Improving prediction of Parkinson’s Disease
Including genetic markers in addition to well known risk factors improves tests to predict Parkinson’s disease, according to a study led by Queen Mary University of London.
Parkinson’s disease is the second most common neurodegenerative disorder worldwide. By the time it is diagnosed, the disease has caused permanent irreversible damage. Identifying individuals who are at risk, or detecting the disease earlier, is the best hope to prevent or develop effective treatments for Parkinson’s.
Using data from over 2,000 patients diagnosed with Parkinson’s and comparing with half a million controls in the UK Biobank, the researchers first investigated the association of certain risk factors with Parkinson’s. Factors such as having a family history of the disease, not smoking, low alcohol consumption, depression, excessive daytime sleepiness, epilepsy, earlier menarche, and a family history of dementia had small individual associations with Parkinson’s.
Installazione di Mimmo Paladino Back to Nature
Campidoglio, dal 15 settembre l’arte contemporanea è a Villa Borghese con Back to Nature, un progetto espositivo inedito che riflette sul futuro e sui cambiamenti climatici
In mostra nel parco, a ingresso gratuito, le installazioni di artisti di fama internazionale come Andreco, Mario Merz, Mimmo Paladino, Benedetto Pietromarchi, Davide Rivalta, Grazia Toderi, Edoardo Tresoldi e Nico Vascella
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Dal 15 settembre al 13 dicembre 2020 il parco di Villa Borghese, uno dei parchi storici più famosi e amati di Roma, ospiterà Back to Nature. Arte Contemporanea a Villa Borghese, a cura di Costantino D’Orazio. Un progetto espositivo inedito che riflette sul futuro e sulla necessità di costruire un nuovo rapporto con la natura, in questo complicato periodo di cambiamenti climatici e di pandemia. In mostra, ad ingresso gratuito, una serie di installazioni pensate per essere esposte all’aperto e apprezzate da tutti coloro che frequenteranno il parco, appositamente progettate o reinventate per l’occasione da artisti di rilievo internazionale come Andreco, Mario Merz, Mimmo Paladino, Benedetto Pietromarchi, Davide Rivalta, Grazia Toderi, Edoardo Tresoldi, Nico Vascellari.
Back to Nature rappresenta una novità assoluta all’interno della programmazione culturale della città: si tratta del primo progetto coordinato con installazioni d'arte contemporanea nell’ambito di una strategia di valorizzazione dei parchi storici della Capitale. Le opere dialogheranno grazie alla trasparenza, che permetterà di ammirarle in sintonia con la natura del parco e in perfetta convivenza tra loro. Passeggiare nel parco permetterà ai visitatori di godere della corrispondenza tra il segno contemporaneo, le architetture del parco e le piante che lo abitano.
Lucca prima città smart in Europa amica degli animali
Al via il progetto europeo In-habit con il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa
Lucca sarà la prima città smart in Europa progettata a misura di uomo e animali e a realizzarla saranno gli esperti dell’Università di Pisa grazie al progetto In-habit.
Fra le varie iniziative in cantiere ci sono le “animabili”, cioè percorsi urbani intelligenti dedicati ad animali e padroni, che dal centro e dalle mura andranno verso le periferie. Grazie poi al parternariato con il Comune di Lucca e con Lucca Crea, la società che cura la manifestazione Lucca Comics & Games, il progetto punta a ripensare la presenza e il ruolo degli animali in città, dall’educazione, alla gestione degli spazi pubblici, dalla creazione di nuove opportunità di lavoro all'accoglienza turistica ad hoc per chi viaggia con i propri animali. Ma al centro di In-Habit c’è anche il tema dell’inclusività e l’attenzione ai soggetti più fragili. In questo caso gli animali diventano mediatori e risorse integrative, ed ecco così l’idea di realizzare delle pettorine smart per cani o gatti domestici in modo che gli anziani possano chiedere soccorso in caso di necessità.
CEMENTO, SALE E ACQUA: UN NUOVO MATERIALE COMPOSITO CREATO DAL POLITECNICO DI TORINO PER ACCUMULARE CALORE A BASSO COSTO IN MODO "GREEN"
Riscaldare gli ambienti in cui viviamo o lavoriamo è un’esigenza comune nella maggior parte delle aree abitate. L’energia richiesta per questo processo è responsabile di circa un terzo di tutta l'energia finale consumata in Europa e i tre quarti della domanda è fornita da combustibili fossili.
L’idea di un nuovo materiale per l’accumulo di energia termochimica, oggetto di una ricerca pubblicata sulla rivista Scientific Reports,arriva da un gruppo di studiosi dei dipartimenti di Scienza Applicata e Tecnologia (DISAT) e di Energetica (DENERG) del Politecnico di Torino e dell’Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia del CNR (CNR-ITAE).
In questo studio, i ricercatori hanno dimostrato come sia possibile sviluppare calore idratando il sale inserito nei pori del cemento. Per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità in Europa è necessario ridurre i consumi di energia fossile e utilizzare invece sistemi a energia rinnovabile, ma l'integrazione di energia rinnovabile nei sistemi di riscaldamento comporta una discrepanza tra il surplus di energia e i picchi di domanda giornalieri e annuali.
Oral radiography can reveal chronic coronary artery disease
The calcification of the carotid artery is a sign of advanced arteriosclerosis, which may be associated with chronic coronary artery disease (CAD) and can lead to death. Such calcification can be seen in regular oral panoramic radiography.
Prior research has already shown that carotid artery calcification is detectable by panoramic radiography. Now, for the first time, researchers included coronary angiography in a study where patients were followed-up for 10 years. Furthermore, the patients’ oral microbiota was examined and the quantity of antibodies to bacteria associated with oral infections was measured.
A total of 508 middle-aged patients who had been referred to coronary angiography due to cardiac symptoms in 2008–2018 were enrolled in the study.
The study was carried out collaboratively by the University of Helsinki, the University of Oulu, the University of Eastern Finland and Karolinska Institutet. The findings have been published in the International Endodontic Journal.
G20 Health and Finance Ministers' meeting: "Keep people healthy to keep countries wealthy", urges think tank
"Keep people healthy to keep countries wealthy", urges think tank ahead of G20 Health and Finance Ministers' meeting
Ahead of tomorrow's joint meeting of the G20 Health and Finance Ministers, David Sinclair, Director of the International Longevity Centre UK (ILC) argues:
"It's promising to see G20 Health and Finance Ministers coming together at this crucial time. COVID-19 has shown us first-hand that health equals wealth, as countries across the world have plunged into one of the hardest-hitting global recessions of the last century."
"In an ageing world, coming out of this recession will rely on governments across the G20 better engaging older workers, older consumers, older volunteers and older carers, who contribute immensely to the global economy. In the UK alone, 54p in every pound is spent by people aged 50 and over, potentially boosting GDP by 2% every year by 2040. And across the G20, the picture is much the same."
"But during COVID-19, older people have been disproportionately locked out of working, spending, caring and volunteering. And we know that health is a key barrier to maximising the potential of an ageing society."
Fuoco di Sant’Antonio tipico degli adulti, ma colpisce anche i bambini.
Il Fuoco di Sant’Antonio, definito in termini medici Herpes Zoster, è una malattia infettiva causata dalla riattivazione del virus della varicella (Virus Varicella-Zoster VZV). Questo virus, della famiglia degli Herpes, ha la capacità di restare latente nel tessuto nervoso e di riattivarsi anni dopo causando manifestazioni cutanee specifiche e forte dolore.
Ne parliamo con Carlo Gelmetti, Direttore della Dermatologia Pediatrica del Policlinico di Milano.
Quali sono le cause del Fuoco di Sant’Antonio?
La causa della malattia è la riattivazione del virus della varicella: quindi, per prima cosa, bisogna aver avuto la varicella. Si calcola che circa il 90% della popolazione si ammali di varicella, ma solo nel 10% dei casi si ha sua riattivazione. In linea generale, la varicella è una malattia tipica dell’infanzia, mentre l’Herpes Zoster, colpisce quasi sempre persone adulte e anziane. Non è raro però che anche bambini e adolescenti, anni dopo aver avuto la varicella, presentino l’Herpes Zoster o Fuoco di Sant’Antonio. Questo succede perché come tutti i virus della famiglia degli Herpes, la loro ricomparsa è legata a una temporanea diminuzione delle difese immunitarie. Situazioni di stress sia emotivo (un periodo difficile dopo un trauma o un dispiacere) sia ambientale (troppo caldo, troppo sole) possono interferire con la normale risposta immunitaria e consentire al virus di riattivarsi. Inoltre, anche l’utilizzo di alcuni medicinali e terapie come chemioterapici, radioterapia e farmaci immunosoppressori, possono favorire la comparsa della malattia poiché abbassano le difese immunitarie.
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