelaide – Australia and KTH Royal Institute of Technology - Svezia. La moderna agricoltura intensiva necessita dell’impiego di grandi quantità di pesticidi per garantire produzioni elevate, ma il loro utilizzo è causa di inquinamento ambientale e di tossicità sia per gli esseri umani che per gli animali (come le api).
Bambini e lockdown un anno dopo: dalla resilienza alla resistenza

Possesso e uso di device digitali sempre in aumento e in età più precoce, con conseguente pervasività di questi strumenti nella vita dei bambini in età scolare. Questo i dati di rilievo riscontrati dalla seconda edizione dalla ricerca di Milano-Bicocca, dopo la prima svoltasi a maggio 2020.
Entrambe le edizioni dell’indagine “Bambini e lockdown, la parola ai genitori” sono state condotte dalla Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche (SICuPP Lombardia- Marina Picca, Presidente e coordinatrice scientifica del progetto per i pediatri) con la collaborazione di un gruppo di ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca (Paolo Ferri e Chiara Bove docenti del Dipartimento di Scienze umane per la formazione) e della spin off dell’Università di Milano-Bicocca “Bambini Bicocca” (Susanna Mantovani, coordinatrice scientifica).
L’EREDITÀ DI CESARE E LA CONQUISTA DEL TEMPO

Fino al 31 dicembre 2021 i Fasti Capitolini, straordinari calendari incisi nel marmo, narrano la storia di Roma dalle sue origini agli albori dell’età imperiale grazie alla multimedialità.
L’eredità di Cesare e la conquista del tempo è un progetto espositivo multimediale che racconta in maniera evocativa e coinvolgente le vicende e i protagonisti della storia di Roma antica attraverso i Fasti Capitolini.
Questi straordinari calendari incisi nel marmo, dalla metà del ’500, sono esposti su disegno di Michelangelo Buonarroti sulla parete di fondo della sala della Lupa, un tempo sala dei Fasti antichi, nell’appartamento dei Conservatori, parte del complesso dei Musei Capitolini.
Tra le righe scolpite nel marmo è narrata la storia di Roma che tutti studiano sui libri scolastici e, spesso, al visitatore frettoloso sfugge la menzione di personaggi universalmente noti, Romolo, Tarquinio il Superbo, Giulio Cesare, Augusto, al pari di famose battaglie e importanti conquiste. L’iniziativa, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è ideata e curata dalla Direzione Musei archeologici e storico-artistici. Organizzazione a cura di Zètema Progetto Cultura.
Da uno studio Vimm-Università di Padova un nuovo metodo per stimolare le cellule staminali nelle persone affette da diabete

La ricerca è stata pubblicata su Diabetologia, la rivista ufficiale della Società Europea per lo Studio del Diabete (EASD).
Il fenofibrato, un farmaco routinariamente utilizzato per il trattamento degli elevati livelli di trigliceridi è in grado di stimolare il livello delle cellule staminali circolanti in pazienti con retinopatia diabetica: è quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori del Dipartimento di Medicina dell’Università di Padova e dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM) sotto il coordinamento di Gian Paolo Fadini, Professore Associato di Endocrinologia e Principal Investigator dell’Unità di Diabetologia Sperimentale del VIMM.
Research reveals the impact of nicotine-containing e-cigarettes on the body

Using e-cigarettes containing nicotine causes an immediate increase in the formation of blood clots and a deterioration in the ability of small blood vessels to expand and dilate, as well as raised heart rate and blood pressure, according to research presented at the European Respiratory Society International Congress.
Researchers say these effects are similar to those caused by smoking traditional cigarettes and with long-term use, they could result in a heart attack or stroke.
The study was presented by Gustaf Lyytinen, a clinician at Helsingborg Hospital and researcher at the Karolinska Institute in Stockholm, Sweden. He and his colleagues carried out detailed experiments with a group of 22 women and men aged between 18 and 45 years who were occasional smokers but otherwise healthy. Each volunteer was tested before and after taking 30 puffs from an e-cigarette containing nicotine, and before and after 30 puffs from an e-cigarette not containing nicotine. These two sets of tests were carried out on separate occasions, at least one week apart.
Istat: scende la speranza di vita in tutte le regioni

Report sugli indici demografici del 2020
La speranza di vita alla nascita, senza distinzione di genere, scende a 82 anni, 1,2 anni sotto il livello del 2019. L'Istat inoltre rileva che nel 2020 i decessi totali in Italia sono stati 746 mila, il 18% in più di quelli nel 2019, naturalmente anche per effetto della pandemia.
Nel report dell’Istat sugli indici demografici del 2020, si legge che “per effetto del forte aumento del rischio di mortalità, specie in alcune aree e per alcune fasce d'età, la sopravvivenza media nel corso del 2020 appare in decisa contrazione”.
Gli uomini sono più penalizzati: la loro speranza di vita alla nascita scende a 79,7 anni, ossia 1,4 anni in meno dell'anno precedente, mentre per le donne si attesta a 84,4 anni, un anno di sopravvivenza in meno. A 65 anni la speranza di vita scende a 19,9 anni (18,2 per gli uomini, 21,6 per le donne).
Tutte le regioni hanno un abbassamento dei livelli di sopravvivenza. Tra gli uomini la riduzione della speranza di vita alla nascita varia da un minimo di 0,5 anni (vale a dire 6 mesi di vita media in meno) riscontrato in Calabria, a un massimo di ben 2,6 anni in Lombardia: “Con l’eccezione del Trentino-Alto Adige, dove si registra una variazione annuale della popolazione pari a +0,4 per mille, tutte le regioni sono interessate da un decremento demografico. Il fenomeno colpisce maggiormente il Mezzogiorno (-7 per mille) rispetto al Centro (-6,4) e al Nord (-6,1). Molise (-13,2) e Basilicata (-10,3) sono le regioni più colpite; tra quelle del Nord spiccano Piemonte (-8,8), Valle d’Aosta (-9,1) e soprattutto Liguria (-9,9)”.
Oncotarget: Telomere dysfunction and chromosome instability in cancer cells

These terpyridine platinum-derived G4 ligands are promising compounds for cancer treatment.
Oncotarget published "Terpyridine platinum compounds induce telomere dysfunction and chromosome instability in cancer cells" which reported that this assay is based on the use of two isogenic HT1080 cell lines, one carrying a linear HAC and the other carrying a circular HAC. Disruption of telomeres in response to drug treatment results in specific destabilization of the linear HAC.
In this study, they used the dual-HAC assay for the analysis of the platinum-derived G4 ligand Pt-tpy and five of its derivatives: Pt-cpym, Pt-vpym, Pt-ttpy, Pt -tpy, and Pt-BisQ. Their analysis revealed four compounds, Pt-tpy, Pt-ttpy, Pt-vpym and Pt-cpym, that induce a specific loss of a linear but not a circular HAC.
Increased CIN after treatment by these compounds correlates with the induction of double-stranded breaks predominantly localized at telomeres and reflecting telomere-associated DNA damage.
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