Piante del Marocco: la Thuya
Una delle piante più diffuse del nord Africa è la Tetraclinis articulata, o ginepro articolato, meglio conosciuta come Thuya [1]. Fa parte della famiglia delle Cupressaceae ed è una conifera sempreverde endemica della regione occidentale del Meditarraneo. E' il simbolo nazionale di Malta, dove è chiamata col nome arabo Arar. Preferisce il clima caldo e asciutto e si adatta bene su tutti i tipi di terreni, da quelli marittimi fino a 1.600 metri di altitudine, l'importante è che sia esposta all'influsso del mare.
Spezie del Marocco: cumino, carvi e nigella
"Un piatto senza spezie è come un giardino senza fiori"
Antico proverbio di Fes
Aid-el Kebir è la più grande festa dell’Islam, che si celebra ogni anno a 70 giorni dalla fine del Ramadam e commemora il giorno in cui Dio ordinò al profeta Abramo di uccidere suo figlio come atto di sottomissione, ma poi salvò il bambino e al posto suo fu sacrificato un montone. Il giorno della “Grande fête” di Aid-el Kebir ogni famiglia deve sacrificare un montone: un gesto antico ma costoso, che costringe molte famiglie povere del Marocco a indebitarsi pur di partecipare a questo rito. Durante i festeggiamenti viene servito in tavola il mruziya, un piatto agrodolce a base di carne di montone caramellata e accompagnata con uva passa e mandorle. Il gusto inconfondibile di questa ricetta è merito di una miscela pregiata di spezie, il “ras el-hanout”, che può comprendere fino a 50 diversi tipi di aromi, tra cui tre delle spezie più tipiche della tradizione marocchina: cumino, carvi e nigella..
Complexity ideas from condensed matter and statistical physics
Pubblichiamo qui l'articolo scritto da Luciano Pietronero, ripreso nella copertina di europhysicsnews n. 39/6 2008 , alleghiamo l'articolo come allegato pdf e la prima parte del testo originale.
This field of physics was originally identified as Solid State Physics. Later P.W. Anderson coined the term Condensed Matter Physics and more recently it has merged with Statistical Physics to lead to the Physics of Complex Systems.
La tecnologia del futuro per scoprire e proteggere il passato.
Lo studio degli eventi che riguardano la storia dell’umanità e la ricerca nel settore spaziale oggi hanno un punto in comune.
L'Agenzia Spaziale Italiana e la Soprintendenza Archeologica di Pompei hanno condiviso l’opportunità di avviare un progetto pilota volto a utilizzare il sistema satellitare COSMO-SkyMed per monitorare e sorvegliare l'area archeologica di Pompei, Ercolano e Castellamare di Stabia.
Le antiche metropoli etrusche del Lazio
I rapporti tra le antiche metropoli etrusche del Lazio, Veio, Cerveteri, Vulci, Tarquinia, e Roma vengono indagati nella mostra che il Palazzo delle Esposizioni dedica alla grande civiltà etrusca, curata da Mario Tonelli e Anna Maria Moretti.
L’esposizione, che è stata prorogata fino all’8 Marzo grazie al successo di pubblico che ha riscosso, è stata organizzata su iniziativa della Regione Lazio - Assessorato alla Cultura Spettacolo e Sport con la diretta partecipazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, e si propone di far conoscere questa grande civiltà attraverso l’analisi dei suoi principali centri urbani e della loro produzione artistica.
Astrofisica da record
Un 2008 da record per l’Agenzia Spaziale Italiana e l’esplorazione del cosmo. Infatti nella lista dei più importanti risultati della fisica per l'anno 2008, riportata sul numero 879 di dicembre dell'American Institute of Physic Bullettin of Research News e divisa in dieci aree tematiche, ben cinque riguardano ricerche condotte da missioni spaziali che vedono l'ASI in primo piano.
Fall Out 3
Due anni dopo l’uscita di “Oblivion”, un fantastico gioco di ruolo (GDR) che consentiva una libertà di gioco senza precedenti, la Bethesda ha deciso di dare un seguito alla serie Fall Out giunta ora al suo terzo capitolo.
Il gioco è noto soprattutto ai giocatori di pc, ma ha anche avuto un episodio fortunato sulla ps2 nel 2004 (Fall Out: Brotherhood of steel).
Netbook : piccolo è bello
A metà 2007 (in Italia nel gennaio 2008), Asus ha rivoluzionato il mondo dei pc portatili introducendo il primo notebook di piccole dimensioni e di fascia economica .
Fino ad allora per i notebook era valsa l'equazione ‘minori dimensioni = maggior prezzo’. Erano infatti presenti sul mercato dei notebook, definiti sub-notebook, di ridotte dimensioni e peso ma con un costo base superiore ai 1.000 euro, mentre il modello lanciato da Asus è stato proposto a 399 dollari (299 euro in Italia).
Gabbie
Anja si sistemò sulla fredda sedia in ferro battuto, proprio di fronte a Ehmud. Lui scrisse con uno degli ultimi gessetti rossi il passo da leggere sulla lavagna grigia. Guardò la bambina sollevare da terra l’immenso libro di testo e poggiarlo sopra il consunto tavolino di legno rosicchiato dai tarli che fungeva da banco. Tutto era vecchio in quella grande stanza. Tutto tranne Anja. Ormai lei e Ehmud si trovavano in quella prigione sotterranea da alcuni mesi. Le loro lezioni nella sala centrale, quella adibita allo studio, si svolgevano quotidianamente. Ehmud sentiva l’energia delle membra venirgli ogni giorno meno, e perfino la propria folta e arruffata barba bianca cominciava a sembrare un fardello da dover trascinare, piuttosto che un sigillo di autorità e saggezza. Invece Anja non invecchiava. Cresceva. Ogni lezione aumentava il suo sapere. Ma il focolare interiore di quella deliziosa creatura, la vitalità che emanava ad ogni respiro, l’entusiasmo che travasava anche dal gesto più insignificante erano in grado di far commuovere Ehmud, di infondergli un nuovo, inestinguibile vigore. Quando guardava gli occhi limpidi della bambina brillare di curiosità e aspettative al centro del viso dolce e minuto, Ehmud era convinto di poter capire come si sentisse Mosé mentre contemplava il roveto ardente.
La musica con la mano sinistra
Mano destra, mano sinistra… che differenza c’è? Nessuna, oggi lo sappiamo bene, ma un tempo le cose erano assai diverse. Difatti, almeno fino alla metà del secolo scorso, coloro che naturalmente utilizzavano la mano sinistra - detta addirittura “la mano del diavolo” - per scrivere o mangiare o altro non avevano vita facile, anzi, a causa di quella loro “diversità”, erano fortemente discriminati e visti come del soggetti malati, se non peggio (posseduti, indemoniati e roba simile).
Anche con l’andare del tempo la questione della mano sinistra come mano “sbagliata” per svolgere le normali azioni quotidiane, è rimasta oggetto di discussioni e ricerche mediche, tanto che ancora fino a pochi anni fa si tendeva a correggere il mancinismo allorquando lo si vedeva insorgere in un bambino. Fortunatamente oggi non è più così, e i mancini hanno ripreso la loro dignità a tutti gli effetti.