Colori da “ascoltare” e suoni da “gustare”
Accade che alcune persone riferiscano di “ascoltare dei colori” e di “gustare dei suoni”. Non si tratta però, come si potrebbe pensare, di un linguaggio figurato, ma di una vera e propria sensazione di cui riferiscono coloro che sono colpiti da sinestesia, una percezione anomala che può essere indotta da alcune droghe, o, in casi più rari, insorgere spontaneamente.
In Cina con sicurezza
Decine di migliaia di italiani si recheranno nei prossimi mesi in Cina per seguire le Olimpiadi e per visitare un Paese così ricco di storia e cultura, rappresenta un’esperienza indimenticabile.
Ogni viaggio comporta la consapevolezza dei rischi connessi allo spostamento e al soggiorno in un paese straniero: le principali responsabilità che - secondo l’OMS - il viaggiatore deve accettare sono;
Da COS-B a GLAST
Non partirà prima del 3 giugno la missione GLAST, l’osservatorio orbitante per astronomia gamma della NASA il cui lancio era originariamente previsto per il 16 maggio. Problemi tecnici al lanciatore hanno infatti costretto a rimandare il lancio da Cape Canaveral. Ora la NASA si dice fiduciosa per la data del 3 giugno.
Quando finalmente GLAST prenderà il via, portando in orbita anche l’importante partecipazione italiana alla missione, si aprirà un nuovo capitolo in una storia che dura ormai da oltre trent’anni, e che ha fatto del nostro Paese un protagonista dell’astrofisica della alte energie. Una storia iniziata con Cos-B, la prima missione spaziale dell’ESA per lo studio delle emissioni gamma, lanciata il 30 agosto 1975, di cui l’Italia era tra i principali partner scientifici. La scoperta di lampi o “burst” di raggi gamma, dalla provenienza del tutto sconosciuta, iniziava in quegli anni a creare grande interesse, e Cos-B tracciò una prima mappa delle sorgenti gamma della Galassia. Permise di stilare un catalogo di 25 sorgenti celesti, di cui una soltanto risultò essere una sorgente extragalattica (il quasar 3C273).
L’Agenzia Spaziale Italiana compie venti anni
La Storia dell'Agenzia Spaziale Italiana non coincide con l'intera storia della politica spaziale italiana. Ma potremmo dire ne è un'inevitabile quanto diretta conseguenza. L'Agenzia Spaziale Italiana è stata infatti fondata nel 1988, con la necessità di fornire uno strumento adeguato e mirato all'attività che l'Italia ha svolto nel settore Spazio fin dalla fine degli anni 50.
Un anno in ASI
Giovanni F. Bignami compie un anno alla guida dell'Agenzia Spaziale Italiana, un anno che coincide, quasi, con la celebrazione dei venti anni di vita dell'ASI che saranno festeggiati il prossimo 30 maggio in occasione della presentazione del rapporto annuale.
Il mio primo anno in ASI
Dodici mesi di attività nel bilancio del presidente Giovanni F. Bignami
Il 26 aprile ho festeggiato il mio primo anno in ASI. Voglio condividere alcune delle cose fatte, almeno le più importanti, e ringraziare per i numerosi successi che, col lavoro di tutti, ASI ha saputo ottenere in questo anno.
Abitare lo Spazio. Una realtà futura?
La possibilità di colonizzare nuovi mondi è un sogno che da sempre affascina l’essere umano.
Dopo aver esplorato la gran parte del nostro Pianeta, la voglia di confrontarci con l’ignoto è sempre presente nell’animo umano. La NASA come l’ESA e l’Agenzia Spaziale Italiana, si sono posti ambiziosi obiettivi per la colonizzazione della Luna e di Marte. Ma oltre i limiti tecnologici, parzialmente superabili, quali sono i limiti fisiologici a cui va incontro l’essere umano in un viaggio spaziale e ad un successivo tentativo di abitare un nuovo pianeta?
Per l’Agenzia Spaziale Italiana, il dott. Vittorio Cotronei è il responsabile dell’Unità Medicina e Biotecnologie.
Segnalazione di due nuove specie di Mathilda Semper, 1865 per il Mare Mediterraneo (Gastropoda, Heterobranchia, Mathildidae)
Carlo Smriglio & Paolo Mariottini
Key words: Gastropoda, Heterobranchia, Mathilda letei, Mathilda bieleri, Taxonomy, Mediterranean Sea.
La famiglia Mathildidae Dall, 1889 comprende un piccolo gruppo gasteropodi marini, soprattutto di acque profonde, morfologicamente caratterizzati da nicchio allungato, turritelliforme, generalmente provvisto di protoconca iperstrofica e ornato da scultura costituita da cordoni spirali attraversati da costole assiali. Questi molluschi per abitudini alimentari sono associati ai cnidaria e la morfologia della conchiglia larvale, ne suggerisce una fase pelagica piuttosto lunga, motivo di una vasta distribuzione geografica.
Dall'Apollo allo Shuttle... e ritorno
Vittorio Argento, Massimo Bozzo
Aeronautica Militare Italiana
Dopo i due tragici incidenti del Challenger e del Columbia che hanno contrassegnato i 25 anni di attività degli shuttle, la NASA sta ripensando radicalmente il proprio sistema di trasporto spaziale. L'unica flotta di navette spaziali in servizio nel mondo ha ormai gli anni contati, non oltre il 2010-2012. Per il futuro si prevede il ritorno a capsule e razzi vettori molto simili a quelli del progetto Apollo che negli anni 60-70 hanno portato l'uomo sulla Luna e che rivivranno con il nuovo nome Orion.
I luoghi della scienza
Massimo Bozzo, Di Renzo Editore
Potrebbe far parte della rubrica di enigmistica memoria il libro realizzato con caparbietà e non poca fatica da Massimo Bozzo, uno dei giornalisti scientifici più rinomati del nostro paese. Si scopre infatti, leggendolo, che l’Italia è il paese che in assoluto al mondo ha il maggior numero di musei dedicati alla scienza. E questo anche se non si può dire altrettanto dell’attenzione che a questo settore il nostro paese ha dedicato e dedica. E inoltre se a questi si aggiungono le centinaia di raccolte di università, ministeri, enti, scuole, società, istituti di ricerca e privati cittadini, la mole delle collezioni storiche conservate è impressionante.
Negli orli del CAOS
"Dove il mondo cessa di essere il palcoscenico delle nostre speranze e dei nostri desideri per divenire l'oggetto della libera curiosità e della contemplazione, lì iniziano l'arte e la scienza.”, diceva Albert Einstein, “Se cerchiamo di descrivere la nostra esperienza all'interno degli schemi della logica, entriamo nel mondo della scienza; se, invece, le relazioni che intercorrono tra le forme della nostra rappresentazione sfuggono alla comprensione razionale e pur tuttavia manifestano intuitivamente il loro significato, entriamo nel mondo della creazione artistica. Ciò che accomuna i due mondi è l'aspirazione a qualcosa di non arbitrario, di universale."
Nel caos arte e scienza si incontrano, dando vita, ognuna con i propri strumenti, materia ed equazioni, a creazioni dal forte impatto visivo.
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