UniTo sfata i pregiudizi sui microrganismi: perchè virus, batteri, lieviti, funghi e microalghe sono il futuro del nostro pianeta

In occasione della Giornata Internazionale dei Microrganismi, l’Università di Torino inaugura all’Orto Botanico la mostra Microrganismi straordinari, che raccoglie le fotografie scattate dai più importanti centri di ricerca europei, e presenta i propri progetti di ricerca, evidenziando come la biodiversità microbica sia una risorsa preziosa per la scienza e per l'industria
Oggi, venerdì 17 settembre, Giornata Internazionale dei Microrganismi, l’Università di Torino presenta alla stampa, all’Orto Botanico di Torino (Auletta 1, Viale Mattioli 25), l’impegno nella ricerca sul tema, che coinvolge diversi dipartimenti (Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Dipartimento di Scienze Veterinarie Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche) e la Turin University Collection (TUCC). La TUCC riunisce tutte le collezioni di microrganismi dell’Ateneo e afferisce al network europeo MIRRI (il Microbial Resource Research Infrastructure, formato da oltre 50 centri di ricerca), di cui ambisce a diventare lo snodo italiano con spazi dedicati nella prossima Città delle Scienze e dell’Ambiente di Grugliasco.
21 mesi di pandemia: come è cambiato il virus?

Una ricerca dell’IRCCS Eugenio Medea e dell’Università degli Studi di Milano analizza la variabilità di 800.000 sequenze di SARS-CoV-2. I dati suggeriscono che tra i fattori alla base delle mutazioni ci siano anche le risposte antivirali delle cellule umane. Lo studio, finanziato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, è stato pubblicato su “Briefings in Bioinformatics”.
La pandemia di SARS-CoV-2 ha innescato uno sforzo internazionale senza precedenti che ha portato al sequenziamento di un numero enorme di genomi virali completi. Questo ha spinto i ricercatori dell’IRCCS Eugenio Medea, in collaborazione con i colleghi dell’Università degli Studi di Milano, ad analizzare la variabilità di circa 800.000 sequenze di SARSCoV-2, il virus che causa il COVID-19, e di altri coronavirus umani, responsabili di banali raffreddori. Questo lavoro è stato reso possibile da finanziamenti di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, che all’inizio della pandemia hanno deciso di promuovere la ricerca sul virus.
L’America prima dell’America: un gruppo di studenti della Statale di Milano individua una menzione del Nuovo Continente 150 anni prima della scoperta di Cristoforo Colombo

Un team di studenti dell’Università degli Studi di Milano ha scoperto la prima menzione dell’America nell’area mediterranea in un’opera inedita medievale scritta attorno al 1340, oltre cento anni prima che l’America venisse scoperta dall’esploratore genovese. Lo studio è stato pubblicato su Terrae incognitae.
Una clamorosa menzione di una terra situata al di là dell’Atlantico è stata individuata in un’opera inedita medievale, scritta dal domenicano Galvano Fiamma intorno al 1340: la scoperta è nata all’interno di un progetto didattico della Statale di Milano, cui hanno collaborato numerosi studenti di Lettere, ed è stata pubblicata sulla rivista statunitense Terrae incognitae, dedicata alla storia delle esplorazioni.
Tutti sanno che il continente americano entrò nell’orbita delle conoscenze degli Europei con la spedizione di Cristoforo Colombo, effettuata nel 1492. In realtà esplorazioni sulle coste settentrionali dell’Atlantico erano già state compiute nei secoli precedenti da navigatori vichinghi, e hanno lasciato sporadiche tracce nei racconti semileggendari di alcune saghe norrene. La notizia dell’esistenza di terre al di là dell’Atlantico non era però mai stata documentata fino a questo momento fuori dalla Scandinavia. Una ricerca in corso presso la Statale dimostra ora che qualcosa se ne sapeva anche più a sud.
Un integratore per la distrofia miotonica

Un team internazionale di ricercatori coordinato da Sapienza, in collaborazione con l’Istituto Pasteur Italia - Fondazione Cenci Bolognetti e altri centri di ricerca stranieri, ha pubblicato su eLife uno studio che contribuisce alla comprensione dei meccanismi alla base della distrofia miotonica, aprendo a nuove possibili prospettive terapeutiche
Un gruppo di ricercatori internazionali, guidato dai dipartimenti di Medicina molecolare e di Biologia e biotecnologie Charles Darwin della Sapienza, insieme all’Istituto Pasteur Italia - Fondazione Cenci Bolognetti e ad altri centri di ricerca internazionali, ha pubblicato sulla rivista e-Life un lavoro che contribuisce alla comprensione delle basi patogenetiche della distrofia miotonica di tipo 2 (DM2), aprendo anche nuove possibili frontiere diagnostiche e terapeutiche.
Ciclo sonno-veglia: a regolarlo anche le cellule immunitarie

Un team internazionale di ricercatori coordinati dal Dipartimento di Fisiologia e farmacologia Vittorio Erspamer della Sapienza, ha identificato in alcune cellule coinvolte nel sistema immunitario del cervello un ruolo centrale anche nella regolazione del ciclo sonno-veglia. I risultati dello studio, pubblicato sulla rivista Glia, aprono a nuove prospettive di studio sul funzionamento del cervello
Il sonno è un fenomeno universale nel regno animale che da un lato ha una funzione ristorativa, permettendo il recupero delle energie spese durante la veglia e la rimozione dei prodotti di rifiuto, e dall’altro ha un ruolo fondamentale nei processi cognitivi e nell’elaborazione delle informazioni. Durante il sonno, infatti, si verificano processi computazionali come la formazione e il consolidamento della memoria relativa a eventi avvenuti durante la veglia, così come le alterazioni o la deprivazione di sonno possono comportare disturbi cognitivi.
Una possibile chiave per contrastare il declino cognitivo

È la molecola infiammatoria CCL11, la cui riduzione accresce i benefici prodotti dall’allenamento fisico e mentale sull’invecchiamento cerebrale. A individuarla, un gruppo coordinato da due ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa, Marco Mainardi dell’Istituto di neuroscienze e Margherita Maffei dell’Istituto di fisiologia clinica, che operano anche all’interno del progetto Train the Brain. La ricerca è stata pubblicata su Brain, Behavior and Immunity.
La combinazione di esercizio fisico e training cognitivo aiuta a ridurre gli effetti dell’invecchiamento sulle prestazioni del cervello, prima tra tutte la memoria. In questo contesto, il progetto Train the Brain, svolto con il sostegno di Fondazione Pisa e coordinato da Lamberto Maffei, che è stato direttore dell’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-In) di Pisa, è una realtà attiva sul territorio pisano e in quasi dieci anni ha coinvolto centinaia di anziani.
Il progetto ha costituito un laboratorio permanente e uno stimolo per la comprensione dei meccanismi molecolari che traducono l’allenamento fisico e mentale in una migliore funzione del cervello degli anziani. Per studiare tali meccanismi, un gruppo di ricerca coordinato da Marco Mainardi del Cnr-In e Margherita Maffei dell’Istituto di fisiologia clinica (Cnr-Ifc), ha esteso la propria indagine al sangue dei soggetti inclusi in Train the Brain, evidenziando alcune particolarità. Lo studio, che ha come primi autori Gaia Scabia di Cnr-Ifc e dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università di Pisa e Giovanna Testa del Laboratorio di biologia della Scuola normale superiore, è stato pubblicato sulla rivista Brain, Behavior and Immunity.
Carenza di calcio: rischio di osteoporosi e fratture

Da una indagine dell’Osservatorio Grana Padano si evince che l’assunzione giornaliera di calcio (Ca) con la dieta non soddisfa i fisiologici fabbisogni quotidiani di alcune fasce d’età, in particolare degli over 60 nei quali la carenza del minerale comporta un aumentato rischio di osteoporosi e di conseguenti fratture ossee da fragilità. Tale carenza è presente, in maniera inferiore, anche tra gli adolescenti. Per contribuire all’attività clinica della classe medica lo staff di medici e dietisti del portale Educazione Nutrizionale Grana Padano ha realizzato un questionario in collaborazione con la SIOMMMS (Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie Metaboliche dello Scheletro) che consente di effettuare un’intervista sulle abitudini alimentari per individuare l’introito settimanale individuale di calcio. In caso di carenza, il paziente può integrare la mancanza del minerale con una dieta adeguata.
Nuovo rapporto di Greenpeace: «La plastica usa e getta di Coca-Cola, PepsiCo e Nestlé aggrava la crisi climatica»

Un nuovo rapporto diffuso oggi da Greenpeace USA rivela che alcune multinazionali di beni di consumo come Coca-Cola, PepsiCo e Nestlé stanno favorendo l’espansione della produzione di plastica, con impatti negativi sul clima e sulle persone di tutto il mondo. Il rapporto “The Climate Emergency Unpacked: How Consumer Goods Companies are Fueling Big Oil’s Plastic Expansion” svela i legami commerciali tra le aziende che basano il loro business sull’impiego di grandi quantità di plastica monouso e le compagnie dei combustibili fossili. La plastica è infatti ricavata in gran parte dal petrolio e dal gas fossile, considerati i principali responsabili del riscaldamento globale.
«Gli stessi marchi che alimentano l’inquinamento globale da plastica contribuiscono anche all’acuirsi della crisi climatica in corso», dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace Italia. «Nonostante si sforzino di apparire attente alla questione climatica, compagnie come Coca-Cola, PepsiCo e Nestlé lavorano a fianco dell’industria dei combustibili fossili per espandere la produzione di plastica: una crescita che potrebbe far salire le emissioni di gas serra a livelli catastrofici, in un pianeta già surriscaldato”.
Acea Run Rome The Marathon

Oltre trenta i siti storico-culturali toccati dai runner nel corso dei 42km della competizione. In aggiunta alla maratona, la Staffetta solidale Acea Run4Rome e la Stracittadina Fun Race 5km, che si potrà correre ovunque ci si trovi. L’evento ha l'obiettivo di diventare ecosostenibile entro il 2023.
Al via la maratona di Roma 2021
Si corre domenica 19 settembre l’Acea Run Rome The Marathon, la maratona di Roma, con la partenza fissata alle ore 6.45 sui Fori Imperiali. Una corsa molto attesa, dopo il rinvio dello scorso marzo 2020, che inizierà con l’Alba Edition Special Race.
Il percorso della maratona di Roma
Il tracciato della gara prevede il passaggio per diversi luoghi storici della città: dai Fori Imperiali si passa subito per l’Altare della Patria, poi dal Campidoglio, Teatro Marcello, Circo Massimo e la Piramide Cestia. Si prosegue su via della Conciliazione, la Basilica di San Pietro e per poi attraversare il Ponte Cavour, il Lungotevere, i luoghi del villaggio olimpico 1960. Dopo il passaggio verso Roma nord, nei pressi di Monte Antenne, si ritorna verso il traguardo. Via del Corso, Piazza del Popolo, Piazza di Spagna, Piazza Navona, Piazza Venezia, Via dei Fori Imperiali e infine il traguardo di fronte al Colosseo.
Media beautifies the image of coronavirus

According to a study by the Instituto de Radio Televisión Española and the UAB conducted during the COVID-19 lockdown, black and white images of SARS-CoV-2 make the virus seem more infectious. The results, published on PLoS ONE, demonstrate that colour and three-dimensional images of SARS-CoV-2 in the media has favoured the perception of the virus as a beautiful, but not quite realistic or contagious virus.
The Covid-19 pandemic has produced an increase in the amount of scientific information provided by the media. In many cases, the information related to this crisis is accompanied by images representing SARS-CoV-2. In a previous study, researchers discovered that despite having access to real images of the virus, the majority of images in the media were coloured, three-dimensional illustrations of the coronavirus.
Medicina
Svelati i Segreti dello Sviluppo Embrionale Iniziale: Un Modello 3D di Cellule Staminali
Studio pubblicato su «Nature Cell Biology» da Padova e Torino...
Paleontologia
Il Segreto del Respiro: Il Fossile di Altamura Chiarisce l'Adattamento Facciale e Climatico dell'Uomo di Neanderthal
L'eccezionale stato di conservazione dello scheletro umano di Altamura, risalente a circa 150.000 anni...
Geografia e Storia
Campi Flegrei: La Microsismicità si Riorganizza, Segno della Nascita (o Riattivazione) di una Faglia
Un nuovo studio, frutto della collaborazione tra l’Università degli Studi di Roma Tre e...
Archeologia 2.0: l'IA...
Un'innovazione archeologica frutto di una collaborazione tra informatici...
Astronomia e Spazio
L'asteroide minuscolo che sfida la sonda Hayabusa2: scoperte sorprendenti nello spazio
Nel 2031, la sonda giapponese Hayabusa2 avrà un incontro straordinario e...
Scienze Naturali e Ambiente
Le 10 Azioni del Decalbero WWF per una Festa a Basso Impatto 2025
Il WWF Italia, con la sua campagna Our Future, presenta anche...







