Somalia: le popolazioni del Basso Scebelli sono in lutto. Mana Suldaan ‘Abdurahman ‘Ali ‘Iise non è più.

Maana era figlia del sultano di Merka, sua città natale; il titolo nobiliare che portava non ha valore per la Somalia attuale, se non per la sua gente che ricorda ancora i grandi benefici ottenuti da suo padre, che le ha trasferito non il titolo di sultano (che non può essere attribuito ad una donna), ma il suo ruolo carismatico presso la popolazione. E’ arrivata a Roma negli anni della diaspora somala, quando gli oppositori di Syiad Barre erano costretti ad abbandonare il Paese. Nel 1991 è stata sorpresa dallo scoppio della guerra che ha potuto seguire in tutta la sua drammaticità attraverso i media; dopo un anno, ritorna in Somalia con l’intento di poter essere utile al suo paese, lasciando in Europa la sua stessa figlia adottiva. Data da allora la sua collaborazione con l’ONG Acqua per la Vita (WFL), fondata nel 1987 dal Prof. Elio Sommavilla, con il fine primario di poter contribuire all’irrigazione e fertilizzazione dei campi. Con la guerra l’ONG cominciò ad occuparsi anche della raccolta e della distribuzione di aiuti umanitari.
I dinosauri "Romeo e Giulietta"

Paleontologi dell'Università di Alberta, hanno scoperto delle prove per distinguere il sesso di due dinosauri. La determinazione del sesso nei dinosauri è difficilissima, a causa della mancanza nei fossili delle parti molli, che darebbero una indicazione certa del sesso. Così, le ricerche si stanno concentrando sulle evidenze indirette e sui dettagli che possono essere rilevati sui fossili conservate i e studiati. Alcuni dati possono essere dedotti dagli attuali uccelli (discendenti di alcuni tipi di dinosauri), che mostrano strutture anatomiche differenti fra i due sessi. Tali strutture, tipo la cresta di gallo, le code più sviluppate nei maschi del pavone, e le piume lunghissime dell'uccello del paradiso, lasciano dei segni o strutture differenti sulle ossa fossili dei reperti studiati.
Destra o sinistra, che direzione scelgono i quark? Ce lo dice il super computer

Uno studio dell’Università di Milano-Bicocca, pubblicato sulla rivista Physical Review Letters, ha mostrato, con calcoli eseguiti sul più potente super-calcolatore italiano disponibile per la ricerca, come avviene la rottura della simmetria sinistra-destra nelle interazioni sub-nucleari forti. Questo fenomeno è stato postulato nel 1960 da Yoichiro Nambu e gli è valso il premio Nobel per la fisica nel 2008.
Milano, 2 aprile 2015 – Milioni di miliardi di operazioni al secondo. Grazie a due super calcolatori i ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sono riusciti a verificare che i quark, le particelle fondamentali che si trovano nei protoni e neutroni presenti nei nuclei degli atomi, alla base della struttura della materia così come la conosciamo, quando rompono la simmetria in cui sono organizzati si ricombinano scegliendo alternativamente tra destra e sinistra.
ASI, ISPRA e Commissione Europea in visita al Centro spaziale di Matera

È stata l’occasione per visitare il Centro di e-GEOS e il Centro di Geodesia Spaziale “Giuseppe Colombo”, ma anche una giornata dedicata a un importante incontro con i rappresentanti di Commissione Europea e ISPRA. “Questa visita – ha dichiarato il presidente dell’Agenzia Spaziale italiana, Roberto Battiston - è stata un'opportunità eccellente di verificare le grandi potenzialità delle facilites nel settore della Geodesia e dell'Osservazione della Terra anche nell'ottica della sua utilizzazione nel contesto del Collaborative Ground Segment nazionale del programma flagship Copernicus dell'Unione Europea e del programma italiano COSMO-SkyMed”.
Lo Spazio al servizio dell’ambiente

È stato firmato ieri un accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana e l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA): per cinque anni ci sarà una strategia condivisa per l’osservazione della Terra. Verranno identificate le priorità in materia ambientale che possono essere affrontate attraverso l’utilizzo delle tecnologie e delle infrastrutture spaziali dell’ASI.
Droghe: mi faccio ma non so di che

Sono le sostanze ‘sconosciute’ usate da oltre 50 mila ragazzi, assieme agli psicofarmaci assunti senza prescrizione medica, soprattutto dalle ragazze, la preoccupante novità del consumo di droghe, che coinvolge circa 700 mila studenti italiani di 15-19 anni. A dirlo, lo studio dei ricercatori dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr ESPAD®Italia 2014. Cresce il consumo di cannabis, che resta la sostanza psicoattiva più diffusa e per la quale aumentano i consumatori abituali, la cocaina è meno usata e l’eroina è stabile
Circa 54mila studenti delle scuole medie superiori, il 2,3% dei 15-19enni, nel 2014, hanno assunto sostanze psicotrope senza sapere cosa fossero. È la punta forse più inquietante dell’iceberg che nasconde oltre 600mila adolescenti che hanno consumato cannabis, 60mila cocaina, 27mila eroina e circa 60mila allucinogeni e stimolanti. I dati sono emersi dallo studio dell'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr), ESPAD®Italia (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs,), condotto nel 2014 come ogni anno dal 1999.“La novità dello studio, che ha coinvolto 30mila studenti di 405 istituti scolastici superiori italiani, riguarda proprio il numero significativo di ragazzi che utilizzano sostanze senza conoscerle né sapere quali effetti procurano”, spiega Sabrina Molinaro, ricercatrice dell’Ifc-Cnr e responsabile dello studio. “Il 56% circa di questi 54mila ha assunto senza sapere cosa fossero sostanze per non più di 2 volte, ma il 23% di essi ha ripetuto l’esperienza più di 10 volte. Il 53% di questi studenti ha utilizzato un miscuglio di erbe sconosciute, che si presentavano per il 47% in forma liquida e per il 43% sotto forma di pasticche o pillole. Questo consumo ‘alla cieca’ coinvolge il 3% dei maschi e poco meno del 2% delle ragazze, soprattutto tra coloro che hanno utilizzato anche altre sostanze illecite diverse”.
Foto dell'eclisse totale di sole ripresa dalla base artica cnr di Ny Alesund, Isole Svalbard

Eclissi: dall’Artico oscuramento totale in diretta su cnr.it
L’eclissi del 20 marzo, in Italia visibile in modo parziale, avrà il suo massimo effetto in artico. Il Cnr invita a seguire il fenomeno in diretta streaming dalla base ‘Dirigibile Italia’ nelle Isole Svalbard. L’appuntamento è sul sito del Cnr dalle ore 10,10
Per secoli ha suscitato timore negli uomini che non ne comprendevano il significato, oggi l’eclissi di Sole è un evento che richiama curiosi e appassionati. La mattina del 20 marzo 2015 il Sole viene nuovamente oscurato dalla Luna.
Tutti pronti per l’eclissi

Quello di domani sarà un evento rarissimo: un’eclissi solare coinciderà con l’equinozio di primavera.
La Luna passerà davanti al Sole e, in base alla localizzazione di ognuno di noi, sarà possibile ammirare il disco solare coperto totalmente o parzialmente: mentre nella Scozia settentrionale si vedrà un disco solare coperto al 97 per cento, a Londra sarà coperto all’84 per cento, a Parigi al 75 per cento, a Madrid al 65 per cento. In Italia si andrà dal 68 per cento di Milano al 50 per cento di Palermo: l’oscuramento comincerà alcuni minuti prima delle 9:30, raggiungerà il massimo verso le 10:30–10:40 e si concluderà poco prima delle 12.
Le vernici luminescenti si accendono con l’ossigeno

L’Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, ha messo a punto una nuova vernice luminescente che si attiva in presenza di ossigeno per via di nano sensori di ultima generazione. Lo studio è stato pubblicato su Nature Communications. Applicazioni nei settori aerospaziale, ambientale, sicurezza e smart building.
Milano, 16 Marzo 2015 – Una vernice a base di speciali nano-particelle fluorescenti in grado di rilevare variazioni di pressione, diventando tanto più brillante quanto più alta è la pressione dell’aria che le scorre sopra. È il risultato di uno studio su nano-particelle a semiconduttore, condotto da un team di ricerca dell’Università di Milano-Bicocca in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.
Lo studio, ‘Reversed Oxygen Sensing’ using Colloidal Quantum Wells: towards highly emissive photoresponsive varnishes (doi: 10.1038/ncomms7434), pubblicato sulla rivista Nature Communications, è stato realizzato da un team di ricerca del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-Bicocca coordinato da Sergio Brovelli e da Francesco Meinardi, docenti rispettivamente in Fisica Sperimentale e Fisica della Materia, in collaborazione con il gruppo guidato da Iwan Moreels dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.
Dawn e Cerere, inizia l’avventura

Quasi 5 milioni di chilometri e un viaggio iniziato nel 2007: dopo questo lunghissimo viaggio, finalmente la sonda Dawn è entrata nell’orbita di Cerere. Per la prima volta nella storia, una sonda terrestre s’“incontra” con un pianeta nano.
Cerere è considerato un ‘fossile’ del Sistema Solare, rappresenta un campione importante dei mattoni dai quali si sono formati Venere, Terra e Marte: sarà preziosissimo per scoprire qualcosa in più sulle nostre origini e arricchirà l’‘archivio storico’ sulla formazione del nostro Sistema Solare.
Medicina
Il riciclo ottimizzato dei ribosomi: eIF6 fosforilato, interruttore dell'efficienza proteica
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Paleontologia
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Un nuovo studio, frutto della collaborazione tra l’Università degli Studi di Roma Tre e...
Archeologia 2.0: l'IA...
Un'innovazione archeologica frutto di una collaborazione tra informatici...
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Nel 2031, la sonda giapponese Hayabusa2 avrà un incontro straordinario e...
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Il WWF Italia, con la sua campagna Our Future, presenta anche...







