Come ridurre il rischio di contagio da Sars Covid 2 negli studi odontoiatrici

Uno dei problemi maggiori che hanno riscontrato gli odontoiatri nel loro lavoro è stato sempre quello legato al rischio di contagio che può avvenire durante la pratica odontoiatrica; i trapani e gli aspiratori ne sono sempre stati il maggior veicolo.
Molti anni fa si scoprì che i primi strumenti rotanti, utilizzati nel cavo orale dei pazienti, aspiravano il sangue e gli altri materiali presenti nella bocca dei pazienti per poi successivamente rigurgitarli, in minima parte, nel cavo orale del paziente successivo, con un'enorme rischio di contagio, soprattutto, dei virus delle epatiti B e C. Ciò avveniva per problemi legati alle pressioni durante e dopo l'aspirazione. La questione fu poi risolta grazie a strumenti più moderni dotati di blocchi di risalita.
Oggi con la Sars-Covid2 il problema si pone con gli aerosol che i trapani pneumatici ad alta velocità liberano nell'aria.
La cattiva gestione della comunicazione durante la Pandemia da Sars-Cov2. Il caso della Gran Bretagna

Siamo nel II anno D.C ( dopo Sars -Cov2), e, come intorno all'anno mille nacque una moltitudine di falsi profeti, allo stesso modo oggi abbiamo vissuto la nascita di nuovi profeti che hanno fatto e continuano a fare a gara a raccontare la propria versione dei fatti.
E' comprensibile che personaggi vissuti sino a questo momento nell'ombra, in oscuri laboratori o uffici, finalmente abbiano avuto l'occasione di poter esprimersi seguendo le proprie fantasie. Ma tutto ciò, sommato alla potenza dei media, ha generato problematiche molto serie nella popolazione di molti Paesi.
Neandertal and Denisovan blood groups deciphered

Blood group analyses for three Neandertals and one Denisovan by a team from the Anthropologie Bio-Culturelle, Droit, Éthique et Santé research unit (CNRS / Aix-Marseille University / EFS) confirm hypotheses concerning their African origin, Eurasian dispersal, and interbreeding with early Homo sapiens. The researchers also found further evidence of low genetic diversity and possible demographic fragility.
The extinct hominin lineages of the Neandertals and Denisovans were present throughout Eurasia from 300,000 to 40,000 years ago. Despite prior sequencing of about 15 Neandertal and Denisovan individuals, the study of the genes underlying blood groups had hitherto been neglected. Yet blood group systems were the first markers used by anthropologists to reconstruct the origins of hominin populations, their migrations, and their interbreeding.
Sea levels influence eruptions on volcanic island

The rise and fall of sea levels influence the likelihood of volcanic eruptions on the Greek island of Santorini, new research led by Oxford Brookes University has discovered. Analysing the timings of eruptions over hundreds of thousands of years, the researchers found that a 40 metre fall in sea level is a crucial point beyond which eruptions are more likely to occur. The findings could have implications for millions of people living on volcanic islands around the world.
Santorini - cliffs reveal history of eruptions
The research on the popular tourist destination was led by Dr Christopher Satow, Senior Lecturer in Physical Geography at Oxford Brookes.
He says there are clues about past volcanic activity on Santorini in the layers of rock on the cliff face encircling the inner part of the island: “A huge eruption 3,600 years ago caused the centre of what was then a conical island to sink into the sea, revealing an extraordinarily detailed history of over 200 volcanic eruptions preserved within the remaining circle of cliffs.
Studio del cervello, la ricerca si mette... a fuoco

ogni puntino corrisponde a ciascun neurone individuato grazie all'alta risoluzione del nuovo tipo di microscopio
Innovativa tecnica ottica per l'indagine macroscopica ad alta risoluzione. Pubblicazione su Nature Methods a cura di Università di Firenze, Lens e Cnr-Ino
Una tra le maggiori sfide della scienza è costituita dallo studio del cervello, della sua anatomia e della sua architettura cellulare, fondamentale per comprendere le funzioni del sistema nervoso centrale.
Un passo avanti in questo campo strategico della ricerca è costituito da una nuova tecnica ottica che permette un'indagine macroscopica ad alta risoluzione. Ne dà conto una pubblicazione su Nature Methods guidata dall'Università di Firenze (dipartimenti di Fisica e astronomia, di Ingegneria dell’informazione e di Biologia), dal Laboratorio europeo di spettroscopia non lineare (Lens) e dall'Istituto nazionale di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ino).
New software developed by Queen’s to capture worldwide cancer data is launched
CanStaging⁺, a user-friendly tool aimed at facilitating the recording of comparable cancer staging data worldwide, has been launched.
The tool has been developed by researchers from Queen’s University Belfast, the Northern Ireland Cancer Registry (NICR), the International Agency for Research on Cancer and the Union for International Cancer Control (UICC). CanStaging+ will facilitate the recording of comparable cancer staging data worldwide via simplified staging software that harnesses new digital technology.
Cancer staging – the extent to which a cancer has spread at diagnosis – is crucial in guiding the clinical care of individual patients. At the population level, staging provides useful information on health system performance to better understand the effectiveness of health campaigns, screening programmes and cancer management.
Gli anticorpi neutralizzanti Sars-Cov 2 tetravalenti sono molto promettenti come terapia per il covid

La Task Force internazionale creata al fine di trovare una terapia efficace contro l'infezione SARS-Cov2 ha raggiunto risultati insperati creando anticorpi tetravalenti che riescono a bloccare il sito Spike del virus; ora sarà da verificare il loro funzionamento sull'uomo.
I coronavirus sono un gruppo di virus a RNA che colpiscono normalmente uccelli e mammiferi; questi virus sono riusciti a superare la barriera di specie infettando l'uomo più volte; di queste, sette sono ben documentate e tre hanno creato gravi patologie respiratorie: la MERS-Cov, la SARS-Cov ed infine la SARS-Cov2, che ha determinato oltre 200 milioni di casi e oltre 4 milioni di morti. Per combatterla sono stati costruiti anticorpi neutralizzanti monoclonali sintetici grazie alla collaborazione di ben 12 équipe facenti parte di Dipartimenti ed Istituti di ricerca dislocati in Canada, Italia, Stati Uniti ed Estonia.
Malaria: validata tecnologia Crispr gene drive per sopprimere popolazioni di zanzare in ambienti "controllati" che imitano l' ambiente naturale
Su «Nature Communications» la tecnologia di gene drive che blocca la riproduzione femminile nelle zanzare portatrici di malaria.
Un team di ricercatori internazionale guidato dal prof Andrea Crisanti, Direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova, ha dimostrato come si possano sopprimere le zanzare che trasmettono la malaria in pochi mesi in ambienti controllati che riproducono fedelmente condizioni ambientali dei paesi tropicali. Questa è la prima volta che la tecnologia gene drive si dimostra efficace in condizioni ecologiche realistiche e su un lungo periodo di tempo. Lo studio Gene-drive suppression of mosquito populations in large cages as a bridge between lab and field, pubblicato su «Nature Communications» ( https://www.nature.com/ncomms/ )ha dimostrato come le zanzare geneticamente modificate possano completamente eliminare popolazioni di zanzare vettori di malaria per l’uomo.
Nel 2019 ci sono stati 229 milioni di casi di malaria – in aumento rispetto all'anno precedente – e 409.000 decessi, a dimostrazione che sono necessari nuovi interventi per passare all'eradicazione della malaria. I ricercatori hanno preso di mira selettivamente la specie di zanzare Anopheles gambiae, che è responsabile della maggior parte della trasmissione della malaria nell'Africa sub-sahariana. Ci sono circa 3.500 specie di zanzare in tutto il mondo, di cui solo 40 specie correlate possono portare la malaria.
I pipistrelli non si ammalano di Covid-19

L’Università degli Studi di Milano ha studiato la capacità dei pipistrelli di coesistere con vari tipi di virus, compresi i coronavirus, scoprendo che il successo nel tenerli a bada deriva dalle variazioni di temperatura corporea. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Journal of Royal Society Interface.
Come possono i pipistrelli coesistere con i virus, compresi vari tipi di coronavirus, senza soffrire delle malattie? I ricercatori del Center for Complexity & Biosystems dell'Università di Milano hanno studiato questa interessante questione e hanno scoperto che il successo nel tenere a bada i virus deriva dalle variazioni di temperatura corporea caratteristiche dei pipistrelli. I pipistrelli sono rappresentati da più di 1.400 specie, circa un quarto di tutte le specie di mammiferi, popolano ogni tipo di habitat e sono gli unici mammiferi capaci di combattere in modo prolungato. Alcune specie di pipistrelli sono capaci di andare in letargo durante la stagione invernale, quando la temperatura diminuisce, le prede sono scarse e il fabbisogno di cibo può facilmente superare le risorse disponibili.
Nel tartaro dei nostri antenati preistorici, le origini dell’agricoltura in Europa

L’analisi del tartaro preistorico di 44 individui provenienti da siti archeologici italiani e balcanici ha permesso di confrontare le abitudini alimentari dei cacciatori-raccoglitori-pescatori del Paleolitico e Mesolitico con quelle dei primi agricoltori del Neolitico e di individuare una specie batterica del cavo orale la cui variabilità genetica permette di ripercorrere le migrazioni dei primi agricoltori. I risultati dello studio coordinato dalla Sapienza Università di Roma nell’ambito del progetto ERC Starting Grant HIDDEN FOODS sono stati pubblicati sulla rivista PNAS.
Il tartaro dentale, da sempre considerato un grande nemico della nostra salute orale, negli ultimi anni è diventato oggetto di studio della bioarcheologia, rivelandosi uno strumento fondamentale per la ricerca sulle abitudini alimentari e lo stile di vita di individui che vivevano in epoca preistorica. Infatti, durante il processo della sua formazione le cellule dei microrganismi che popolano il cavo orale (la cosiddetta flora batterica), le microscopiche particelle di cibo e anche strutture vegetali e/o animali e le loro molecole di DNA, possono essere intrappolate e conservate per millenni.
Medicina
Svelati i Segreti dello Sviluppo Embrionale Iniziale: Un Modello 3D di Cellule Staminali
Studio pubblicato su «Nature Cell Biology» da Padova e Torino...
Paleontologia
Il Segreto del Respiro: Il Fossile di Altamura Chiarisce l'Adattamento Facciale e Climatico dell'Uomo di Neanderthal
L'eccezionale stato di conservazione dello scheletro umano di Altamura, risalente a circa 150.000 anni...
Geografia e Storia
Campi Flegrei: La Microsismicità si Riorganizza, Segno della Nascita (o Riattivazione) di una Faglia
Un nuovo studio, frutto della collaborazione tra l’Università degli Studi di Roma Tre e...
Archeologia 2.0: l'IA...
Un'innovazione archeologica frutto di una collaborazione tra informatici...
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