Mercoledì, 21 Gennaio 2009

La difficoltà di realizzare insediamenti permanenti o missioni prolungate non e' solo relativa alla soluzione dei quesiti posti dagli eventuali limiti fisiologici, ma anche alla definizione dell'ambiente e dei sistemi necessari all'uomo per lavorare efficacemente. Tale lavoro può essere svolto a livello individuale o come parte di un’equipe capace in cui si deve mantenere un equilibrio psicologico nelle condizioni espresse dal volo spaziale.
Questo ambiente presenta caratteristiche inusuali che possono influenzare e modellare una nuova cultura. I voli spaziali richiedono, infatti, una separazione dall'ambiente sociale abituale, un confinamento entro spazi ristretti, la ripetitività delle attività quotidiane, la perdita della privacy e un numero limitato di compagni di lavoro. Per quanto potremmo modificare l'ambiente a seconda dei nostri desideri, lo spazio inevitabilmente porterà con sé caratteristiche peculiari che daranno comunque luogo a microsocietà diverse da quelle terrestri.

Pubblicato in Astronomia
Mercoledì, 21 Gennaio 2009 00:00

L’anno degli anni

Ma che anno sarà esattamente il 2009? No, per una volta la domanda non riguarda se e quando inizierà la ripresa economica. Tantomeno per quali segni zodiacali sarà un anno memorabile e per quali uno da dimenticare. La questione è: a quale causa appartiene quest’anno, appena iniziato e già conteso tra almeno quattro tematiche?

Pubblicato in Astronomia
Mercoledì, 21 Gennaio 2009 00:00

La musica con la mano sinistra

Mano destra, mano sinistra… che differenza c’è? Nessuna, oggi lo sappiamo bene, ma un tempo le cose erano assai diverse. Difatti, almeno fino alla metà del secolo scorso, coloro che naturalmente utilizzavano la mano sinistra - detta addirittura “la mano del diavolo” - per scrivere o mangiare o altro non avevano vita facile, anzi, a causa di quella loro “diversità”, erano fortemente discriminati e visti come del soggetti malati, se non peggio (posseduti, indemoniati e roba simile).
Anche con l’andare del tempo la questione della mano sinistra come mano “sbagliata” per svolgere le normali azioni quotidiane, è rimasta oggetto di discussioni e ricerche mediche, tanto che ancora fino a pochi anni fa si tendeva a correggere il mancinismo allorquando lo si vedeva insorgere in un bambino. Fortunatamente oggi non è più così, e i mancini hanno ripreso la loro dignità a tutti gli effetti.

Pubblicato in Medicina

Pubblichiamo qui l'articolo scritto da Luciano Pietronero, ripreso nella copertina di europhysicsnews n. 39/6  2008 , alleghiamo l'articolo come allegato pdf e la prima parte del testo originale.

This field of physics was originally identified as Solid State Physics. Later P.W. Anderson coined the term Condensed Matter Physics and more recently it has merged with Statistical Physics to lead to the Physics of Complex Systems.

Pubblicato in Rassegna Stampa
Mercoledì, 21 Gennaio 2009 00:00

Spezie del Marocco: cumino, carvi e nigella

"Un piatto senza spezie è come un giardino senza fiori"
Antico proverbio di Fes

Aid-el Kebir è la più grande festa dell’Islam, che si celebra ogni anno a 70 giorni dalla fine del Ramadam e commemora il giorno in cui Dio ordinò al profeta Abramo di uccidere suo figlio come atto di sottomissione, ma poi salvò il bambino e al posto suo fu sacrificato un montone. Il giorno della “Grande fête” di Aid-el Kebir  ogni famiglia deve sacrificare un montone: un gesto antico ma costoso, che costringe molte famiglie povere del Marocco a indebitarsi pur di partecipare a questo rito. Durante i festeggiamenti viene servito in tavola il mruziya, un piatto agrodolce a base di carne di montone caramellata e accompagnata con uva passa e mandorle. Il gusto inconfondibile di questa ricetta è merito di una miscela pregiata di spezie, il “ras el-hanout”, che può comprendere fino a 50 diversi tipi di aromi, tra cui tre delle spezie più tipiche della tradizione marocchina: cumino, carvi e nigella..

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Mercoledì, 21 Gennaio 2009 00:00

Piante del Marocco: la Thuya

Una delle piante più diffuse del nord Africa è la Tetraclinis articulata, o ginepro articolato, meglio conosciuta come Thuya [1].  Fa parte della famiglia delle Cupressaceae ed è una conifera sempreverde endemica della regione occidentale del Meditarraneo. E' il simbolo nazionale di Malta, dove è chiamata col nome arabo Arar. Preferisce il clima caldo e asciutto e si adatta bene su tutti i tipi di terreni, da quelli marittimi fino a 1.600 metri di altitudine, l'importante è che sia esposta all'influsso del mare.

Pubblicato in Africa
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